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Le Pagelle | Cagliari: Joao Pedro solito trascinatore, uruguaiani indispensabili

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Le nostre valutazioni sui rossoblù di Walter Mazzarri dopo la sfida tra Cagliari e Sampdoria alla Unipol Domus, anticipo delle 12.30 dell’ottava giornata della Serie A 2021-22.

Cragno 6 – Gol a parte non deve compiere miracoli. Soliti brividini quando deve giocare palla con i piedi, meglio in alcune uscite basse.

Caceres 6.5 – Suo il primo tiro della gara, su azione da corner al 3′. Non è sempre un trattato di estetica per gli occhi ma è funzionale nei primi 45′. A volte soffre le giocate di Quagliarella, altre volte vince lui con dinamismo e un pizzico di furbizia nella marcatura. Aveva promesso rivalsa appena atterrato dall’Uruguay ai nostri microfoni e complice la deviazione di Thorsby trova anche la prima rete in rossoblù.

Godin 6 – Il Faraone più forte della fatica, dopo tre gare di fila con l’Uruguay te lo aspetti spettatore alla Unipol Domus, specie visto l’arrivo con evidente fasciatura al ginocchio del venerdì. E invece da leader scende in campo e in un paio di occasioni annulla Candreva. Bravo Mazzarri a toglierlo appena vede un normale calo fisico. Buona prova però per l’ex Inter e Atletico. (dal 58′ Ceppitelli 6 – Tutti se lo aspettavano titolare, invece nonostante il tour de force di Godin lui dopo il rientro dall’infortunio fa il primo cambio dei centrali. Su traversone di Candreva al 70′ ha grande senso della posizione e libera bene di testa. Su Caputo rischia tantissimo il rigore, ma ha la furbizia di alzare tanto l’altra mano).

Carboni 6 – Il ragazzo preferisce gli spigoli alle curve e infatti pochi avversari nonostante la sua giovane età sono felici dopo uno scontro fisico con lui. Qualche velo o liscio che mette i brividi ma per il resto in marcatura fa bene il suo dovere.

Lykogiannis 6.5 – Spesso criticato per la sua fase difensiva, mette insieme una prova con meno propensione offensiva e tantissimo controllo invece quando deve limitare gli avversari. Compito non semplice perché sul quella fascia Candreva prova a muoversi tanto. In difesa è tra i migliori.

Nandez 6 – Corre come se fosse la prima di campionato, ma non è una notizia. A volte vuole strafare e spreca diversi palloni, e anche questa non è proprio una novità. Su Quagliarella rischia il rigore nel primo tempo ma è furbo a non esagerare la trattenuta. Il totale è una gara che non passerà alla storia della sua carriera in rossoblù ma quando c’è da mettere la firma lui c’è sempre e infatti l’assist al 94′ per Joao Pedro è incredibile se consideriamo la stanchezza accumulata in questi giorni. Immortale.

Strootman 5.5 – Non farà le maratone ma poco importa. Deve fare filtro e ci riesce a fasi alterne ma efficaci fino al minuto 82. Poi dorme, complice anche il sonno di tutti i compagni, nell’azione del calcio d’angolo che porta alla rete di Thorsby. Atteggiamento non da calciatore con la sua esperienza e carisma.

Marin 6 – Valutazione non semplice. Ormai come da consuetudine è l’onnipresente del centrocampo rossoblù ma questa svolta sbaglia tanto nelle giocate. A inizio ripresa ha sui piedi la palla del 2-0 ma non trova la forza giusta per concludere, poi tira fuori un’altra buona occasione.

Dalbert 6 – Sfortunato nell’avere un nuovo problema dopo il rientro dall’infortunio. Un peccato perché nei primi minuti spinge tanto sulla sua fascia di competenza e l’azione della rete di Joao Pedro nasce dalla sua caparbietà: prima recupera palla alta e poi serve involontariamente Keita nel tentare il tiro. La speranza per i rossoblù è che il nuovo stop si riveli breve. Solitamente non si mette voto a chi gioca meno di 15′ ma il suo impatto a inizio gara è evidente. (Dal 10′ Deiola 5.5 – Non trova continuità nel creare gioco. Si sbatte tanto e gli va dato merito ma sbaglia anche tantissimo nelle scelte di passaggio).

Joao Pedro 7– San Joao da Ipatinga. Quando il Cagliari trema lui c’è sempre. Una costante. Serve il gol per sbloccare la partita? Segna JP10. C’è da mettere il muso fuori dopo la grande paura? Ecco il 3-1 del brasiliano. Le parole servono sempre meno per lui, bastano i numeri.

Keita Baldé 6.5 – Assist e prestazione di qualità per il senegalese che ha anche l’occasione per segnare ma non riesce nel confermare il sigillo già messo in nazionale. Cala nella ripresa ma quando il Cagliari si accende lui c’è sempre ed è pericoloso, curioso capire quando starà al 100% della condizione che tipo di aiuto potrà dare ai suoi. (Dall’86’ Pavoletti – Spizza di testa e fa nascere l’azione dell’ultimo gol. S.V.)

All. Walter Mazzarri 6.5 Serviva una vittoria al di là della prestazione, e sono arrivate entrambe. Qualche fantasma solito ma un buon approccio e un Cagliari che dopo questa sfida imparerà a soffrire maggiormente senza ogni volta crollare. Non gestisce gli sforzi dei nazionali, si prende un bel rischio ma vince lui. Aveva detto “la stagione nostra inizierà dalla Samp” e si è confermato.

Roberto Pinna

 

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