Un “sopralluogo a titolo conoscitivo”. Lo ha definito così Giommaria Ventura, presidente della Commissione Lavori Pubblici del Comune di Sassari. Un sopralluogo effettuato nella mattinata all’interno dello stadio Vanni Sanna per verificare lo stato attuale della struttura e i relativi lavori per la messa in sicurezza dell’impianto e il generale ammodernamento dell’Acquedotto.
Situazione critica
Un sopralluogo che sta a cuore non solo alle due società sassaresi, Torres e Latte Dolce, che sperano in buone nuove su quella che dovrebbe essere la loro casa anche nella prossima stagione ma soprattutto per i tifosi. Appassionati di calcio cittadini da tempo scoraggiati dalle condizioni della struttura. Il focus è caduto in passato e cade nuovamente principalmente sul terreno di gioco. Per questo aspetto c’è poco da girarci intorno: servirà rifarlo completamente. L’attuale terreno infatti è ormai impraticabile per qualsiasi categoria. “Ci vorranno 40 mila euro – dice il consigliere Ventura – per il completo rifacimento del manto erboso. Un passo fondamentale per garantire la praticabilità nei prossimi campionati”. E i costi sono numeri, cifre ma non dettagli: “In totale le manutenzioni fatte negli ultimi 10 anni sono costate 800 mila euro. – continua il presidente di Commissione – Dall’analisi fatta con gli esperti in mattinata allo stadio Vanni Sanna è emersa una situazione molto critica. Gli spogliatoi sono in condizioni precarie, così come gran parte degli spazi al chiuso. Sugli spalti manca manutenzione da 10 anni e anche i settori rifatti e rivalorizzati circa 7 anni fa non possono essere utilizzati e dovranno nuovamente essere riqualificati”. Un punto quello dei lavori sugli spalti fondamentale, specie nei progetti di ripescaggio della Torres del presidente Sechi. Una gradinata riaperta aumenterebbe il numero totale degli spettatori da far entrare al Vanni Sanna mantenendo il distanziamento sociale.
Stadio in concessione
Il punto principale come sempre sono i fondi per la riqualifica dello stadio. E su questo tema Ventura non usa giri di parole: “Al momento i soldi non ci sono. Stiamo cercando di reperirli anche con dei fondi regionali. Non posso dare dei tempi ma sicuramente in merito conto di organizzare una nuova Commistione entro l’estate”. Una soluzione, che sarebbe apprezzata anche dalla Torres stando alle parole del presidente Sechi, sarebbe quella di avere delle società che prendano lo stadio in concessione, occupandosi dei vari lavori. “Ho sentito tante belle parole, spero a breve di avere dei progetti concreti tra le mani. Anche il Comune è pronto a dare il Vanni Sanna in concessione qualora si trovasse un progetto reale da parte di una o più società. Si farebbe lo stesso percorso che è stato seguito di recente con il Palazzetto del basket e la Dinamo”.
Il progetto di Sechi
Intanto sul sopralluogo e sui primi passi mossi dal Comune è tornato anche il presidente Sechi: “Accogliamo con favore l’impegno del Comune di Sassari nei confronti dello stadio Vanni Sanna. Abbiamo richiamato più volte l’attenzione sulla struttura e in questo momento è necessario fare fronte ai lavori non più procrastinabili per mettere lo stadio in sicurezza e farci trovare pronti per qualsiasi decisione che sarà presa dalla Federazione sul prossimo campionato della Torres“. Il patron rossoblù che ha anche un progetto pronto che sottoporrà la prossima settimana allo stesso Comune: “i tecnici incaricati dalla Torres hanno già provveduto a realizzare un progetto esecutivo delle manutenzioni che sottoporremo la prossima settimana al vaglio dell’amministrazione. Si tratta di uno strumento realizzato tenendo conto delle esigenze riscontrate nel dettaglio e a seguito del quale sarebbe possibile iniziare da subito i lavori più urgenti”.
Roberto Pinna