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Serie D | Il momento dell’Atletico Uri in vista del derby nel playout

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Guardi l’Atletico Uri giocare e ti chiedi come sia possibile che la squadra di mister Massimiliano Paba non sia riuscita a salvarsi senza passare dall’incubo dei playout nel girone G di Serie D. Per darsi una risposta più che esaustiva però basta gettare un occhio al cammino d’andata della squadra giallorossa, che definire da incubo sarebbe un eufemismo, oppure ad alcuni risultati figli di ingenuità e mancanza di lucidità nonostante delle buone prestazioni. Mancanze che costeranno all’Uri la gara della vita o della morte domenica prossima, 14 maggio, nel derby contro l’Ilvamaddalena (in casa) per restare nella categoria.

Momento

Normale con questo scenario che lo stesso Paba al termine dell’ultima partita della stagione regolare, vinta per 1-0 sul Portici grazie alla rete del giovanissimo Fiorelli (clicca qui per la cronaca), parli di rammarico: “C’è grande soddisfazione per aver chiuso con una vittoria il campionato, – dirà a fine gara il tecnico giallorosso – ma il rammarico per alcuni punti lasciati per strada durante l’anno c’è e resta, anche perché con tutto il rispetto credo che i miei ragazzi meritassero qualcosina in più di questo playout“. Al di là dei rimpianti da mettere in fretta in soffitta, l’ultima partita contro il Portici che in vista dello scontro diretto per la permanenza nella categoria ha lasciato diversi buoni segnali per Paba. Innanzitutto lo spirito di sacrificio di Samb, che ha sostituito con particolare attenzione lo squalificato Aloia. Poi l’intensità del centrocampo, con Loru e Fiorelli che danno quel brio in più a ogni rifornimento verso il centravanti di turno. Importante anche la prova di Atzeni dopo una stagione molto sfortunata e difficile tra infortuni e condizione da ritrovare. Decisivo il portiere dei giallorossi in almeno quattro interventi, due dei quali (su rovesciata ravvicinata di Orlando e su tiro a botta sicura da due passi di Filogamo) da considerare come dei veri e propri miracoli.

Vista Playout

Tra le note meno liete dopo il Portici l’ennesima problemino muscolare di un anno travagliato per Piga. Il centrocampista e centrale di difesa dell’Uri non è al meglio e anche contro l’Ilvamaddalena dovrà stringere i denti in una settimana da corsa contro il tempo per recuperare. Contro i ragazzi di Gardini per Masia e soci sarà il quarto scontro in stagione. Fin qui l’Uri è imbattuto con due successi (uno per 4-3 a Moneta nel girone di ritorno e un 2-1 nel turno preliminare di Coppa Italia di Serie D) e un pareggio per 1-1 al Martinez alla prima del girone d’andata. Sul piano tattico gli isolani sono una squadra che segna poco ma che subisce anche molto meno rispetto alle dirette concorrenti per la salvezza. E l’impressione è che tutto possa decidersi sul filo dei nervi. L’Atletico ha qualcosa in più tatticamente per fare la partita, ma l’Ilva ha una grinta e un carattere tale da poter mandare in frenesia i giallorossi con il passare dei minuti. Situazione dove Congiu e compagni danno il peggio. Detto che l’Uri nei 90′ più supplementari avrà due risultati a favore per restare in quarta serie. Salvarsi per il secondo anno di fila, anche se sempre passando per l’inferno della post season, per i ragazzi di Paba sarebbe una base importante per un futuro fatto di un progetto di ammodernamento dello stadio Martinez e il giusto premio a una piazza che negli ultimi due anni ha mostrato grande vicinanza e affetto alla squadra.

Roberto Pinna

 

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