Lunedì difficile? Pausa caffè con l’analisi della Serie D delle squadre sarde. Un weekend tutto sommato positivi per i cinque club isolani impegnati (il Latte Dolce a riposo per rinvio causa Covid). Perde solo la Torres di mister Graziani nel derby casalingo contro il Muravera. Torna a respirare l’Arzachena mentre al Carbonia riesce l’impresa. Ma andiamo con ordine e analizziamo squadra per squadra il momento della stagione nel girone G.
Muravera
Prima pagina, copertina satinata e riflettori accesi. Il Muravera batte la Torres e riprende a sognare come prima dello stop per le positività al virus nel gruppo squadra. Quarto posto in classifica con ancora due gare da recuperare, anche se i recuperi condizioneranno moltissimo l’attuale generale visto che anche Monterosi e Latina hanno diverse sfide da riprogrammare nel loro calendario in questo campionato caratterizzato da improvvisi singhiozzi. Aver ritrovato con continuità il gol, con i soliti Virdis e Nurchi, è un motivo di fiducia in più per mister Loi in vista delle prossime sfide. Per la seconda volta nelle ultime cinque gare inoltre la porta resta inviolata. Numeri che raccontano di una squadra che sta ritrovando le certezze giuste per provare a lottare fino alla fine nelle prime posizioni di classifica. Domenica un altro derby, al Lixius contro il Lanusei. Un gradino di difficoltà in più, vista la lunga striscia positiva degli ogliastrini. Un nuovo banco di prova per testare la solidità dei sogni dei gialloblù in questo campionato.
Carbonia
Le sconfitte con Latina e Vis Artena gridavano vendetta. Ed ecco che la squadra di Mariotti è riuscita nell’impresa: fare lo scalpo alla corazzata Monterosi. Gara indirizzata dagli episodi ma che i minerari hanno gestito alla grande con un carattere e un’esperienza che non ti aspetteresti da una squadra sulla carta costruita per salvarsi senza troppi patemi. Per capire meglio il peso specifico dei tre punti del Carbonia contro i laziali va considerato un dato: quella a Santadi è la prima sconfitta stagionale per il Monterosi. La retorica della squadra giovane che va avanti tra mille difficoltà ormai è superata per i biancoblù. Sono dati oggettivi, ma sul campo la squadra si è costruita un’altra etichetta e ora nessuno vuole più incrociare le spade con i minerari. Adesso una nuova settimana di fuoco per Mariotti e i suoi. Prima il recupero interno contro l’Insieme Formia il 17. Con la squadra laziale che ha ritrovato un buon momento di forma dopo una piccola crisi. E poi domenica la prima del girone di ritorno con la visita di Mariotti al suo passato al Vanni Sanna contro la Torres. Insomma, con il Carbonia non ci si annoia.
Arzachena
Finalmente una boccata d’ossigeno al Pirina. L’Arzachena è arrivata con l’acqua alla gola nella sfida da dentro o fuori contro l’Afragolese ma i ragazzi di Cerbone sono stati bravi a dare l’ultimo strattone necessario per non andare a fondo. Una sfida sempre complicata quella ai campani, specie sul piano della guerra di nervi, nonostante il pessimo momento di forma della squadra di Afragola nel girone. Tredicesimo posto con ancora due gare da recuperare, la prossima è la tosta trasferta il 17 a Latina. Nel ritorno al successo dei suoi Cerbone si può godere soprattutto una difesa ritrovata. Ungaro, parso in palla dopo gli ultimi problemini fisici che ne hanno condizionato anche la forma, e Congiu hanno alzato il muro di una formazione che subiva gol da otto partite consecutive prima della gara all’Afragolese. Tante, troppe se devi salvarti. Defendi è l’uomo del faro che sta provando a guidare la squadra nel porto sicuro dopo la tempesta. Come ha giustamente ricordato Cerbone, che con la vittoria ha allontanato per il momento le ombre sulla sua panchina, però l’Arzachena ancora non ha fatto nulla. Anche perché il calendario ora dopo il Latina presenta due interessanti derby con le sassaresi: prima il Latte Dolce e poi la Torres.
Lanusei
La classifica continua a sorridere in Ogliastra. E mister Greco sa bene che 9 risultati utili consecutivi consecutivi non si fanno per caso. Però il pari con il Nola resta una grande occasione sprecata per il Lanusei. Non solo per la posizione in classifica dei bianconeri ma anche perché la gara si era messa nei binari giusti con la doppia inferiorità numerica dei padroni di casa. Al gruppo di Greco manca un bomber che risolva queste partite un po’ sporche. La stessa situazione è accaduta anche nel precedente 0-0 in casa contro la Torres. Se la sfida è chiusa il Lanusei perde le frecce del suo arco fatte di ripartenze fulminee, tagli e inserimenti dagli esterni. Non è un caso che a fine gara il tecnico laziale abbia parlato di cattiveria e attenzione come parole chiave per dare una svolta a un attacco rimasto all’asciutto nelle ultime due gare giocate e più in generale parso fin qui a volte l’anello più debole di una solida catena. Ora si balla con il doppio derby: prima Muravera e poi Carbonia. Prove dove riuscire a mantenere la striscia di imbattibilità sarà una vera e propria sfida.
Torres
Dulcis in fundo, ma non è questo il caso. Sconfitta e abbacchiata la Torres che ormai da tre gare di fila non riesce a togliere il numero zero dalla casella dei gol segnati. Tosta invertire il trend in classifica con un attacco così fuori forma. Il Muravera ha infranto i sogni di ripresa di un gruppo rossoblù che aveva ritrovato una certa continuità di risultati con una vittoria e tre pareggi. Ci sono poche parole ormai per descrivere la stagione dei sassaresi. Con Graziani una piccola luce in fondo al tunnel si è vista ma pare ormai evidente che questo girone G 20-21 per la Torres sarà una sofferenza fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Per dare una svolta concreta servirebbe resettare tutto, e quale occasione migliore se non la gara di domenica, ancora al Vanni Sanna, contro il Carbonia. All’andata allo Zoboli la sconfitta contro i ragazzi di Mariotti fece vedere tutti i fantasmi a una rosa sulla carta costruita per stare nelle zone alte della classifica. O almeno una rosa presentata in questo modo. Battere i minerari avrebbe quasi il valore simbolico di dare un colpo di spugna al girone d’andata e buttarsi su un nuovo campionato. Ma sinceramente al momento al gruppo sembra mancare questa forza. Come sempre però il giudizio finale lo darà il campo a partire dal prossimo turno.
Roberto Pinna