Una giornata che nel complesso sorride alle quattro sorelle sarde impegnate nel girone G della Serie D di ritorno dalla sosta per la Viareggio Cup. Tre vittorie importanti per Atletico Uri, Ilvamaddalena e Arzachena, e una sconfitta, quella rimediata dalla Costa Orientale Sarda che lascia spazio al rammarico. Analizziamo il momento delle quattro squadre isolane impegnate nella quarta serie nazionale.
Arzachena
Tre punti pesanti, su un campo difficile e contro un avversario impegnato nel difficile tentativo di risalire la china e togliersi dalla zona rovente della classifica. Sulla carta per l’Arzachena di Marco Nappi la trasferta di Portici rappresentava la classica sfida potenzialmente scivolosa: serviva una prestazione solida e intelligente, proprio quella che Bonacquisti e compagni hanno prodotto al San Ciro. I gol di Sartor e Lika nel finale hanno premiato la lucidità degli smeraldini, che hanno saputo soffrire la pressione offensiva del Portici senza mai capitolare, subendo gol solo su calcio di rigore a inizio ripresa. Poi, nell’ultimo quarto d’ora, quando la spinta dei padroni di casa ha iniziato a perdere forza è uscito fuori il cinismo biancoverde. Grazie anche ai cambi decisi da Nappi, che ha rivoluzionato il reparto offensivo sugli esterni con gli ingressi di Lika e Bolo per Pinna e Gibilterra, autori di una buona gara. Il gol dell’ex Sampdoria Primavera al 92’ ha ridato fiato alle speranze playoff dell’Arzachena, ultimo vagone di un trenino di quattro squadre in tre punti, con il quarto posto occupato dalla Palmese a portata di mano. Per non vanificare quanto di buono fatto a Portici, però, i galluresi sono chiamati a continuare su questo trend anche giovedì 6 aprile al Pirina contro l’Angri, nel classico anticipo del turno pasquale. Una sfida alla portata di Bonacquisti e soci, di quelle da vincere senza troppi orpelli: a sole cinque gare dal termine della stagione regolare, con una classifica ancora cortissima, al di là della retorica ogni partita ora pesa davvero tanto. A Nappi e alla sua banda il compito di non distrarsi e continuare a inseguire il sogno playoff. (fr.ar.)
Costa Orientale Sarda
Una striscia positiva che si ferma a quota cinque, una sconfitta che fa male ma che regala anche qualche spunto positivo. La Costa Orientale Sarda torna da Sorrento con qualche rimpianto, dopo un 2-1 a favore dei campani in cui Mancosu e compagni, soprattutto nel secondo tempo, hanno rischiato di giocare un brutto scherzo a una capolista che nella prima frazione aveva fatto pesare la sua caratura. Nei primi 45′ i sarrabesi-ogliastrini sono stati tenuti in partita da un Floris capitolato solo davanti alla conclusione di Scala. Le occasioni non sono comunque mancate agli uomini di Loi – soprattutto quella di Mancosu – ma la poca spinta sugli esterni e le difficoltà nella fase di costruzione, con un baricentro schiacciato dagli avversari nella propria metà campo, hanno condizionato la prima parte del pomeriggio. Aspetto su cui la Cos nel secondo tempo è nettamente migliorata, trovando di conseguenza più volte lo spazio per agire dalla trequarti in su, con un secondo tempo che specialmente per l’atteggiamento mostrato dopo il raddoppio sorrentino subito a freddo dovrà essere ripetuto per creare difficoltà alla Paganese. Una partita, quella di giovedì 6 aprile, in cui la Cos dovrà provare a essere più continua nei 90′ per tentare di mettere in difficoltà i forti avversari. Il cuscinetto costruito sulla zona playout, con l’Atletico Uri a quattro punti di distanza, resiste, ma ha bisogno di essere continuamente riempito per diventare quello su cui continuare a dormire sonni tranquilli in Serie D. (m.c.)
Atletico Uri
Uno a zero, secco, netto e contro una delle squadre più in forma di questo girone G della Serie D. Un risultato che rispecchia perfettamente la squadra di Massimiliano Paba, un’avversaria sempre ostica da affrontare, che va contro i pronostici e che si esalta con le big. Le sfide sono il pane quotidiano per i giallorossi che, così come fatto in casa della Paganese, hanno dimostrato che la storia di Davide e Golia non è solo un mito. I tre punti conquistati al Ninetto Martinez contro la Casertana sono vitali, non solo per la classifica ma soprattutto per il morale di una squadra, che dopo una prima parte del girone di ritorno quasi perfetto, stava rivivendo i fantasmi dell’inizio di campionato. Prima di questa sfida Fadda e compagni erano reduci da tre sconfitte consecutive (Monterotondo 5-1, Arzachena 3-1 e Pomezia 2-1) con ben 10 gol subiti e l’indigesto premio di peggior difesa del campionato. Una vittoria di carattere ottenuta nonostante un secondo tempo giocato in inferiorità numerica e l’assenza di uno degli uomini simbolo, ovvero il fac-totum Piga. Jah, capitan Fadda e Congiu non hanno fatto rimpiangere il numero 17 giallorosso e con attenzione, e anche quel briciolo di fortuna che serve (vedi l’occasione del palo colpito da Liurni), hanno tenuto a bada un avversario ostico come Ferrari. Ora, prima della sosta per le vacanze di Pasqua, ci sarà da affrontare, giovedì 6 aprile, la Vis Artena a domicilio. Un’altra di quelle sfide da non sbagliare per gli uomini di Paba che, per conquistare i tre punti e mettere un tassello importante in ottica salvezza, dovranno ripartire dall’atteggiamento e dalla grinta dimostrata contro la Casertana. (a.o.)
Ilvamaddalena
Una vittoria importante quella ottenuta per 2-0 dagli uomini di Aldo Gardini in occasione della sfida dello Zichina contro il Real Monterotondo. Un successo che arriva forse nel momento decisivo della stagione dell’Ilvamaddalena che, dopo la bella vittoria ottenuta in casa contro il Cassino (1-0) e la sconfitta rimediata nel derby contro la Costa Orientale Sarda (1-0), era chiamata a dare continuità di risultato e prestazione dopo i primi tre mesi di 2023 senza vittorie. Lo zero messo a registrare sulla casella dei gol subiti, dimostra la ritrovata stabilità difensiva dei biancoazzurri che, nel girone di ritorno, solo in due occasioni, entrambe in sfide interne, hanno tenuto la rete inviolata. Infatti, Aiana e compagni, sono riusciti a non subire gol solo nella vittoria che ha dato il via alla ripartenza dei biancoazzurri contro il Cassino, per 1-0 lo scorso 12 marzo, e nel pareggio per 0-0 contro l’Aprilia di Mariotti, il 19 febbraio. Ora con i tre punti conquistati contro il Monterotondo, i maddalenini si trovano a quota 32, distanti una sola lunghezza dall’Atletico Uri posizionato nell’ultima casella disponibile per la salvezza. Un segnale positivo che dà fiducia agli isolani in vista dei prossimi decisivi incontri di campionato, infatti, dopo la sfida in programma giovedì 6 aprile in casa della Lupa Frascati, gli uomini di Gardini dovranno affrontare due match decisivi in chiave salvezza: contro il Pomezia (a Moneta il 16 aprile) e in casa del Tivoli (23 aprile). Due sfide da dentro o fuori, due appuntamenti in cui sarà vietato sbagliare in casa Ilvamaddalena per conquistare la permanenza in Serie D. (a.o.)
La Redazione