Il pallone non rotola ma le voci corrono. A Sassari, dopo le definitiva sospensione del campionato di Serie D, si prospettava l’ennesima estate da telenovela, dove l’argomento principale è lo stesso degli ultimi anni: una possibile collaborazione tra il Latte Dolce e la Torres o una possibile acquisizione da parte dell’azienda Abinsula della società rossoblù. Spostati in avanti di qualche mese, rispetto al passato, ma anche quest’anno i sussurri sul tema hanno ripreso a circolare per la città.
L’indiscrezione virale
Quest’anno la voce, il chiacchiericcio, circolato soprattutto negli ultimi giorni è stato – se possibile – molto più dettagliato e curioso rispetto al passato. Niente storie di trattative imbastite e poi naufragate per l’uno o l’altro motivo, ma una vera e propria trattativa vicina alla conclusione e poi non portata a termine per l’intromissione di una terza parte. Nella fattispecie la ricostruzione, che in tanti avranno sentito al bar o ricevuto via WhatsApp o Facebook, parla di una trattativa praticamente vicinissima alla firma da parte di Abinsula per l’acquisizione della Torres, ma rifiutata all’ultimo momento dalla società rossoblù per il riconoscimento di una terza parte nell’affare. Una terza parte, e qui stava il clamore, riconducibile addirittura a Tommaso Giulini e al Cagliari. In una sorta di progetto Olbia-bis, che avrebbe visto il Cagliari deciso a collaborare anche con i rossoblù del Capo di Sopra.
La nostra decisione
La voce, ovviamente, è arrivata anche alla nostra redazione. E dopo aver fatto alcune verifiche abbiamo lasciato, in attesa di prove evidenti, la questione nella lista delle chiacchiere. Chi ci segue con continuità saprà che la linea editoriale di questa testata è quella di dare voce anche – e soprattutto – alle verità scomode, ma solo ed esclusivamente se si è certi che quanto si scrive sia veritiero e comprovato. E in quella lista delle voci avevamo intenzione di lasciare l’indiscrezione, tra virgolette, arrivata ai nostri giornalisti. Di fatto, però, negli ultimi giorni in tantissimi ci hanno chiesto informazioni in merito, perché sorpresi da una trattativa che non avrebbe avuto precedenti nella storia del pallone isolano. Così, per cercare di dare una risposta il più autorevole possibile siamo andati alla fonte principale, all’azienda che in questa storia viene messa in evidenza in maniera più esposta: Abinsula. In un chiacchiericcio che, presumibilmente, non piacerà nemmeno al club Torres – buttato dentro l’ennesimo ciarameddo, per usare il termine sassarese per indicare il pettegolezzo – che in queste ultime settimane si è mosso tanto per cercare di progettare il futuro in maniera chiara e decisa. Dal cambio di panchina con l’arrivo di Gardini, che avete potuto leggere su queste pagine in anteprima, o al progetto preliminare per la riqualifica dello stadio Vanni Sanna, che entra all’interno di un piano di più larghe vedute che va dal riportare i tifosi allo stadio fino alla speranza del ripescaggio in Serie C.
La smentita di Abinsula
Queste le parole di Abinsula in merito alla vicenda: “Chiaramente è tutto inventato, pura fantascienza. A queste notizie forse non sarebbe il caso neanche rispondere. Abinsula smentisce categoricamente qualsiasi collaborazione con aziende esterne o squadre di calcio, tanto meno con il Cagliari, e specialmente su eventuali trattative che abbiamo come oggetto la Torres. Abinsula è un azienda made in Sassari al 100% ed è formata da un gruppo di sassaresi che vogliono bene alla città, che vogliono investire e contribuire a far crescere a tutti i livelli il calcio in città. Ribadiamo che non è mai stato preso nessun contatto con la squadra del Cagliari e alla fine non è bello che, se un gruppo di sassaresi vuole impegnarsi per il bene del calcio a Sassari, girino voci false e senza un briciolo di verità“.
Roberto Pinna