Solo emozioni per cuori forti in Serie D nell’ultimo weekend di calcio giocato per le squadre sarde. Imprese, ottime prestazioni ma anche polemiche e diversi silenzi stampa. Il risultato di giornata è il rotondo 4-0 del Carbonia ma l’ennesima vittoria dei minerari viene messa in ombra dalla strana scelta fatta da giocatori e tecnico di non parlare alla fine dell’incontro. Ancora sconfitte per Torres e Latte Dolce in un’annata amarissima per il calcio a Sassari. Bene il Lanusei in casa della vice-capolista Latina, bravo anche al Muravera capace di sfiorare il successo con il Cassino nonostante una formazione rimaneggiata. Vittoria che pesa come un macigno infine per l’Arzachena, in casa, contro il Savoia. Ma andiamo con ordine…
Carbonia
Quattro a zero senza storie al Giugliano. Risultato che lancia il Carbonia al quinto posto in classifica. Partita che conferma la bontà di una rosa che ormai non sorprende più ed è diventata una certezza del girone G. Se guardiamo solo al campo è inutile giocare a nascondino con i minerari: comprensibile la loro voglia di pensare alla salvezza dopo il ritorno in quarta serie di questa stagione ma per forza del gruppo e gioco espresso questa formazione ha tutto per essere la regina tra le squadre sarde in classifica. Detto questo c’è un ma grande quanto una casa sul futuro in casa Carbonia. Dubbi emersi solo al fischio finale della gara contro il Giugliano. In sala stampa si sono presentati Bagaglini e Mariotti ed entrambi hanno confermato la volontà di non parlare. Un gesto parso subito fatto per mandare un messaggio a qualcuno. E stando alle risposte arrivate sempre dalla sala stampa di Santadi il destinatario parrebbe essere la società. Dato che il presidente Canu ha parlato di: “mancanza di rispetto nei confronti della dirigenza“. In questi casi fare due più due in Serie D è abbastanza semplice: i messaggi i dipendenti al datore di lavoro li mandano quasi esclusivamente in un solo caso. La speranza è che la situazione possa risolversi il prima possibile anche perché sarebbe un peccato macchiare con le polemiche tra giocatori e società una stagione fin qui straordinaria. Alla prossima intanto c’è la trasferta in casa del Nola, una sfida sulla carta alla portata anche se i bruniani negli ultimi turni hanno fatto vittime importanti in campionato, come il Muravera.
Torres
Sempre più giù. Non sono bastati i cambi, le rivoluzioni, gli scossoni: questa Torres non sembra essere in grado di mandare segnali di ripresa con costanza. Quattro sconfitte di fila, ultima quella contro la Vis Artena con un netto 2-0. Il calendario era da incubo è vero (Nocerina, Monterosi, Latina, Vis Artena), però per le difficoltà evidenti della squadra sassarese nel riuscire a creare pericoli agli avversari non ci sono più scuse. Sul Vanni Sanna in stagione sono passati più attaccanti che nuvole eppure la situazione parla sempre di 16 gol fatti. Secondo peggior attacco dopo i 14 di Nola e Giugliano. Le sfuriate di Graziani non sono bastate, non sembra esserci cura ai mali di una rosa nata storta in partenza nonostante le ottime premesse e le importanti dichiarazioni estive. Un nuovo cambio in panchina, ipotesi sempre possibile quando le cose vanno male, potrebbe anche non servire. L’impressione è che a Sassari tutti vogliano voltare pagina il più in fretta possibile dopo una delle peggiori stagioni degli ultimi anni. Per farlo però bisogna arrivare in fondo e portare la squadra alla salvezza. Altrimenti sarebbe una tragedia annunciata. La società ha scelto di non parlare per concentrarsi sulla gara nel turno infrasettimanale contro il Formia. Scelta condivisibile, all’andata ci fu una bella vittoria in trasferta, al ritorno la gara ai laziali diventa il primo di una lunga serie di spareggi salvezza per la squadra rossoblù.
Latte Dolce
Se sei bello, ti tirano le pietre. Se sei brutto, ti tirano le pietre. In ogni caso se sei il Latte Dolce 2020-21 sai già che di pietre ne vedrai. Dopo la beffa con la Vis Artena ecco un’altra bella sconfitta immeritata ai punti per la squadra sassarese. Questa volta esulta (2-1) la non irresistibile Afragolese. Passo falso in Campania che mette ancora di più nelle sabbie mobili i biancocelesti che hanno sì 22 punti ma che alle spalle hanno proprio la squadra di Afragola (20), che ha giocato due gare in meno, e la Nuova Florida (19), che addirittura ha cinque partite in meno dei sassaresi. E a Sennori alla prossima arriva la Nocerina, quarta in classifica. Gioca bene o gioca male il problema del Latte Dolce resta quello del gol. Anche contro l’Afragolese, penultima difesa del girone, Scotto ha segnato solo su rigore. Inoltre la gara in Campania ha fatto emergere la solita mancanza di forza come gruppo dei sassaresi. Come gli avversari hanno alzato il nervosismo, e chi ha visto in stagione una gara dell’Afragolese sa di cosa stiamo parlando, i ragazzi di Fossati hanno faticato a fare calcio e ad essere cinici. Andare oltre il primo ostacolo è quello che non è riuscito spesso a questo Latte Dolce, e ora l’obiettivo è uno solo: evitare come la peste la zona degli eventuali playout.
Arzachena
Il 3-2 al Giugliano ha fatto da insegnamento. Dopo aver buttato via con leggerezza non solo un punto ma forse anche tre contro l’ultima forza del campionato gli smeraldini imparano la lezione e al Pirina battono con una prova solida e concreta il Savoia per 1-0. La difesa dell’Arzachena, a volte criticata in stagione, toglie fuori dal cilindro un’ottima prova di resistenza e attenzione per un successo che vale doppio in chiave salvezza visto che tra le squadre alle spalle in classifica ha vinto solo l’Afragolese. Vittoria che è coincisa con diversi recuperi importanti da Defendi a Molino, ma macchiata dall’espulsione di Ungaro che quindi salterà la delicatissima trasferta in settima in casa della Nuova Florida. Il centrale in stagione ha già dimostrato di essere la pedina fondamentale per la retroguardia biancoverde e Cerbone dovrà sperare che al Mazzucchi di Ardea per una volta non si senta troppo la sua assenza. Con il tecnico smeraldino però che non cerca scuse e ha già fissato l’obiettivo: “Dobbiamo pensare a mettere più punti possibili in classifica adesso perché poi nelle ultime giornate tutto si fa più complicato. Questa squadra ha un anima ma prima ci tiriamo fuori dalla lotta salvezza e meglio è“.
Muravera
Senza Moi, Pani, Kujabi, Loi e Legal, tra gli altri, non era semplice. Il Muravera però dopo una settimana di emergenza toglie fuori una buona prestazione contro il rientrante Cassino. I laziali erano fermi da oltre un mese per un focolaio interno. Uno 0-0 però che per come è maturato lascia più di un rimpianto in casa sarrabese. Un rigore sbagliato da Virdis e almeno un altro paio di occasioni nitide non sfruttate, alcune proprio dall’esperto centravanti dei gialloblù parso in giornata no. Il nuovo passetto falso in termini di risultato rispetto alla prestazione ora costringere la squadra di mister Loi agli straordinari nel finale di stagione. Anche perché parliamoci chiaro: il Muravera non sarà ai livelli di Monterosi e Latina ma per investimenti e uomini in rosa ha il dovere di provare ad arrivare come minimo davanti a tutte le altre squadre sarde del girone. Il calendario presenta delle gare da non sbagliare, prima la trasferta con il Gladiator poi lo scontro diretto con il Savoia in casa e ancora al Comunale l’Afragolese. Con Loi la squadra sarrabese non è quasi mai andata oltre le tre vittorie di fila, ora è arrivato il momento di sfatare questo tabù.
Lanusei
Quei guasta feste del Lanusei. Pareggio importante per i ragazzi di Greco al Francioni di Latina per 0-0, in una gara che fa bene alla classifica degli ogliastrini ma che rischia di fare tremendamente male al Latina. La squadra laziale, seconda, potrebbe aver perso con questo risultato definitivamente il treno per inseguire il Monterosi capolista che ha anche una gara in meno. Detto questo per il Lanusei è una gara che sa di prova di maturità superata. All’andata nel trittico Latina, Monterosi, Vis Artena arrivarono tre sconfitte, al ritorno i ragazzi di Greco hanno dimostrato di potersela giocare alla pari contro tutti, e soprattutto di essere bravi non solo a fare prestazione ma anche risultato. Ora servirà un altro sgambetto alle nobili della classe, con il Monterosi atteso giovedì al Lixius. Peserà e non poco l’assenza di Floris, espulso al Francioni.
Roberto Pinna