Dopo una giornata di attesa il presidente della Torres Salvatore Sechi è tornato a parlare del caos rimborsi attraverso il sito della società sassarese. Dopo il caso, reso pubblico dallo stesso club con un comunicato, la risposta dei giocatori e del tecnico Mariotti e la successiva precisazione di Sechi con “Ci saranno seri provvedimenti per tutti”, si tratta del nuovo botta e risposta a distanza tra società e squadra. Due parti che ormai sembrano sempre più lontane.
Contatti società-giocatori
Nel suo sito la Torres ha risposto alla lettera dei giocatori. Per prima cosa il patron rossoblù ha specificato che: “Non corrisponde al vero che da tempo non vi era più nessun contatto tra tesserati e Società. L’ultimo colloquio del presidente con tutti i calciatori è stato soltanto tredici giorni fa in occasione delle festività pasquali e nessuno in quella occasione ha lamentato mancati pagamenti dei rimborsi o fatto richieste non corrisposte”. Il presidente torna anche sul contributo regionale che dall’inizio è uno dei pomi della discordia tra club e tesserati: “Per ciò che concerne il contributo della Regione Sardegna si fa presente che esso non viene concesso per far fronte ai compensi degli atleti e di un tecnico che sono invece a carico della Società”.
Il rimborso di agosto
La società continua nell’indicare diverse le richieste dei giocatori rispetto a quelle scritte dagli stessi tesserati nella propria lettera di risposta alla società e alla città: “Con la diffida a mezzo PEC inviata il 22 aprile scorso i tesserati hanno intimato il pagamento del rimborso spese di marzo 2020 esprimendo preoccupazione per i rimborsi di aprile, maggio e giugno. Non vi è in essa nessuna richiesta di rimborso per il periodo 23 luglio/31 agosto anche perché tale rimborso, contrariamente a quanto affermato, non è contrattualmente dovuto in forza degli Accordi Economici sottoscritti da tutti i tesserati – allenatore compreso – con la A.S.D. Torres ai sensi degli artt. 29, n. 3 e 94 ter n.2 delle N.O.I.F.. In base a tali accordi la Società si è obbligata a corrispondere in dieci rate mensili – a partire da settembre 2019 e fino a giugno 2020 – quanto pattuito a titolo di rimborso spese (tutti gli Accordi Economici sono stati regolarmente depositati presso la L.N.D.). Si aggiunga che, dietro richiesta di calciatori e allenatore, nelle date 1 e 19 luglio e 2, 6, 7, 20 e 27 agosto 2019, la Società ha provveduto a corrispondere n.10 anticipazioni dell’importo contrattuale”. Sul sito della squadra sassarese si legge che la Torres ha corrisposto 6/10 degli accordi economici (settembre-febbraio). Il comunicato del club chiude con la volontà di non tornare sulla vicenda ma pare difficile che a Sassari nelle prossime ore e nei prossimi giorni il tema principale in casa Torres cambi registro.
Roberto Pinna