In vista del quarto di finale tra Belgio e Italia è tornato a parlare della sfida il centrocampista del Cagliari Radja Nainggolan. Una chiacchierata anche sul suo futuro tra Inter e Sardegna dove sta trascorrendo le vacanze ai microfoni dei colleghi de la Gazet van Antwerpen.
La sfida
“I Italia sono più concentrati sugli infortuni del Belgio. Logico, no? Sulla carta si tratta dei due giocatori più importanti per i Diavoli Rossi assieme a Lukaku. Senza Hazard e De Bruyne sarebbe molto, molto difficile per il Belgio”.
Sulla sua favorita
“L’Italia è in un buon momento, ma la gara contro l’Austria non è stata buona. Anche il Belgio non è al top, ma come gli italiani hanno vinto la loro partita comunque. Finché vincono va bene. Contro il Portogallo mi ha impressionato la difesa. I Diavoli Rossi stanno giocando in maniera meno frivola rispetto alla Coppa del Mondo in Russia. L’Italia vorrà tenere il controllo della gara, ma non sono sicuri di potercela fare. Il vecchio catenaccio non esiste più, con Mancini vogliono sempre attaccare, non hanno nulla da perdere e credo ci sia più pressione sul Belgio che su di loro”.
Sugli azzurri
“I giocatori del Sassuolo, ad esempio, non sono conosciuti dal pubblico internazionale, ma qui in Italia li conosciamo da tempo e sappiamo cosa possono dare. Ho anche buoni contatti con i nazionali belgi, parlo spesso con Lukaku e Mertens. Per chi tiferemo in famiglia? Mia moglie non è una tifosa sfegatata e mia figlia più grande è per il Belgio. Quindi ovviamente tiferemo per loro e spero davvero che vincano il torneo”.
Sul futuro a Cagliari
“Ho letto anche io delle speculazioni sulla mia permanenza in Sardegna. È stato scritto tanto, ma l’unica verità è che nemmeno io so ancora cosa accadrà. Mi sto soltanto godendo le vacanze in questo momento, il mercato non è ancora ufficialmente aperto. Non resta che aspettare e vedere”.
Matteo Zizola