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Olbia, Marino: “Voglio umiltà. Canzi? Siamo tutti in discussione”

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Dopo la pesante sconfitta interna contro la Pergolettese l’Olbia di Max Canzi ha scelto il silenzio stampa per provare a ripartire. L’inizio di campionato per i bianchi sta prendendo una brutta piega, sulle orme di quello vissuto la scorsa stagione e che ha portato alla salvezza in extremis. Anche per questo a parlare è stato solo il presidente dei bianchi Marino.

Le parole del patron

Presidente che ha messo il punto sulla brutta figura in campo: “Abbiamo indetto un silenzio stampa perché è un momento delicato e non vogliamo che la squadra rilasci dichiarazioni. Ci metto la faccio io per una brutta figura fatta oggi. Non stiamo attraversando un buon momento. Loro hanno fatto la gara che avremmo dovuto fare noi. In particolare hanno dimostrato quanto valgono i punti in questa categoria. Secondo me qualcuno, e non mi riferisco a tutti e pur non facendo nomi fate voi le vostre valutazioni, non ha capito il valore di questa categoria“.

Ma adesso cosa succede in casa Olbia? “Siamo tutti in discussione. Ed è bene che tutti, dal primo all’ultimo si sentano in discussione. Ho sempre detto che possiamo sbagliare modulo, scelte tattiche e di gioco ma non possiamo sbagliare mentalità. Se non c’è vuol dire che i giocatori non stanno venendo meno a quella che è la prima richiesta della società. Le prestazioni devono valere perché abbiamo aspettative, abbiamo investito tempo e denaro in questo gruppo. Dire che siamo forti sulla carta non serve a niente. Serve per il fantacalcio ragionare così. Chi dice di essere forte e non lo dimostra rimarrà più scarso dell’avversario, così come è accaduto oggi“.

Provvedimenti? “Non voglio fare bilanci. Perché i numeri fino a ieri sono importanti, questa è una squadra che si deve sbloccare in zona gol. Niente bilanci dunque ma parliamo di questa partita per crescere. Al momento questa gara ha dimostrato che la rosa non si è calata nella mentalità del club. Non so come cambiare la mentalità non posso mettermi a fare il giocatore, il direttore o l’allenatore. Io sono il presidente e se cambio ruolo mi devono pagare. Lo ripeto: le responsabilità sono di tutti. Si vince tutti insieme e si perde tutti insieme. Sarà anche colpa mia che non sono riuscito a trasmettere la giusta mentalità. A gennaio prenderò le decisioni che devo prendere se qualcuno non capirà“.

Formazione sbagliata?Io faccio fare a voi questa valutazione. Io non metto la tattica al primo posto. Sinceramente vedere la squadra avversaria giocare con umiltà ti fa capire che la differenza con noi al momento è sul piano mentale e dell’umiltà.  Superficialità e timidezza forse in questo gruppo, non lo so ma non è accettabile. Se è solo un problema tattico lo dirà il tempo“.

Crisi che si ripete?Io so quanto vale questa squadra. Ma il valore dei giocatori non può essere mai in potenzialità. Non vedo però un ciclo che si ripete con l’anno passato. È un contesto diverso. E non voglio alibi per le assenze. Oggi avevamo giocatori importanti. Tutti hanno sbagliato, compreso il magazziniere. Non possiamo andare in campo con la testa altrove. Sarà oggetto di valutazione del tecnico e del direttore in questi giorni. Canzi non è a rischio, sono a rischio tutti. Non è questione di allenatore ma ribadisco è la mentalità che deve cambiare. I giocatori che vengono presi e pagati devono capire che devono dimostrare in campo e devono capire quello che noi esigiamo. Puoi mettere anche Mourinho ma se i ragazzi non lo capiscono non cambia nulla. Dobbiamo capire chi siamo. Prendiamo l’atteggiamento della Pergolettese. Altrimenti se non ci riusciamo significa che abbiamo sbagliato noi a prendere alcuni profili della rosa. Non ci sono moduli vincenti ma atteggiamenti vincenti”.

Roberto Pinna

 

TAG:  Olbia Serie C
 
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