Le nostre valutazioni sui rossoblù di Fabio Liverani dopo la gara casalinga alla Unipol Domus contro il Bari. Gara valevole per la sesta giornata del campionato della Serie B 2022-23. Partita terminata per il Cagliari con la sconfitta per 0-1 ad opera della rete nella ripresa di Cheddira per i pugliesi.
Radunovic 6 – Nel primo tempo le emozioni più grandi gliele regala una Nord da tutto esaurito alle sue spalle. Per il resto nei primi 45′ è attento su un’uscita fuori area di testa e su un cross dalla destra di Cheddira. Nella ripresa è sempre Cheddira l’unico che lo impensierisce ma il tiro dell’11 vale il gol dell’1-0 finale.
Zappa 6 – Con umiltà si è conquistato la fascia destra. Sbaglia a inizio gara un paio di uscite di testa in ripartenza. Per il resto nella prima frazione si ricorda che sono iniziate le scuole e si limita al compitino: che però gli riesce bene in entrambe le fasi di gioco. Buono il supporto a Nandez in avanti. Nella ripresa il Bari lo costringe di più a ripiegare. Esce nei minuti finali per dare spazio all’arrembaggio che non arriva. (dall’88’ Millico SV – Entra per gli ultimi minuti di passione ma è protagonista solo con dei falli)
Goldaniga 5 – Pettinato, profumato e a petto in fuori. Nel primo tempo comanda praticamente senza sbavature e guida bene la linea difensiva dei rossoblù. Nella ripresa a poco più di 10′ dalla fine l’errore che condiziona: sbaglia il tempo per alzare la linea rossoblù e tiene in gioco Cheddira che non perdona. E con il risultato di 1-0 il passo falso del sabato non può che essere il suo.
Altare 6.5 – Ha sentito che potrebbe esserci un posto vacante come regnante e fa un primo tempo dei suoi, tutto lotta e anticipi. Si lancia anche in avanti dove su azione di punizione con il piattone prova senza riuscirci a impensierire Caprile. Anche nella ripresa sbanda poco e lotta tanto. Sembra tornato Re Giorgio.
Carboni 6 – Il titolo del film è Cheddira su Carboni, e sembra una pellicola vietata ai minori. Poi però nel primo tempo l’ex Inter è bravo a cambiare il copione. Ancora acerbo in alcune scelte nelle due fasi, specie in marcatura stretta e sul tempo dei traversoni, però per tutti i primi 45′ spinge con coraggio nonostante il timore che porta l’attacco dei pugliesi. A inizio ripresa mette un bel cross su cui Lapadula per un soffio non arriva. Poi prende un giallo pericoloso e Liverani lo richiama. (dal 62′ Barreca 6 – Ci prova subito appena entrato con un break in area avversaria, poi lo si vede meno).
Viola 5,5 – Liverani ha bisogno ancora della sua poesia rispetto allo spirito operaio di Deiola e lo rimanda avanti da titolare. Il Bari nel primo tempo soffre le sue incursioni e spesso i ragazzi di Mignani sono più interessati alle preventive su di lui che sulla costruzione. Da fermo è pericoloso e scambia bene con Lapadula. Come da indole ogni tanto va a folate, ma ogni azione pericolosa dei primi 45′ nasce dai suoi piedi. Nella ripresa piazza un po’ troppo il treppiedi sullo stesso punto, ok che è un’artista e ha bisogno della sua tela ma il Cagliari avrebbe bisogno di maggiore brio.
Makoumbou 5.5 – Il suo corpo è costituito al 90% da granito, ma nonostante questo riesce a ballare sulle punte in mezzo al campo come se fosse alla prima della Scala. Ogni tanto pecca di sicurezza ma quando ha dei dubbi il Cagliari nel primo tempo va alla sua cattedra. A inizio ripresa pecca di leggerezza e concede una ripartenza pericolosa su cui mette una pezza Altare. Simbolo di un secondo tempo dove si intestardisce e non fa bene.
Rog 5.5 – Prima frazione con meno lustrini, ma faccia di ghiaccio non si mette problemi e con il caschetto aiuta i suoi nelle due fasi. Non è a fuoco però come nelle ultime uscite e cala dopo l’ora di gioco il croato, tanto che Liverani lo richiama anzitempo per provare a dare una scossa alla gara con la mossa Luvumbo. (dal 62′ Luvumbo 5.5 – Come entra la Unipol Domus esulta come se il Cagliari avesse segnato. Ma stavolta va spesso fuori giri e non dà quel lampo tanto atteso)
Nandez 6 – Ha il mare dentro. E ora si capisce perché il legame con un’isola come la Sardegna sia così intenso. I due si sono trovati, scontrati e respinti ma ora come due oceani che finiscono in un unico mare sembrano aver creato la corrente ideale per far scorrere questo Cagliari. Nel primo tempo va avanti e indietro con costanza, rendendo molto meno pericoloso il Bari in ripartenza. Dà tutto anche nella ripresa prima di essere sostituito per ridare un po’ di equilibrio al Cagliari con Deiola. (dal 74′ Deiola 6 – Entra per dare equilibrio e ci prova anche dalla distanza)
Lapadula 5.5 – Maglia rossoblù dentro i pantaloncini alti, maestrale a muovere il 9 sulle spalle e capello tirato indietro. Vederlo sotto il sole della Unipol Domus con questo look gasa, chi dice il contrario mente. Ci mette anche la garra del calcio vintage di una volta lui che sembra catapultato, tatuaggi a parte, da un’altra epoca. Pecca però in precisione per tutti i primi 45′ sbagliando diversi appoggi. Nella ripresa continua ad essere poco ordinato nella gestione e Liverani lo toglie. La grinta è da 6 ma da un attaccante come lui, specie dopo essersi sbloccato a Benevento, ci si aspettano anche i gol. (Dal 74′ Pavoletti 6 – Unico cambio che dà davvero qualcosa in più. Ci prova prima di piede con Caprile che si supera e poi centra il palo di testa).
Mancosu 5 – Per 45′ si prende una pausa rispetto all’impatto da trascinatore delle uscite rossoblù più recenti. Si accende poco ma quando lo fa la squadra ha più idee dentro una gara molto chiusa nel primo tempo. Nella ripresa lo si vede anche meno. La peggior prova da quando è tornato in Sardegna. Si rifarà.
All. Fabio Liverani 5 – Il suo Cagliari parte ordinato e domina abbastanza il primo tempo pur non avendo chiarissime occasioni da gol. Nella ripresa soffre la crescita del Bari e non riesce a trovare un’arma per contrastare gli avversari. Ora nella sosta dovrà ragionare su come trovare continuità per la sua squadra attesa da un tour de force contro tanti avversari diretti per la promozione.
Roberto Pinna