Futuro. Una parola complicata da pronunciare in un momento così, specie nel mondo del calcio dilettantistico. In questo contesto va dato merito alla Torres di essere una delle pochissime società sarde ad aver sin dall’inizio pensato alla prossima stagione. Progetto per il distanziamento sociale al Vanni Sanna, richiesta di concessione dello stadio e speranza di ripescaggio in Serie C. Tutte idee per il futuro rossoblù ampiamente confermate dal presidente Sechi in queste settimane.
Il nodo allenatore
Aspettando che tutti, o alcuni, di questi progetti si trasformino in realtà sono diversi i rumors a Sassari per il futuro della Torres. Dall’ennesima voce sulla collaborazione tra Abinsula e la società ai nomi per la stagione che verrà. Ancora però è troppo presto per capire quante di queste voci siano realistiche e quali avranno poi la forza di diventare concrete verità. Nell’attesa però che il pallone riprenda a rotolare, il fatto che la Torres sia la squadra più chiacchierata della Serie D sarda conferma anche il fermento e l’attività che la società sta svolgendo in queste ore per non farsi trovare impreparata per ogni eventualità nei prossimi mesi pallonari. Dopo la conclusione anticipata del campionato e con il futuro del tecnico dell’ottima ultima stagione, Marco Mariotti, ormai lontano da Sassari uno dei temi caldi in città è quello dell’allenatore. A prescindere dalla categoria e dal pubblico sugli spalti o meno: chi guiderà la Torres nel campionato 2020-21? Sicuramente la costruzione della squadra rossoblù dipenderà da eventuali riforme, ripescaggi e cambiamenti dei vari tornei ma le decisioni, come mostrato anche di recente in Serie A, in epoca post coronavirus arrivano in corso d’opera e per le società, anche nel mondo dilettantistico, sarebbe deleterio non iniziare a portarsi avanti con delle idee, delle bozze da trasformare all’occorrenza in progetti veri e propri sul campo.
Le idee
Sono diversi i nomi accostati alla panchina della Torres in queste ultime ore. Su tutti quelli di Mario Petrone e Aldo Gardini. Complicata la prima pista, dato che Petrone da mesi allena in Ecuador il Santa Rita, che milita nella seconda divisione del calcio ecuadoriano. Più suggestiva la seconda pista con Gardini che è artefice della favola Lanusei degli ultimi anni, e in maniera particolare della cavalcata che ha portato gli ogliastrini l’anno scorso a un passo dal miracolo Serie C. Gardini, 52 anni romano, sarebbe un profilo interessante per la Torres. Da sempre abituato a lavorare con i giovani e con un legame solido con diversi giocatori tra Serie C e Serie D, soprattutto nel Lazio. Un aspetto non da poco per una Torres che, dopo il caos sui rimborsi spese, potrebbe rischiare di perdere alcuni calciatori della rosa di quest’anno.
La smentita di Gardini
Contattato ai nostri microfoni il tecnico Gardini ha smentito eventuali chiamate o accordi con la Torres: “Non c’è stato nessun contatto né con la Torres né con altre squadre. In questi giorni ha avuto delle chiamate con il presidente Arras e ancora non abbiamo deciso se l’anno prossimo resterò o meno a Lanusei. Ma ancora è troppo presto per prendere delle decisioni in merito“. Nel pomeriggio, poi, è arrivata l’ufficialità dell’interruzione del rapporto tra l’allenatore romano e il Lanusei: “Mister Aldo Gardini non sarà l’allenatore del Lanusei Calcio per la stagione 2020/2021. Si chiude così il rapporto professionale con un grande allenatore che è stato protagonista di pagine indimenticabili della storia sportiva della nostra comunità. La società saluta il professionista e soprattutto l’uomo al quale augura i migliori e meritati traguardi professionali. Aldo Gardini a Lanusei sarà sempre di casa. La ASD Lanusei Calcio”.
Roberto Pinna