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Sport Sardo: il bilancio di un 2022 intenso tra gioie e dolori

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Si chiude il 2022 ed è tempo di bilanci anche per lo sport sardo. Gli ultimi 12 mesi sono stati ricchi di colpi di scena per le principali società sportive isolane, diversi dolori, su tutti l’ultima retrocessione in Serie B del Cagliari in una pazza serata a Venezia, ma anche il ritorno tra i professionisti della Torres e i playoff conquistati dall’Olbia in Serie C. Una Dinamo Sassari altalenante ma comunque protagonista e a caccia di rivincite nel basket, dove si registra un ritrovato fervore nelle prime categorie nazionali per il movimento sardo.

Serie B

Mesi complicati per una delle annate forse più difficili di tutta la storia del Cagliari. La società rossoblù saluta il 2022 dopo una retrocessione dalla A e un girone d’andata da dimenticare in cadetteria. La piazza ha strappato con la dirigenza apertamente ma una cura ai mali dalla parti di Asseminello è stata trovata con il ritorno di Claudio Ranieri in panchina. Oltre 30 anni dopo sir Claudio torna nella piazza che lo consacrò nel grande calcio con la doppia promozione dalla C alla A. Il tecnico arriverà a Cagliari solo il prossimo 3 gennaio, ma ha già ridato entusiasmo al popolo rossoblù. Da capire ora se basterà il fascino dell’allenatore di Testaccio al Cagliari per cancellare un 2022 da incubo e ripartire a sperare nel 2023.

Serie C

Un presente non troppo felice in questo dicembre in Serie C per Olbia e Torres ma per entrambe le società del Nord Sardegna quello appena concluso non può che essere un anno da incorniciare. I galluresi hanno centrato i playoff nella scorsa stagione dopo un campionato intenso ed entusiasmante, al momento la squadra di Occhiuzzi è in fondo al girone B e la speranza è quella che l’esempio della passata stagione e la voglia di rivalsa bastino per la risalita nel girone di ritorno. La Torres invece ha riportato Sassari, grazie al ripescaggio, tra i professionisti, con la piazza rossoblù che mancava dal 2014-15 in Lega Pro. Dopo un inizio al di là delle aspettative gli ultimi risultati negativi hanno spinto la società ad esonerare il tecnico Greco, con il sostituto individuato in Sottili. Con la sfida più complessa che ora sarà quella non solo di salvarsi ma anche di convincere una piazza che vuole bruciare le tappe per tornare protagonista del pallone isolano.

Serie D

Il 2022 è stato un anno difficile anche per la quarta serie dei Quattro Mori. Delle sette sorelle dello scorso campionato solo 4 realtà hanno iniziato quest’anno la Serie D. L’Arzachena ha pagato le grandi pressioni di inizio stagione e al momento è alla caccia di se stessa per ritornare in zona playoff. L’Ilvamaddalena è la storia a sorpresa di questo torneo. Rientrati in quarta serie dopo quasi 30 anni gli isolani di Gardini sono tra le note maggiormente positive degli ultimi mesi di pallone sardo. Il nuovo progetto della Costa Orientale Sarda, fatto di legami con il territorio e giocatori che spesso sono un lusso per la categoria, sta pagando in questo suo inizio un eccessivo mal di trasferta. Dopo la favola dell’anno scorso invece è l’Atletico Uri a soffrire più di tutti in questo finale del 2022. Con la speranza che i ragazzi di Paba riescano nell’anno nuovo a rialzarsi e centrare la permanenza nella quarta serie.

Basket

È stato un anno nel segno di due coach per il mondo della Dinamo Sassari. Da una parte Piero Bucchi, dall’altra Antonello Restivo, in un 2022 che ha regalato alcuni traguardi importanti a entrambe le squadre. Dal suo arrivo in Sardegna, il coach bolognese ha segnato il cammino di Devecchi e compagni, raggiungendo prima delle Final Eight insperate, poi i playoff fino a una semifinale scudetto persa contro Milano. La stagione 2022-23 non è iniziata come ci si aspettava. Dopo la finale di Supercoppa persa contro la Virtus Bologna, la squadra ha subito una involuzione che l’ha portata fuori dalla Bcl e verso nuovi cambiamenti. Ma negli ultimi due mesi è arrivata anche una nuova reazione, che ha rimesso in piedi l’annata di un gruppo che ora proverà a diventare mina vagante della Lba. Le Women sono invece passate da una brillante salvezza raggiunta al primo turno dei playout, alla conquista delle Final Eight di Coppa Italia e del quarto posto in campionato dietro alle corazzate di Lbf. Un salto costruito sulla fiducia riposta in un allenatore che non ha abdicato al suo basket e che da questa stagione ha un roster più equilibrato, sinonimo della progettualità nella testa del club. Un filone simile a quello della Dinamo Lab di coach Bisin, che fino alla fine della nuova stagione proverà a lottare per lo Scudetto. Ma il basket sardo ha vissuto momenti importanti anche oltre il mondo Dinamo, con le prove di un Marco Spissu ormai affermato su livelli importanti con la Nazionale, insieme a un Luigi Datome che oltre a essere capitano della spedizione azzurra a Berlino ha vinto anche lo scudetto con Milano, e un Sasha Grant che ha raggiunto la promozione in A1 con Verona. Il movimento isolano, malgrado le difficoltà date dalle poche strutture e da numeri non altissimi, continua comunque a viaggiare. La capacità di restare in alto di società come Techfind San Salvatore e Cus Cagliari, ma anche il ritorno in un campionato nazionale dell’EsperiaCagliari di coach Federico Manca sono battiti forti del cuore a spicchi della Sardegna che fanno ben sperare.

Altri sport

Sono arrivate tante soddisfazioni dai sardi nei vari sport. Ha continuato a regalare gioie all’Italia e alla Sardegna Stefano Oppo che, in occasione dei mondiali e degli europei di canottaggio disputati ad agosto e a settembre, è riuscito a conquistare due medaglie d’argento insieme al compagno Pietro Ruta.  Anche Nicola Bartolini non è stato da meno in questo ricco 2022. Il ginnasta quartese è stato il trascinatore dell’Italia agli Europei di Monaco di Baviera, permettendo alla sua squadra di conquistare la medaglia d’argento. Ci ha fatto emozionare anche Dalia Kaddari che, in occasione della staffetta 4×100 agli Europei di Monaco ha conquistato la medaglia di bronzo. Sempre nella stessa rassegna continentale è arrivato anche un bronzo per il velocista Filippo Tortu che proprio con quella medaglia ha concluso la sua stagione sportiva a causa della tanta stanchezza accumulata.  La Raimond Sassari ha regalato agli amanti sardi della pallamano emozioni contrastanti. A febbraio ha trionfato per la sua prima volta nella storia in Coppa Italia battendo il Conversano mentre, nel mese di dicembre, si è dovuta arrendere alla voglia di rivalsa dei pugliesi nella finale di Supercoppa italiana. Bilancio positivo anche per le pallavoliste dell’Hermaea Olbia che con i playoff conquistati nella passata stagione e il sesto posto raggiunto al giro di boa di questo campionato hanno ottenuto la qualificazione in Coppa Italia. Nei motori, la Sardegna ha potuto vantare ancora su vari eventi validi per il campionato mondiale. Dalla Supermoto nel circuito di Tramatza, passando per il motocross a Riola Sardo e l’Acquabike di Olbia, per arrivare all’automobilismo con l’Extreme E a Capo Teulada e il mondiale WRC nel Nord dell’Isola, gara che farà parte del mondiale rally fino al 2025.

La Redazione

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