Le nostre valutazioni della squadra gallurese di Max Canzi dopo la partita del girone A di Lega Pro tra Carrarese e Olbia valevole per l’undicesimo turno.
Tornaghi – 5 Non ha grandissime colpe nelle varie reti subite, ma sbaglia tanto quando è chiamato a giocare con i piedi. Un po’ morbido in alcune uscite.
La Rosa – 4.5 Fatica a costruire, fatica a difendere, fatica in marcatura. Insomma: fatica. Peccato perché per grinta e carattere sarebbe lui l’uomo ideale per provare a rialzare le sorti di un Olbia alla deriva. (dal 63′ Arboleda – 5.5 Entra con la solita voglia di mettersi in mostra. Ma la frenesia prende il posto della qualità. In alcuni ripiegamenti è decisivo).
Emerson – 5 Dei tre in mezzo è il migliore, proprio per cercare un bicchiere mezzo pieno che non c’è. In marcatura soffre ma almeno da fermo e in ripartenza con la sua visione di gioco ci prova più degli altri.
Altare – 4.5 La voglia c’è ma sono maggiori gli errori commessi. Davvero tanti, anche alcuni velenosi in fase di ripartenza gallurese. Molto nervoso nel finale.
Lella – 5 Ormai le sue gare seguono un romanzo già scritto. Entra, lotta, va in apnea. Poche colpe singolarmente però perché è costretto a un lavoro enorme lì nel mezzo. (dal 73′ Occhioni – 6 Come dovrebbe entrare un giovane in Lega Pro? Come Occhioni che subentra con la voglia di spaccare il mondo. Ma il suo sogno finisce su una traversa).
Pennington – 5 Nella Foresta delle maglie fluo avversarie va un po’ in confusione. Commette tanti errori in fase di impostazione, anche se in spinta offensiva è uno dei più “pericolosi”. Per essere generosi.
Ladinetti – 5 Il centrocampo avversario è un imbuto. Lui sprofonda piano piano nelle maglie avversarie ed esce gradualmente dal match. Anche lui può fare di più.
Cadili – 5 Un passo indietro rispetto alle recenti uscite. Ci mette la solita dedizione tattica ma sulla sua fascia la Carrarese, specie nel primo tempo, fa un po’ quello che vuole. (dall’85’ Secci s.v.)
Giandonato – 5.5 Uno dei pochi che ha tra i piedi la scintilla per accendere il match. Ma oggi un po’ per colpa sua, un po’ per colpa di tutta la squadra la fiamma non si accende praticamente mai.
Marigosu – 5 Il guizzo lo ha. Non c’è dubbio e si vede quando ha la palla tra i piedi. Ma per fare la differenza in Lega Pro ancora non basta. Il percorso di crescita da fare è ancora lungo. (dal 46′ Udoh – 5.5 Corre Udoh, anche troppo. Passa gran parte della sua gara in fuorigioco. Ma ha il pregio di essere il giocatore che dà una minima scossa in avanti. Quell’errore a porta vuota però grida ancora vendetta).
Gagliano – 5 Ha una buona occasione da gol. Questa è già una notizia. Per il resto poco o nulla. Come ormai da copione da quando veste la maglia dei galluresi. (dal 73′ Cocco – 5.5 Torna a disposizione, e questa è una delle pochissime notizie positive della gara).
All. Max Canzi – 4 Questa è davvero una brutta Olbia. Alibi e polemiche hanno poco senso. Dopo undici turni non parlano gli assenti, la mancata mentalità del gruppo o gli schemi offensivi o difensivi. A parlare a questo punto della stagione è il campo. E il campo sta bocciando il progetto Canzi a Olbia. Le qualità dell’ex Primavera del Cagliari non si discutono ma la scintilla con i bianchi non è scattata e il rischio cambio in panchina ora è concreto.
Roberto Pinna