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Gianluca Contini in una esultanza

PAGELLE PRIMAVERA I Cagliari: Desogus illude, Contini tradisce

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Le nostre valutazioni dopo la sfida infrasettimanale tra Torino e Cagliari in Primavera 1, valida per la nona giornata del girone d’andata del torneo giovanile

Ciocci6.5 Almeno un paio di interventi decisivi su Horvath. Il portierino rossoblù è la solita certezza, qualche brivido sempre in rinvio con i piedi ma giusto per trovare il pelo nell’uovo.

Zallu 7 Buona prova in copertura e in sacrificio. Compie almeno un paio di chiusure che risultano fondamentali nell’economia della gara. Bravo.

Michelotti6.5 Sfida da ex ma non è avaro di complimenti per gli avversari. Tradotto fa sentire la sua presenza con interventi sempre belli ruvidi. Ma anche al centro dimostra di essere in crescita. Prova sicura.

Palomba 6.5 C’è tanto da fare, specie su Vanni. Lui lotta e a volte va un po’ in apnea ma c’è sempre. Non molla mai anche se subisce un primo dribbling. Per un centrale alla prima stagione in Primavera 1 è una dote non da poco.

Schirru6.5 Deve mettere ordine. Lo fa alla grande. Quando il Toro inizia con le folate che anticipano l’assedio nella ripresa lui veste i panni del pompiere e ferma con le buone o con le cattive la manovra avversaria, regalandosi ogni tanto anche il lusso della ripartenza intelligente verso le punte.

Sulis5 Paga l’inesperienza. Parte attento in chiusura su quella che è la fascia più utilizzata dai ragazzi di Cottafava ma prende due gialli da regolamento in poco più di 35 minuti. Peccato perché il ragazzo è in crescita, ora dovrà essere bravo a voltare pagina. Voto che è la somma per l’ingenuità del rosso e la prova in campo.

Desogus7 Che abbia i colpi di classe tra i piedi non lo scopriamo oggi ma lo stop a saltare l’avversario e il tiro che aprono la partita a favore dei suoi sono un dolce promemoria. Esce anzitempo per permettere ad Agostini di avere più centimetri in difesa dopo il rosso a Sulis. (dal 37′ Cusumano6 Entra per dare centimetri, esperienza e serenità alla difesa rimasta con l’uomo in meno. E riesce nel suo compito).

Kouda 6 Si sacrifica molto in più ruoli. Bene in ripartenza e aiuta tanto in difesa. Per le qualità che ha mostrato fino a qui in rossoblù però sembra poter dare di più. Non è stato sicuramente aiutato dalla gara però. (Dal 66′ Piga6 Ritorna da un infortunio lungo ma sembra subito in palla. Entra con la voglia giusta di chi sa che dovrà sudare nel fango per far guadagnare un punto alla squadra e non con la fretta di chi vuole dimostrare qualcosa. Atteggiamento che ripaga).

Contini4.5 Decisivo di solito nel bene, a volte anche nel male. Un fuoriquota e capitano come lui non può concedere un rigore per una trattenuta di maglia così ingenua. Una prova non da lui.(Dal 66′ Sangowski6.5 Due numeri interessanti e la migliore occasione del secondo tempo rossoblù. Il nuovo arrivato si presenta così. Presto per i giudizi ma ha incuriosito).

Cavuoti6.5 Gara da metronomo in mezzo al campo senza Conti. Lui è più offensivo ma detta bene i tempi con un continuo movimento tra attacco e centrocampo. Ispira con qualche lancio. (dal 54′ Delpupo6.5 Entra bene in partita. Serve per far ripartire i suoi e nelle pochissime occasioni che capitano lui c’è sempre. Mezzo punto in più per il lancio a servire Sangowski con il contagiri nella ripresa).

Masala6.5 Gara non semplice, chiamato a fare la molla con la squadra pronta a ripartire. Nell’unica vera occasione è bravissimo a mangiare la fascia e a servire con un esterno al bacio Desogus per il gol. Esce nella ripresa per permettere al Cagliari di essere meno sbilanciato. (Dal 46′ Kourfalidis6 Va e balla un twist con le gambe degli avversari, e se puoi riparti a perdifiato. Più o meno riceve queste indicazioni. Pronti via prende un giallo infatti. Ma poi sale di tono e permette al Cagliari di respirare).

All. Agostini6.5 Serviva una prova del genere al suo Cagliari. Una prova che dimostrasse a tutti nel campionato che sì, i rossoblù duri a morire sono tornati. Peccato che stavolta il Cagliari si metta nelle sabbie mobili da solo e non per meriti avversari. L’aspetto dell’esperienza è quello che manca maggiormente a questa rosa e quello su cui Ago dovrà lavorare con più continuità. Ancora una volta però la strada verso la risalita sembra quella giusta.

Roberto Pinna

 
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