Gianfranco Zola festeggia oggi 57 primavere. Magic Box, indimenticato idolo di numerose tifoserie, è conosciuto per le sue prodezze con le maglia del Chelsea, del Parma, Napoli, Cagliari, e Torres e le sue apparizioni in Nazionale, seppur velate dall’ingiustizia subita ai Mondiali del 1994. Ma quali furono le sue prime esperienze calcistiche?
Esordi
Il suo esordio, dopo l’esperienza nelle giovanili della Corrasi di Oliena, avviene con la maglia della Nuorese. Domenica 11 novembre 1984 è in programma l’ottava giornata del torneo di C2, si gioca il derby tra la sua squadra e il Carbonia e, benché la compagine mineraria non se la passi male, gode di una posizione di media classifica con sette punti, la compagine barbaricina lotta per staccarsi dal fondo della classifica, avendo alle spalle il solo Civitavecchia. È una giornata ventosa e grigia. Duemila supporter cercano di spingere la formazione locale alla prima vittoria, che in precedenza ha racimolato solamente 3 pareggi e 4 sconfitte, tra le quali una umiliante patita in casa col Prato col punteggio di 1 a 7. “La squadra di Vanni Sanna dopo un primo tempo abbastanza insignificante, ha attaccato a testa bassa nella ripresa”. Si legge nelle cronache dell’epoca. Al 79esimo minuto di quella giornata un ragazzo poco più che diciottenne termina il riscaldamento e si accinge a varcare la linea laterale in sostituzione della punta Canessa.
Impatto
“Il centravanti (Gasbarra) su perfetto suggerimento del giovanissimo Zola (18 anni ex Corrasi), appena entrato al posto di uno spento Canessa, ha firmato un pericoloso diagonale dal basso verso l’alto che si è perso di un soffio alto”. Già dall’esordio emerge la fama d’assist-man del giovane Zola. Due settimane dopo, il 25 novembre, giunge al “Quadrivio” la Vogherese. Vanni Sanna in settimana ha dovuto raccogliere diverse defezioni tra i suoi. Pochi minuti prima dell’inizio dell’incontro si blocca anche Serra, così l’allenatore dei verdeazzurri schiera coraggiosamente il ragazzo di Oliena dal primo minuto. Sarà una delle note liete della giornata. La gara termina sullo 0 a 0 per merito del portiere ospite Bressan che para tutto il parabile ed anche oltre. Nella ripresa il tandem di centrocampo Zola-Palmisano permette alla Nuorese, davanti a 2000 spettatori, di stringere d’assedio gli ospiti, ma dinanzi all’estremo difensore ospite non c’è stato nulla da fare. Il baby prodigio merita al termine dell’incontro 7,5 di voto sui giornali, e risulterà essere il migliore dei suoi.
La terza presenza avviene il 9 dicembre durante l’incontro giocato a Nuoro contro i bianchi dell’Olbia terminato sullo 0 a 0 davanti a 4000 persone. Zola subentra al 68’ a Idini. Meriterà un 6 in pagella nonostante i pochi minuti giocati. Finalmente il 23 dicembre la Nuorese, tra le mura amiche, coglie la sua prima vittoria, batte per 1-0 l’Imperia con rete di Demarcus. Zola subentrerà solo al 85’. A fine febbraio Mariano Dessì subentra a Vanni Sanna sulla panchina della Nuorese e Zola fino al termine del campionato non avrà più occasione di scendere in campo. La Nuorese a fine stagione viene condannata ad un’amara retrocessione a causa della classifica avulsa dopo che termina a pari punti con le ultime sei squadre.
Mario Fadda