La corsa contro il tempo chiusa con l’obiettivo ventidue milioni raggiunto. Ora il calendario vede segnata in rosso la data del 30 giugno, quando il bilancio della stagione 2021-2022 arriverà a compimento. Il Cagliari vuole serrare i tempi, le cessioni sul tavolo da chiudere nelle prossime ore, senza fretta ma con la volontà di cogliere l’occasione per rinfrescare i conti.
Addio Marin e attesa Carboni
Monza, Empoli, Milano, Torino. Nel tour della penisola in salsa mercato il direttore sportivo rossoblù Stefano Capozucca cerca la quadra finale per mettere la parola fine a trattative aperte da tempo. Partendo dalla Toscana e da Razvan Marin, prossimo sposo del club del presidente Corsi. Prestito con diritto di riscatto a sei milioni di euro, con una percentuale sulla futura rivendita del 20% qualora l’Empoli cedesse il centrocampista romeno per una cifra dagli 8 milioni a salire. Un addio alla Sardegna che arriva dopo due stagioni fatte di alti e bassi, Marin è pronto a sposare il progetto del nuovo allenatore Zanetti e prendere le chiavi del centrocampo azzurro al posto del partente Asllani. Un affare che potrebbe così portare una plusvalenza seppur minima – anche al netto del 10% da versare all’Ajax dopo la cessione definitiva – visto il valore residuo a bilancio del classe ’96 vicino ai 4 milioni di euro. Da Empoli a Monza sono ore calde anche per il destino di Andrea Carboni. Il centrale di Tonara ha le valigie pronte, l’offerta brianzola da 4,5 milioni tra parte fissa e bonus attende solo il sì finale della società rossoblù. Sullo sfondo il possibile inserimento del Sassuolo, ma per il classe 2001 il futuro sembra parlare biancorosso. Un’altra plusvalenza, questa volta al 100% visto il valore a bilancio pari a zero come da prodotto del vivaio.
La sorpresa e il capitano
Pochi chilometri e da Monza ecco il passaggio a Milano sponda Inter. Dove Raoul Bellanova è pronto a vestire la maglia nerazzurra. Il classe ’99 di Rho, una delle poche sorprese positive del Cagliari retrocesso in Serie B, si trasferirà alla corte di Simone Inzaghi in prestito oneroso con diritto di riscatto condizionato, per una cifra totale pari a 10 milioni di euro. Diritto che diventerà obbligo qualora l’Inter dovesse raggiungere uno dei primi quattro posti nella prossima Serie A – ovvero confermare il piazzamento Champions League – e il giocatore collezionare almeno 20 presenze senza limiti di minutaggio e comprese le coppe. Un’altra plusvalenza importante dopo il riscatto sotto il milione speso dal Cagliari per acquistarlo dal Bordeaux. Più complicato invece chiudere con un accordo la sosta in quel di Torino. Sul piatto il nome di Joao Pedro che tra Monza e Salerno ha nei Granata la sua destinazione in cima alla lista. Le parti sono più vicine, il numero dieci brasiliano ha in mano l’accordo con la società del presidente Urbano Cairo, ma restano da limare i dettagli tra i due club. L’affare dovrebbe farsi, nonostante l’inserimento dello Strasburgo, opzione estera che Joao Pedro tiene in secondo piano preferendo il ritorno in Serie A. Con la questione Belotti vicina alla soluzione – il bomber del Torino è in scadenza e lascerà a fine mese il Piemonte – il quasi ex capitano rossoblù è pronto a prendere il posto del Gallo.
Obiettivo Qatar
Quattro affari più uno che risponde al nome di Marko Rog. Il centrocampista croato difficilmente resterà in Sardegna, nonostante la tentazione di ripartire dalla Serie B dopo l’anno e mezzo passato ai box. Il Mondiale in Qatar chiama e così l’ex Napoli cerca un’opportunità che possa fargli scalare le gerarchie della nazionale croata. La suggestione Hajduk Spalato – magari in prestito con la possibilità di tornare in rossoblù tra un anno – è appunto una suggestione particolarmente difficile. Rog ha mercato in Bundesliga già da prima dei problemi fisici che lo hanno fermato nelle ultime due stagioni, con su tutte il Bayer Leverkusen e l’Eintracht Francoforte. Ma non sono da escludere sorprese, anche in quella Serie A persa a Venezia. Nella giornata di domani 29 giugno è atteso a Cagliari il suo agente Fali Ramadani per un incontro con il duo Giulini-Capozucca che dirà tanto sul futuro del classe ’95 di Varazdin. E il presidente rossoblù proverà così a chiudere personalmente anche l’ultima partita, prima di passare agli altri intrighi che riempiranno le trattative di luglio, da Nández a Pereiro passando per Pavoletti. Senza dimenticare le altre questioni aperte come la presentazione del progetto stadio e una rivoluzione da completare anche nella società, unica parte non ancora toccata dal colpo di spugna.
Matteo Zizola
