Nonostante l’annunciato cambio di modulo, che influenzerĂ anche la costruzione della nuova rosa nel calciomercato, dal direttore sportivo Stefano Capozucca nella conferenza stampa di fine stagione, l’allenatore del Cagliari Leonardo Semplici non vorrebbe rompere troppo con il passato. Abbandonare l’idea iniziale del 3-5-2 che poi, con varie sfaccettature, ha portato alla salvezza rossoblĂ¹, non stuzzica piĂ¹ di tanto il tecnico toscano. Ecco allora che nel lungo colloquio avuto a Milano tra il presidente Giulini, Capozucca e lo stesso Semplici la scorsa settimana l’idea per la nuova veste tattica dei sardi sarebbe un 3-4-2-1, con il doppio trequartista. Soluzione giĂ vista nell’ultima Serie A nel Cagliari ma che potrebbe essere perfezionata in estate per dare maggiore equilibrio e piĂ¹ opzioni d’attacco ai sardi.
Cosa cambia?
Difesa a tre, direte voi. E si cambia poco. Ma si fa presto a dire linea arretrata con tre centrali. In realtĂ nell’ultimo campionato abbiamo scoperto che il pacchetto difensivo di Semplici è molto adattabile in base alle situazioni di gara. E infatti in piĂ¹ di un’occasione la linea a 3 è diventata a 4 in corso d’opera. Quasi sempre con tre centrali di ruolo, uno adattato da terzino (spesso Carboni sulla mancina), piĂ¹ un esterno puro di difesa. MobilitĂ che con il 3-4-2-1 avrebbero anche centrocampo e attacco. Uno dei due trequartisti (Joao Pedro su tutti) puĂ² essere sia collante con il centrocampo in fase di costruzione che attaccante aggiunto quando c’è da chiudere l’azione offensiva. Spostando quindi i numeri tattici in un 3-4-1-2. L’altro trequartista invece, Nainggolan (se riuscirĂ a svincolarsi dall’Inter con l’aiuto rossoblĂ¹) o uno tra i giovani che verranno provati in ritiro tra Pejo e Aritzo da metĂ luglio (Biancu, Ladinetti, Caligara), avrĂ il compito di rimpolpare la linea mediana in fase di non possesso. In mezzo al campo Rog e Marin garantiscono cuciture, corsa e idee di gioco anche se resta l’assenza di un vero play (Ladinetti potrebbe essere provato nel suo ruolo naturale in ritiro ma probabilmente arriverĂ qualcosa dal mercato nella posizione). Sulle fasce tanto dipenderĂ , neanche a dirlo, dal mercato. In questo modulo Nandez sembra rendere al meglio con le sue sortite offensive ma la possibilitĂ evidente che l’uruguaiano saluti il gruppo dopo due anni c’è.
Il doppio trequartista
La curiositĂ principale del probabile nuovo 3-4-2-1 che verrĂ testato dal Cagliari in vista della nuova stagione è il ritorno al doppio trequartista. Nel calcio moderno i numeri 10, i rifinitori, sono sempre piĂ¹ imbrigliati in compiti tattici ben precisi e spesso spostati tanto durante una partita per coprire una o l’altra zona, senza la classica libertĂ che si dĂ a chi puĂ² inventare. In questo senso, aspettando il mercato, i rossoblĂ¹ di Semplici potrebbero avere due trequartisti atipici. Joao Pedro, vero numero 10 diventato perĂ² un numero 9 negli ultimi anni, e poi quel Nainggolan che, se tornasse questa volta definitivamente, sarebbe un centrocampista di lotta che ha alzato negli anni il suo baricentro per allungare il suo rendimento a uno standard piĂ¹ elevato. Un numero 10 vecchio stile il Cagliari potrebbe ritrovarselo in rosa, ed è il giovanissimo sassarese Roberto Biancu. Dopo una stagione di livello a Olbia l’ex gioiellino del settore giovanile rossoblĂ¹ è chiamato alla prova del 9. L’idea tattica sembra giusta per permettere a Biancu di essere un’alternativa di qualitĂ che puĂ² crescere durante il prossimo campionato. In Gallura ha svariato tanto giocando da play adattato, da mezzala e da interno. Ma quando ha avuto la possibilitĂ di fare il trequartista vero ha sempre entusiasmato. SarĂ maturato abbastanza, anche a livello mentale e tattico, per prendersi finalmente la scena anche a Cagliari?
Roberto Pinna














