VenerdƬ, giornata ideale per parlare di Serie D. L’ultimo turno infrasettimanale ĆØ stato avaro di successi per le squadre sarde nel girone G della quarta serie. Non ha giocato il Muravera a causa di un focolaio interno con diversi giocatori contagiati dal virus, mentre hanno pareggiato Lanusei, Arzachena, Latte Dolce e Torres. Sconfitta invece per il Carbonia. Ma andiamo per ordine e facciamo il punto societĆ per societĆ .
Torres
Un pareggio per 1-1 per i sassaresi, un punticino che smuove in minima parte la classifica ma che comunque interrompe la striscia di sconfitte consecutive dei rossoblù, arrivate prima del Formia a quota quattro. Quella contro i laziali ha avuto per lunghi tratti il sapore di una sfida da ultima spiaggia in casa Torres. Più nell’atteggiamento che nella reale prestazione della rosa. Un Graziani la cui panchina resta a rischio e il cui futuro verrĆ deciso nelle prossime ore, parso più pacato e meno tignoso del solito. Un direttore sportivo sempre nel vivo della gara come Degli Esposti che ha scelto di vedere, per la prima volta, in disparte il primo tempo nella Curva Sud del Vanni Sanna. Insomma, tensione da tagliare a fette e per tutto il primo tempo la squadra un po’ contratta ĆØ stata brava a difendere il pari con il Formia. Poi nella ripresa l’inizio brillante con la prima rete di Cristaldi in rossoblù aveva illuso nell’impresa. Ma ancora una volta, a dieci minuti dalla fine, la Torres ĆØ stata bravissima a farsi male da sola in occasione della rete del pari firmata da Lonardo. La classifica ĆØ dura, ma in 7 punti ci sono 8 squadre e tutte rischiano. Cambiare tecnico ora potrebbe essere una mossa per approfittare della pausa, anche se il calendario offre quasi esclusivamente scontri diretti da qui alla fine, come il prossimo alla ripresa del torneo contro l’Afragolese (in trasferta, l’11 aprile). Insomma, non sarĆ una decisione a cuor leggero, in ogni caso.
Latte Dolce
Un punto contro la Nocerina per l’attuale Latte Dolce ĆØ un bicchiere mezzo pieno se guardiamo esclusivamente all’economia della classifica. Anche perchĆ© ĆØ inutile girarci troppo intorno: i sassaresi rischiano tanto guardando il calendario. Alla ripresa ci sarĆ un Latina ferito ma che comunque non vorrĆ mollare in ottica posizioni di vertice, poi la mina vagante Carbonia che nei derby sardi, passo falso del Vanni Sanna con la Torres a parte, ha sempre dato del filo da torcere a tutti. Senza dimenticare la successiva trasferta con il Cassino e poi il Savoia in casa prima di andare al Lixius dal Lanusei e poi ospitare la Torres per un derby che si annuncia giĆ da ora come uno spareggio di fuoco. Sul problema dei sassaresi in zona gol ne discutiamo da inizio stagione e arrivati a questo punto del torneo sembra quasi un male incurabile. Su una cosa non si può dar torto a mister Fossati: “A questa squadra sta mancando un po’ di fiducia”. Sta tutta qui la stagione del Latte Dolce. Partenza falsa che ha tolto forse qualche certezza a una squadra che sicuramente avrebbe potuto, e dovuto, fare meglio di un campionato da cardiopalma dove la salvezza ĆØ tutta da guadagnare. Non avrĆ comunque troppo tempo per pensarci su nella sosta il tecnico Fossati, anche lui finito sulla graticola dopo la nuova crisi alla voce vittorie.
Carbonia
Leggermente frizzante questo Carbonia in silenzio stampa. Giocano una partita divertente in casa del Nola, ultimamente bestia nera delle sarde, i minerari ma soffrono troppo in fase di non possesso e alla fine il 3-2 lascia un po’ di amaro in bocca per una classifica che, visti gli altri risultati, per lunghi tratti della gara, con i ragazzi di Mariotti in vantaggio. sembrava ancora più esaltante di quello che giĆ ĆØ. Nota lieta il gol del giovane Cannas, peperino di sacrificio che ĆØ stato lucido sotto porta, e la speranza del gruppo ĆØ che grazie alla rete segnata ai campani l’ex Cagliari possa trovare maggiore freddezza in area avversaria. Con 36 punti comunque il Carbonia può guardare con serenitĆ alla parte finale di stagione provando ancora a far divertire. Gli obiettivi sono due per la ripresa: rivedere una gara dei minerari in casa allo stadio Zoboli di Carbonia dopo un lungo pellegrinare, e che lo strappo emerso meno di una settimana fa tra societĆ e calciatori si rinsaldi per evitare di mettere anche la più piccola ombra su un’annata che giĆ ora non può che definirsi positiva.
Arzachena
Maledetti minuti finali. Dopo la beffa contro il Giugliano, nella sconfitta all’ultimo istante, anche nel nuovo scontro con la Nuova Florida la squadra smeraldina lascia per strada dei punti pesantissimi in ottica salvezza. Alla fine esce fuori un 3-3 pirotecnico solo per gli spettatori disinteressati. I 25 punti attuali, a tre sole lunghezze di distanza dal Nola tredicesimo, non bastano, anzi. Negli ultimi turni inoltre i ragazzi di Cerbone stanno lasciando troppi punti contro le dirette avversarie per la salvezza. Come per esempio contro il Nola, oltre al giĆ citato Giugliano e alla Nuova Florida. Paradossalmente questo Arzachena deve essere più cinico, spietato e operaio. A volte gioca meglio contro le squadre di alta classifica, dove c’ĆØ più possibilitĆ di esprimersi senza per forza giocare la carta dell’intensitĆ e della tenuta mentale. Alla prossima ci sarĆ nuovamente il Giugliano in una gara da vincere senza troppi giri di parole.
Lanusei
Il Lanusei non fa sconti. Nel momento chiave della stagione gli ogliastrini si rendono protagonisti nella lotta al vertice e fermano prima il Latina e poi il MonterosiĀ a distanza di quattro giorni. Prossima fermata Vis Artena. Squadra solida quella di Greco che senza un netto calo nella parte finale della gara avrebbe potuto anche amministrare il gioco e portare a casa i tre punti contro i laziali. Al Lixius non passa più nessuno, l’ultima squadra a vincere in casa del Lanusei ĆØ stata proprio la Vis Artena nel girone d’andata. Varela intanto si sta confermando uno dei talenti più cristallini del girone e forse della quarta serie. La rete al Monterosi ĆØ una magia da rivedere. C’ĆØ curiositĆ per capire cosa sarĆ di questo Lanusei da qui a fine stagione. Gli ogliastrini si accontenteranno di un finale sereno e senza troppi patemi o proveranno a insidiare Carbonia e Muravera nelle zone nobili della classifica anche per provare a essere la prima tra le sarde del giorone G?
Roberto Pinna














