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Valter Birsa nel ritiro di Pejo

Cagliari: Birsa è pronto per giocare da regista?

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Valter il regista. Dopo il ritorno in campo, per 45 minuti contro il Verona, Birsa è pronto a ripartire dal primo minuto in Serie A con la maglia del Cagliari. Evento più unico che raro per lo sloveno in stagione. L’ex Chievo è stato presente dal primo minuto solo alla prima di campionato, non esattamente bei ricordi per i rossoblù: sconfitta 1-0 in casa contro il Brescia.

La condizione di Birsa – Il classe 1986 ha giocato la “bellezza” di quattro partite in questa Serie A, più due apparizioni in Coppa Italia. Senza Cigarini, Nainggolan e Oliva però le chiavi del centrocampo rossoblù a Ferrara, contro la Spal, spettano a lui. Una scelta stravagante se consideriamo che negli ultimi mesi Birsa, con Maran, aveva agito quasi ed esclusivamente da trequartista. E di fatto il suo ingresso contro il Verona, prima dell’espulsione di Cigarini, aveva come scopo quello di sostituire Pereiro dietro la punta Simeone. Birsa praticamente non agisce sulla linea del centrocampo, come mezzala, dai tempi gialloblù del Chievo. Lo sloveno è pronto per un ruolo da regista in una partita che si preannuncia già decisiva per Zenga e per il Cagliari?

I numeri di Birsa – Partiamo da un presupposto: il rendimento di Birsa al Cagliari è stato condizionato dalla sfortuna. Troppi infortuni per dare una reale colpa delle poche presenze al trentatreenne sloveno. In più il ruolo di trequartista moderno, che unisce i reparti e fa tanti chilometri, in questa fase della sua carriera non sembra adatta al suo ritmo e alla sua condizione. Il piede però resta quello educato di sempre. Ed ecco che le strade per rivederlo protagonista in campo erano due: alzare o abbassare la sua posizione. Più vicino alla punta, con compiti di rifinitura, oppure in cabina di regia aiutato da due mezzali di corsa e sostanza. Vista la presenza in rosa di Rog, Nandez e Ionita, e le assenze in mezzo, Zenga sta optando per questa seconda strada. Anche se va detto che già prima dell’espulsione di Cigarini, negli allenamenti delle scorse settimane ad Asseminello, l’Uomo Ragno aveva provato Birsa da play. Iniziamo con il dire che quella che sembra una scelta dettata dalle difficoltà potrebbe essere una soluzione intelligente, vista soprattutto la particolarità di questa ultima parte di campionato. Birsa a Verona in 45’ minuti ha fatto la bellezza di 40 passaggi positivi, il secondo migliore del Cagliari. Guarda caso dietro proprio quel Cigarini (51) che dovrebbe sostituire a Ferrara. Inoltre con 4 cross positivi Birsa è stato il migliore contro l’Hellas per i rossoblù nel mettere pericolosi palloni in mezzo all’area. Fase di impostazione e sventagliate, due fondamentali in cui Birsa non dovrebbe sentire troppo il peso della regia. Dato importante da sottolineare: 3 dribbling subiti. Il peggiore dei suoi a Verona. Della serie, se Nandez e Rog non accettano gli straordinari il rischio di subire la densità della Spal in mezzo c’è. Su cinque duelli in mezzo al campo Birsa ne ha vinto solo uno al Bentegodi. Insomma, croce e delizia. Ma se il Cagliari decide di fare la partita e non di rincorrere Birsa ha i numeri e la qualità per fare bene anche in regia.

Roberto Pinna

 
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