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Mariotti presenta la Serie D: “Bravo Nappi a non nascondersi, e sul Cos…”

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Mister Marco Mariotti | Foto Fabio Murru
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Domenica 4 settembre inizia il campionato di Serie D per le quattro sorelle isolane, Arzachena, Costa Orientale Sarda, Ilvamaddalena e Atletico Uri, impegnate nel Girone G della quarta serie nazionale. Abbiamo fatto il punto su sogni, ambizioni e progetti delle varie realtà sarde con mister Marco Mariotti, conoscitore della categoria e protagonista in positivo in Sardegna negli ultimi anni sulle panchine di Torres e Carbonia.

Mister, sarà un Girone G ancora più complesso quest’anno con l’inserimento di più squadre campane. Che torneo si aspetta? 

Sarà una stagione molto complessa sicuramente. Nel girone ci sono società di grande fascino e importanza, faccio due nomi su tutti che sono quelli di Casertana e Paganese. Ma attenzione a realtà come Sorrento, dove ha allenato anche Sarri ed è una piazza abituata anche alla Serie C, poi dico Angri e Palmese, un campo dove sarà ostico per tutti andare a giocare. Poi quest’anno senza limitazioni Covid mi aspetto che in Campania il tifo faccia ancora di più la differenza per tutta la stagione. Attenzione poi alle squadre laziali che forse con il discorso delle campane sono state messe un attimo in secondo piano ma troviamo diverse ottime formazioni che hanno costruito un buon progetto sul mercato. La Lupa Frascati su tutte, ma anche il Tivoli che in Coppa Italia ha battuto subito la Cynthialbalonga che è una squadra come ogni anno costruita per fare bene. Ma non sarà facile fare punti nemmeno contro la Vis Artena. Insomma, è un campionato tosto, duro“.

Iniziamo il discorso sulle sarde con l’Arzachena mister…

Hanno Nappi in panchina che non si è nascosto in questo pre-campionato dichiarando che la sua squadra deve puntare a vincere, e lo ha fatto perché Marco è un uomo di calcio. Gli uomini di calcio non si nascondono. Per me fa bene a fare certe dichiarazioni perché dà maggiori stimoli ai suoi giocatori, all’ambiente e soprattutto perché ci mette la faccia. E questa è una cosa che purtroppo in pochi fanno oggi nel calcio. L’anno scorso ha fatto bene perdendo solo in semifinale playoff contro la Torres, ha una rosa importante e ha un direttore preparato che conosce la categoria: perché dovrebbe mentire e nascondersi? Ed è giusto che non si nasconda neanche la Costa Orientale Sarda…

Ecco, affrontiamo il capitolo della neonata Cos mister…

“Ha una delle squadre più forti del girone, inutile scherzare o girarci intorno. Ha una buona difesa e poi quel centrocampo che per me è in assoluto tra i più forti della categoria. Ladu, Piredda, Demontis pochi allenatori se li possono permettere. E in più in avanti hanno la classe e l’esperienza di Matteo Mancosu. Sono una squadra importante che può e deve lottare per le prime posizioni del prossimo Girone G”.

Passiamo all’Atletico Uri

Sicuramente partono con l’obiettivo di lottare come l’anno scorso per salvarsi e non sarà semplice ma fanno fatti i complimenti a questa società. Hanno un ottimo allenatore come Paba e sono stati molto bravi a reagire al primo anno in Serie D. Quest’anno se mettono lo stesso spirito e la stessa voglia possono bissare il risultato“.

Concludiamo con l’Ilvamaddalena

“Devo essere sincero sono un’incognita. Non mi posso esprimere ancora a livello tecnico perché molti giocatori devono trovare confidenza con la categoria e non conosco i collaboratori tecnici del club. Voglio un gran bene ad Aldo Gardini e lui può essere una certezza. Aldo è un conoscitore di calcio, anche se gli ultimi anni non ha raccolto quanto voluto, è molto preparato e spero che possa fare bene”.

Mister, guardando alle rose delle sarde cerchiamo un giovane e un over che più di altri potranno fare la differenza

Io ho allenato tanti over in forza alle sarde, sicuramente Sartor per l’Arzachena ora che è maturo e strutturato può essere determinante ma io resto affascinato da Marco Piredda. Parliamo di un giocatore che fa queste categorie solo per scelta sua e per qualche alzata di testa ogni tanto. Io con lui ho un ottimo rapporto ma lui se sta bene ed è concentrato sposta l’ago della bilancia. Lui è un giocatore davvero forte. Sa fare più ruoli, segna, fa assist, sa calciare da fermo. Ha fatto troppo meno rispetto a quello che avrebbe meritato nella sua carriera. Se parliamo di under invece mi hanno segnalato un play molto forte, Alberto Piras. Un 2005 che è stato al Carbonia e che ora è alla Costa Orientale Sarda. Va seguito, promette bene“.

Mister in chiusura facciamo un passaggio sulla sua ex Torres, tornata in Serie C con la conferma di Alfonso Greco in panchina. Che stagione si aspetta in Lega Pro per i rossoblù?

Io sono strafelice per la Torres e per il ritorno della piazza tra i professionisti, in una categoria che Sassari meritava da tempo. Sono anche contento per Greco che è un allenatore che stimo e poi in rossoblù ho un amico, competente e leale, come il direttore sportivo Andrea Colombino. Il campionato per loro non sarà facile, specie perché iniziano con due trasferte come l’Entella a Chiavari e a Cesena che sono molto insidiose. Nel mezzo la prima in casa contro il San Donato Tavernelle dove sarà importante fare bene e prendere punti. Anche perché la partenza potrà condizionare molto il destino di questa Torres, con Sassari che dopo tanti anni vorrà tornare protagonista e con la piazza che avrà ambizioni e fame. Se parti bene sei a metà dell’opera, se parti male iniziano i classici mugugni del calcio“.

Infine mister a Cagliari c’è un suo amico come Roberto Muzzi da questa stagione. Facciamo anche un bilancio sull’inizio di campionato della squadra di Liverani in Serie B

Per giudicarli ancora è presto, la Serie B da retrocessi è sempre complicata anche perché la piazza per ora resta tra l’amore e la diffidenza come è giusto dopo una delusione. Liverani però è un grande professionista e ha fatto sempre bene. Per carattere è un profilo verace come piace sempre a me, dice sempre quello che pensa. Anche se nel calcio a volte ci sono dei momenti in cui qualcuno si aspetta di sentire solo quello che vuole ed essere sinceri può rivelarsi anche un’arma a doppio taglio. Lui ha coraggio a dire le proprie sensazioni. Poi al Cagliari c’è uno come Muzzi che è un grande professionista. Comunque con due trasferte e quattro punti raccolti per me sono in linea in campionato, io credo che loro e il Genoa siano i favoriti per questo campionato. Però devono stare attenti agli avversari, perché per tutti battere il Cagliari darà un qualcosa in più e giocheranno a livello di pressioni nelle sfide contro di loro“.

Roberto Pinna

 

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