Chissà se anche a Firenze spirano gli Alisei. Venti persistenti, costanti, che aiutarono Colombo a trovare, per caso, l’America. Un po’ come il moto costante di umiltà, sudore e fatica che Leonardo Semplici ha portato su Asseminello dal momento del suo arrivo in Sardegna. Via l’impeto del maestrale, via lo scirocco con i suoi strani progetti e le sue ambizioni. Dalla tempesta il Cagliari è tornato a bonaccia e dopo la vista sul baratro ora, dopo l’1-3 di Benevento, è a pochi passi da conquistarsi un nuovo posto al sole anche nella Serie A che verrà.
Rendimento
Per capire l’impatto di Semplici sul Cagliari però non servono le belle parole o i giochi di stile ricercato, bastano i numeri. Freddi, concreti e con poco spazio alle sfumature. Dodici partite per l’ex tecnico della Spal in rossoblù, 20 punti. Frutto di sei vittorie, due pareggi e quattro sconfitte. Al momento del suo arrivo i rossoblù avevano 15 punti fatti in 23 turni, con sole tre vittorie totali. E sui gol? Nella gestione Di Francesco 41 quelli subiti e 24 quelli fatti sempre in 23 giornate, con Semplici 19 quelli messi a segno e 17 quelli subiti. Fare un paragone tra il Cagliari di Di Francesco e quello di Semplici sarebbe ingiusto, però si può analizzare il rendimento dell’allenatore toscano in confronto a quello delle altre squadre della Serie A nello stesso periodo. I 20 punti fatti dal Cagliari nelle ultime 12 gare di campionato valgono l’ottavo posto in classifica nel rendimento del periodo preso in analisi, ossia dalla 24esima di A fino alla 35esima. In queste ultime dodici partite prima sempre l’Inter con 32 punti, poi il Napoli con 30, terzo posto per l’Atalanta con 29 punti, quarto per il Milan con 23, e con 21 Juventus, Sassuolo e Lazio. Insomma, il Cagliari sarebbe in piena corsa per l’Europa.
Ma non è tutto perché se il rendimento complessivo del Cagliari di Semplici è ben oltre la salvezza se prendiamo in considerazione solo le ultime cinque giornate, ossia da quando i rossoblù battendo il Parma hanno ritrovato grinta, cuore e mentalità, i sardi sarebbero addirittura primi in classifica. Sono 13 i punti nelle ultime 5 per il Cagliari, record insieme al Sassuolo che però ha realizzato nello stesso arco temporale meno reti: 12 contro 9. Con 11 punti invece Atalanta, Napoli e Inter.
Futuro
Si tratta di classifiche che lasciano il tempo che trovano per i giudizi generali ma che danno un significativo punto di vista sulla spinta in campionato data da Semplici al gruppo. Nelle ultime ore ha iniziato a rimbalzare con maggiore insistenza la voce di un interessamento della Fiorentina, curiosamente prossima avversaria in Serie A, e il discorso sul futuro del tecnico, ora che la salvezza è a portata di mano, diventa prepotentemente di attualità. Visti i numeri, visto lo spirito del gruppo e visto il rendimento della squadra separarsi da Leonardo Semplici a fine stagione al momento sembrerebbe però un grande passo falso. Lo stesso presidente Tommaso Giulini nelle ultime uscite pubbliche ha dichiarato che: “In caso di salvezza Semplici sarà il tecnico dal quale ripartire“. E così dovrà essere, perché Semplici forse non avrà l’appeal mediatico del tecnico dal nome a sorpresa, o non sarà il profilo dell’uomo-progetto chiacchierato che può piacere alle dirigenze, ma in questi mesi in Sardegna Semplici ha fatto parlare una cosa sola: il campo. E alla fine ogni giudizio fuori da quel terreno di gioco, rispetto a quello espresso sull’erba, lascia il tempo che trova.
Roberto Pinna