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Roberto Fresu, presidente del Latte Dolce

Fresu: “Serie D, sarà l’anno zero”

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Il presidente del Sassari calcio Latte Dolce Roberto Fresu ha detto la sua sullo stop dei campionati dilettantistici a Radio SuperSound.

“Sappiamo che il campionato è terminato, ma abbiano il coraggio di dirlo, la decisione deve arrivare dai vertici, la responsabilità se la prendono loro. Non è pensabile che i medici siano gli unici che rischiano e hanno le responsabilità. Sarà difficile ripartire anche per la prossima stagione, io e gli altri presidenti non si prendono delle responsabilità della ripresa. Abbiamo la prima squadra e sarà l’anno zero un po’ per tutti, ma ci teniamo tanto all’aspetto sociale nel quartiere grazie al settore giovanile. Ho seri dubbi che ci sia una ripresa del movimento dilettantistico per settembre”.

Della situazione del calcio italiano ha parlato anche il patron dell’Olbia Alessandro Marino: “Lo stop è purtroppo arrivato mentre ci stavamo riprendendo. Posso dire che meritiamo di stare nella categoria, ma allo stesso tempo mi piace l’idea di avere un girone della C di Elite insieme agli altri. Servono strutture a misura d’uomo e il coronavirus ci ha portato a ragionare su questo. Siamo migliorati nella comunicazione digitale. Quelli che mi dicevano che dovevamo spendere di più per vincere si stanno accorgendo che non è così, la competitività non si raggiunge comprando, vince chi spende di meno. Selezione naturale? Si vuole evitare di mettere in difficoltà le squadre, anche quelle che hanno speso tanto vanno aiutate: non ci sono grandi risorse nella categoria, quindi si potrebbe tagliare sul personale e investire nel settore giovanile e nelle strutture. La nostra scelta è stata quella di tenere gli emolumenti di tutti quelli che sono intorno al club invariati, idem per il settore giovanile: ci stiamo provando, speriamo che gli aiuti che sono destinati dal governo siano diretti anche a noi, ci sono delle nubi all’orizzonte. I format potrebbero essere alterati dalla pandemia, spero che l’anno prossimo non vengano penalizzati i club”.

Alla trasmissione è intervenuto anche il presidente del comitato regionale FIGC Gianni Cadoni: “ll problema sarà da capire quali saranno i protocolli, dato che andrà a pesare sulle casse delle società sportive. Noi come federazione chiederemo aiuto alle istituzioni per poter avere delle risorse così da pensare al domani. Abbiamo ottenuto delle promesse dal ministro Spadafora per il sostegno alle Asd: stiamo aspettando le misure esecutive, prima del CF del 20 maggio dovremo avere notizie in merito. Non ci possono abbandonare, anche se come Figc abbiamo le spalle larghe per rispondere alle società, anche se è fondamentale l’aiuto delle istituzioni. Sicuramente avremo difficoltà a ripartire, anche se prego e spero perché lo si possa fare”

 
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