Giornata di presentazione per Eusebio Di Francesco a Verona. Il tecnico pescarese ha lasciato solo qualche settimana fa il contratto che lo legava al Cagliari, dopo l’esonero ricevuto a inizio del girone di ritorno dalla squadra rossoblù.
Le parole
Il paragone con il recente passato firmato Juric ma anche il passo falso di Cagliari per Di Francesco nelle prime parole come allenatore dell’Hellas: “Si partirà coi paragoni, è normale. Sono abituato alle pressioni: vorrei dare continuità anche nei risultati. Ovvio che nulla è scontato, voglio percorrere quella strada attraverso i miei principi. Cercherò di rubare il meglio che ho visto al Verona in questi ultimi due anni. Non credo che la squadra verrà stravolta, sono tranquillo da questo punto di vista. Chi non fa non sbaglia, da questo punto di vista. Alla Sampdoria io mi sono dimesso, già dopo due o tre partite c’era qualcosa che si era rotto all’interno. E ho lasciato due anni di contratto. Questo fa capire che è stata una scelta inizialmente non corretta e frettolosa. A Cagliari non è andata bene, ho commesso degli errori che cercherò di non ripetere”.
Modulo
“Cercherò di mantenere la difesa a tre, – ha detto Di Francesco in conferenza stampa, come raccolto dai colleghi di TMW – facendola giocare anche a quattro. Ci sono delle differenze sottili. Per sfruttare i nostri esterni, che hanno fatto benissimo in quel ruolo, devo cercare di mantenere una linea a tre: cercherò di lavorare sul 3-4-3, per poi magari modificarlo in corso d’opera, cercando di far capire ai ragazzi come passare anche a quattro. Ho cercato di ritornare al vecchio staff. Nella vita ci sono momenti di separazione, legati non a litigi ma a visioni differenti. Ci siamo ritrovati e cercheremo di ripartire da lì. Ho fatto due anni a casa più che lavorare, vorrei ripartire e continuare a lavorare col mio staff, che per me è fondamentale”.
La Redazione