Per cercare di fare ulteriore chiarezza sul presunto malumore del calciatore uruguaiano del Cagliari, abbiamo contattato l’intermediario che ha lavorato nell’operazione tra Boca e rossoblù.
Nella settimana della vittoria netta per 2-0 contro l’Atalanta l’ambiente Cagliari è stato scosso dalla vicenda Nandez: in Italia è stato TuttoMercatoWeb a lanciare la bomba di un presunto malumore dell’ex Boca Juniors, voce circolata anche in Sudamerica (specie in Argentina), dove alcuni media vicini al club Xeneize hanno parlato di “irregolarità nel contratto”, come Claudio Civiello a TyC Sports.
IL CONTRATTO DI NANDEZ – Pomo della discordia, dunque, di certo non le prestazioni del centrocampista rossoblù o il suo utilizzo in campo. E per questo motivo sia in allenamento che in partita Nandez non ha mai indietreggiato di un millimetro, diventando di fatto in poche settimane beniamino dei tifosi rossoblù. Il malumore dell’uruguaiano, semplificando una situazione che di chiaro e lineare pare avere poco, nascerebbe da una cifra economica che il giocatore pensava di ricevere nel suo passaggio dal Boca al Cagliari ma che, secondo le ipotesi provenienti soprattutto dal Sudamerica, non dovrebbe essere presente nell’attuale contratto del Leon. Ma esiste davvero questa fantomatica cifra? Daniel Angelici, presidente del club Xeneize, in un’intervista rilasciata qualche settimana fa a Fox Radio disse che “Nandez decise di andarsene a dicembre, dopo aver ricevuto un prestito di 600 mila dollari per l’acquisto di una casa”. Cifra che poi la dirigenza boquense – secondo quanto rivelatoci dall’Argentina – avrebbe recuperato dalla percentuale riconosciuta in fase di cessione al Cagliari a Nandez e al suo agente. Dove sta l’inghippo, dunque?
LE RASSICURAZIONI DELL’INTERMEDIARIO – Per capire però se possa esserci davvero qualcosa di particolare nel contratto di Nandez, che possa portare oggettivamente al malumore del calciatore uruguaiano, abbiamo contattato Davide Lippi, che ha agito da intermediario nel passaggio estivo del Leon al Cagliari: “Io sono il primo che è rimasto sorpreso di questa attenzione mediatica su Nandez degli ultimi giorni. Quello che posso dire è che sia io che il Cagliari siamo sicuri di aver fatto le cose correttamente. Trattativa lunga e complessa? È stata una trattativa chiusa nel rispetto di ogni regola e per questo sia io che il Cagliari siamo tranquilli. Poi se c’è qualcuno che vuole il male del ragazzo ed è disposto a mettere in giro delle falsità per il proprio tornaconto questo non lo so…”.
STORIA FINITA QUI? – Un riferimento, neanche troppo velato, all’istrionico agente di Nandez, il discusso Pablo Bentancur da parte del figlio del Marcello ct campione del mondo 2006? Chissà. Al momento, in attesa di una dichiarazione ufficiale da parte della società (o del diretto interessato), l’unica cosa che interessa ai tifosi del Cagliari è che nel contratto di Nandez non ci sia nulla che possa preoccupare: in caso contrario, il documento in questione sarebbe stato bloccato al momento del deposito in Lega. Eppure, un’altra domanda sorge spontanea: dando per assodato questo “mal di pancia”, perché far emergere il tutto adesso (ossia tre mesi dopo la chiusura dell’affare) e non in fase di trattativa?
Roberto Pinna