Ultimo passaggio per il progetto Sant’Elia in Commissione Urbanistica prima dell’arrivo in Consiglio Comunale dove, nella giornata del 1 giugno, verrà votata la variante elaborata dall’amministrazione cagliaritana negli ultimi anni. In quello che sarà il primo decisivo step per il definitivo via libera prima alla presentazione da parte del Cagliari Calcio del progetto stadio e poi alle fasi di assegnazione e costruzione dell’opera.
Le risposte alle osservazioni
La Commissione ha descritto e spiegato le osservazioni arrivate negli scorsi mesi sulla variante, dando poi le controdeduzioni e l’accoglimento o meno delle stesse osservazioni. Si tratta soprattutto del percorso della metro, nella puntualizzazione richiesta dall’Arst, che è stata parzialmente accolta con questa giustificazione: “La rappresentazione del tracciato nel Progetto guida per quanto riguarda le sue caratteristiche plano-altimetriche è indicativa; la possibilità di modifiche sulla base della corretta progettazione dell’infrastruttura verrà in ogni caso specificata negli elaborati del Progetto guida. Si ritiene tuttavia che, nel rispetto di tutta la normativa inerente la progettazione di tali opere, il PUC e il Progetto guida possano indicare la necessità di modifiche e revisioni del tracciato al fine di consentire il miglior uso delle aree in prossimità del tracciato”.
Non accolte invece le osservazioni del Cagliari Calcio sull’eventuale modifica di alcune “Unità minime funzionali” e su una serie di indicazioni per la realizzazione della struttura (dall’impatto acustico, paesaggistico a quello energetico e di sicurezza). Non accolta anche l’osservazione sul ponte in corrispondenza della via Rockfeller che potrebbe causare disagi alla creazione del progetto, sempre portata dalla società rossoblù. Non accolte le osservazioni sui parcheggi in teoria destinati alle aree commerciali del progetto. Accolte invece le osservazioni sulla realizzazione di una serie di parcheggi in sicurezza per i tifosi ospiti, lontano dalla Curva Nord del nuovo impianto.
I punti della Commissione
La Commissione ha anche analizzato quelle che sono state le indicazioni da parte della Regione sul progetto, dall’interesse pubblico fino alla struttura ma in generale dell’intero Piano Sant’Elia in maniera particolare con le precisazioni per alcune volumetrie con le varie destinazioni d’uso. Con alcune di queste che verranno spostate o adeguate. Tante anche le osservazioni e le puntualizzazioni portate dall’opposizione sul progetto: su tutte l’utilizzo degli investimenti pubblici (tra Regione e Amministrazione) se destinati maggiormente alla struttura stadio o al Piano Sant’Elia in generale, sulle volumetrie totali e sulla destinazione d’uso delle stesse, sullo studio trasportistico oltre all’allungamento dei tempi sull’iter di costruzione dello stadio. Con l’ingegnere Farci che ha sottolineato la centralità dell’abbattimento di Viale Ferrara (sul discorso sulle singole unità ma anche sul collegamento migliore tra stadio e quartiere di Sant’Elia), sulle volumetrie si è indicato come siano tipiche di una zona residenziale con il 20% dedicato a servizi connessi che al momento mancano nel quartiere Sant’Elia, mentre sulle destinazioni delle varie aree la scelta non spetta principalmente in questa fase del progetto, può darsi che alla fine le volumetrie commerciali non ci siano. Infine l’ingegnere ha aperto la fase di studio che avverrà sulla messa in sicurezza dell’utilizzo dell’attuale stadio (la Sardegna Arena) durante le fasi di costruzione della nuova opera adiacente. Ci sarà anche un nuovo passaggio in Consiglio Comunale non solo per la variante ma anche per il Piano Economico del Progetto Sant’Elia. Chiarimento richiesto dalla minoranza anche sugli investimenti pubblici (che potrebbero arrivare fino a 60 milioni di euro) previsti nel progetto, tema sul quale è intervenuto il vice sindaco Angius: “Su questo aspetto c’è una delibera prevista per domani, quindi rimanderei il discorso”.
Lo slittamento
Discussioni durate più di tre ore in Commissione Urbanistica con la minoranza che ha chiesto un rinvio per la votazione, che è quindi slittata, solo in un primo momento, di un’ulteriore settimana. Votazione che sarebbe dovuta quindi essere rimandata a lunedì prossimo, 7 giugno, per poi arrivare in Consiglio Comunale l’8 giugno. “Questo slittamento – ha sottolineato il consigliere Mura – rappresenta l’ennesima occasione persa. Credo sia giusto a volte prendersi l’onore e l’onere. Io penso che stiamo perdendo una grande occasione, e il Consiglio di domani perderà il suo punto fondamentale. Questo è un atteggiamento scorretto e irresponsabile. Se si fosse detto in conferenza capi gruppo che era necessario più tempo, saremo arrivati a questa Commissione con un altro clima. In alcuni momenti servirebbe avere il coraggio delle scelte, specie in una tematica così importante dove invece prendiamo ancora tempo. Io mi ribello a questo modo di procedere“. Sfogo dovuto a una scadenza ministeriale del 4 giugno che potrebbe interessare la città e l’investimento Sant’Elia, ha sottolineato il consigliere Mura. Senza i tempi del 4 giugno si perderanno dei finanziamenti ministeriali (20 milioni di euro, sugli investimenti non facenti parte direttamente alla struttura dell’impianto sportivo). Dopo questa precisazione, e la possibilità di perdere 20 milioni di euro, la Commissione ha aggiornato a domani alle 14.30 la votazione in modo tale da far arrivare comunque il primo giugno, domani pomeriggio alle 17.30, la variante del Piano Sant’Elia in Consiglio Comunale.
Roberto Pinna