Continua il botta e risposta in casa Sassari Torres dopo l’esplosione del caso rimborsi nella società rossoblù. Prima, venerdì, il comunicato sul sito della società sassarese, poi la lettera dei giocatori al completo e infine, sabato 25 aprile, la riflessione affidata ai propri canali social da parte del tecnico Marco Mariotti. E gli animi non sembrano distendersi in questo weekend di fuoco visto che sul tema, al tg regione della Rai, è tornato il presidente della Torres Salvatore Sechi.
Le parole di Sechi
Il patron dei rossoblù sottolinea, come nel comunicato iniziale, la perdita di fiducia nel gruppo dopo l’azione intrapresa dai giocatori: “Quello che mi ha ferito di più – dice Sechi – è stato l’intervento di un legale che è stato promosso senza preavviso e senza alcuna avvisaglia. Questa cosa è stata molto dolorosa per me e i dirigenti: noi ci siamo sempre comportati al meglio, con grande correttezza nei loro confronti. Io sono abituato a rispettare le regole e sono il primo a farle rispettare, questa cosa non passerà in cavalleria e prenderemo tutti i provvedimenti in collaborazione con la LND per quello che è stato fatto e le modalità con cui sono state eseguite queste operazioni vergognose”.
Il clima in città
Aspettando nuove risposte da parte dello staff tecnico o dei giocatori intanto il clima a Sassari si divide. Tanti i tifosi che accusano i giocatori e tanti supporter che invece se la prendono con il presidente Sechi per la gestione della situazione. Non a caso sulla piattaforma per le iniziative sociali no-profit Change.org è stata creata da un gruppo di appassionati della Torres una petizione per chiedere le dimissioni dell’attuale presidente rossoblù. E sui vari social nelle ultime ore sta circolando una lettera, fortemente contraria alle azioni della dirigenza, che porta la firma di una parte dei supporter della squadra sassarese militante in Serie D. Tifosi che contestano al presidente Sechi l’iniziativa di rendere pubblica la diatriba interna, come si legge in parte della lettera “Considerando l’andamento positivo della squadra e dell’ambiente rossoblù, non ci saremmo aspettati di subire l’ennesima mazzata, in particolare modo da chi ha sempre giurato ed ostentato il proprio amore per la Torres. Pensiamo che ogni Presidente dovrebbe primariamente salvaguardare l’immagine della propria società, contenendo le difficoltà, affrontandole e risolvendole all’interno, senza che queste trapelino e diventino notizie“. Secondo parte dei supporter torresini quella di Sechi è stata una mossa strategica “Notizie comunicate ufficialmente dall’organo di stampa societario, utilizzato come mezzo per rispondere pubblicamente ai tesserati su quanto precedentemente e privatamente ricevuto, mostrando un atteggiamento inadeguato verso i propri calciatori, furbescamente orchestrato al fine di ottenere pubblici consensi e di mettere in cattiva luce i firmatari di regolare contratto”. Tifosi che chiedono anche le dimissioni del patron rossoblù “Auspichiamo che prontamente il Presidente si accorga di non essere più gradito e che, insieme ai suoi sostenitori, riconosca onestamente la fine del proprio percorso societario, per il bene di tutti e sopratutto della nostra amata Torres“.
Il futuro
Difficile capire in questo momento quale risvolto prenderà la situazione in casa Torres. Con un campionato che molto difficilmente riprenderà pare evidente, almeno ascoltando le attuali parole di Sechi, però che il tecnico e il gruppo dei giocatori attuali sia arrivato al capolinea in rossoblù. Al momento non sembra esserci lo spazio per ricucire. Insomma, una spiacevole situazione che gioco forza metterà in secondo piano un’ottima stagione per i sassaresi pre Covid-19. Un’annata che avrebbe condotto molto probabilmente ai playoff della Serie D facendo dimenticare le difficoltà e i brividi playout dell’anno scorso. E invece per Sassari si prospetta all’orizzonte un’estate già vissuta: tra tumulti, polemiche e incertezze.
Roberto Pinna