Giovedì è il giorno perfetto per una scorpacciata di Serie D. Specie dopo un mercoledì da campioni dove hanno vinto tutte le squadre sarde impegnate nel Girone G, ad esclusione del Carbonia battuto nel derby contro il Latte Dolce a Usini. Successi importanti in chiave salvezza, come quello della Torres, o per i sogni playoff, come quelli rotondi di Lanusei e Muravera. Continua invece il periodo in isolamento per l’Arzachena che a causa di un focolaio interno salterà anche la prossima sfida alla Vis Artena.
Latte Dolce
Dagli scricchiolii a nuove certezze. Dalle riflessioni, dalle voci di nuove rivoluzioni a una parvenza di continuità. In casa Latte Dolce in questa stagione vale tutto e il contrario di tutto. E allora ecco che in uno dei momenti più complicati del campionato la squadra di Fossati tira fuori sette punti in tre partite. In sfide non banali contro Nocerina, Latina e in ultimo il derby con il Carbonia vinto per 3-2. Risultati che non arrivano a caso perché già nelle precedenti sconfitte con Vis Artena e Afragolese la squadra sassarese aveva mostrato una certa inversione di tendenza a livello di gioco, e soprattutto di costruzione offensiva. Contro i minerari il Latte Dolce è stato anche bravo a finalizzare, aspetto sul quale in stagione ha peccato e non poco. Dopo questo nuovo periodo positivo la Nuova Florida, tredicesima, è staccata 5 punti. Anche se i laziali hanno ben 4 gare da recuperare. Sembra evidente però che dopo le grandi paure dei mesi scorsi se questa formazione continua su questi livelli può portare a casa un finale di campionato in sicurezza. Fa piacere vedere che, dopo la Primavera Lattedolcina, anche la società sia tornata a parlare con maggiore continuità. Prima non apprezzando i complimenti a un suo tesserato dopo la vittoria importante al Francioni di Latina e poi con una polemica tra il presidente Fresu e la Vis Artena, definita da quest’ultimo come fortunata. Con il tecnico dei laziali Perrotti però che ha glissato con eleganza sull’argomento. Ci sta, il ritorno alla vittoria con un pizzico di continuità ha probabilmente il sapore di ciò che poteva essere e invece non è stato in via Leoncavallo. Sicuri però sia questa la strategia giusta per una crescita che pare evidente serva alla squadra dopo una stagione fin qui fallimentare?
Torres
Bum bum ba ye, è una Torres “Under Pressure”. Dopo la sconfitta 2-0 con la Vis Artena i rossoblù sembravano a un passo dall’ennesimo baratro, con Graziani e Degli Esposti non più così sicuri del proprio futuro. E invece nel momento di massima difficoltà i sassaresi hanno tirato fuori le unghie: sette punti figli di un pari con il Formia, la vittoria in casa dell’Afragolese e l’ultimo 3-2 con il brivido sul campo del Nola. I fantasmi del passato sono sempre lì e le espulsioni della gara con i bruniani unite a una sfiorata rimonta dei padroni di casa che avrebbe saputo veramente di beffa sono segnali evidenti che lo dimostrano. Però ora la Torres sa vincere le gare da dentro o fuori e questa è già una notizia. Inoltre ultimamente stanno arrivando con costanza i gol: cinque nelle ultime due. Non male per una squadra che ne ha fatti in totale 22 in 26 turni. Il prossimo turno presenta una nuova gara della morte da non sbagliare: la Nuova Florida al Vanni Sanna. Una vittoria porterebbe per la prima volta in stagione la Torres fuori dalla zona retrocessione. Dato che dà il peso di una stagione altamente negativa in casa rossoblù ma che ora deve solo far pensare ai ragazzi di Graziani di trovare prima possibile un minimo di serenità per resettare poi al prossimo anno,
Lanusei
Finché il Lanusei va, lascialo andare. Due a zero netto e in gestione per la squadra di mister Greco in casa della Nuova Florida, e ora testa che può e deve concentrarsi davvero sull’inseguimento all’ultimo posto valido per i playoff. Dopo il trittico con due pari (Latina e Monterosi) e un successo (Vis Artena) gli ogliastrini erano chiamati a dimostrare di saper continuare a vincere anche contro squadre alla propria portata. Risposta più che affermativa e ora il calendario prevede una doppia sfida che lascia spazi aperti ai sogni: Gladiator al Lixius e poi il Giugliano in Campania. Guardando alle dirette avversarie questo Lanusei sembra essere la più continua tra le sarde (Carbonia e Muravera), anche se a livello di rosa pare avere qualcosa in meno nei confronti di Nocerina e Savoia. Però i ragazzi di Greco hanno già dimostrato in questo campionato di poter andare oltre le aspettative, e in più hanno un Varela (squalificato per la prossima) in formato ingiocabile.
Muravera
Dopo la brutta prova con il Savoia era necessario resettare la testa e il Muravera ci è riuscito con un sonoro 4-0 all’Afragolese. Risultato rotondo più nel punteggio che nella prestazione ma che comunque serve ai sarrabesi per restare aggrappati alla speranza di un posto nei prossimi playoff. Considerando anche le due gare da recuperare rispetto alle dirette concorrenti. Continuano i problemi a livello di infortuni con Satta, che a causa di una frattura al quinto metatarso ha di fatto concluso anzitempo la sua stagione. Al di là però degli alibi il Muravera ha dimostrato contro l’Afragolese che ha una rosa costruita per stare nelle zone alte di classifica e ora i ragazzi di mister Loi sono chiamati a dimostrarlo chiudendo con maggiore continuità di risultati il campionato. Non sarà facile perché si parte subito con il Latina ma da qui alla fine i gialloblù dovranno incontrare anche Nocerina, Monterosi, Carbonia e Vis Artena.
Carbonia
Tre partite di fila senza vincere, al Carbonia era capitato solo a inizio stagione (in quel caso furono cinque consecutive). In più nelle ultime cinque giornate solo quattro punti. Un andamento sicuramente diverso da quello a cui ci aveva abituato in campo la squadra di Mariotti in questa annata. Va detto che fino a qui i minerari non hanno mai smesso di giocare a calcio, anzi. La sfida con il Latte Dolce non ha portato punti per via di episodi ma la qualità di costruzione mostrata per tutti i 90 minuti è stata di alto livello. A conferma di quanto il campo di Santadi sia diventato un problema enorme per provare a fare gioco, a Usini con un buon terreno il Carbonia si è lasciato maggiormente ispirare da geometrie e schemi che ormai vanno a memoria. Guardando alla classifica il Carbonia ha già fatto ampiamente il suo ma è ancora in corsa per un posto nei playoff. Anche se i ragazzi di Mariotti hanno da qui alla fine forse il calendario più complesso di tutte. Basti pensare che chiudono la stagione con Latina, Vis Artena e Monterosi. Anche se a quel punto i giochi potrebbero già essere fatti nelle prime tre posizioni del girone e il Carbonia potrebbe arrivare con più fame in fondo. Tutto, o quasi tutto, però passa dalla prossima gara interna alla Nocerina. Saranno tante le assenze e un risultato pieno avrebbe il sapore di una nuova impresa. Ma di solito Mariotti sa esaltare il gruppo in queste situazioni.
Roberto Pinna