Mezzogiorno (e mezzo) di fuoco. Sul terreno della Unipol Domus, il Cagliari cercherà di interrompere un digiuno di vittorie che si sta facendo troppo lungo, e che sta pesando anche in classifica dove i sardi sono ultimi. Contro la Sampdoria, la squadra dell’ex di turno Mazzarri avrà una nuova opportunità per cambiare verso alla propria stagione.
I numeri
Sulla panchina blucerchiata, Walter Mazzarri ha passato due anni, dal 2007 al 2009, ottenendo 28 vittorie, 22 pareggi e 26 sconfitte. Un bilancio positivo, contrariamente alle prime quattro partite sulla panchina isolana dove, per la prima volta in carriera, non ha trovato i 3 punti nelle prime personali quattro uscite. Ma i dati OPTA sembrano dire che il mal di vittoria il Cagliari lo ha di suo, a prescindere dal cambio tecnico, anche in quello che dovrebbe essere il suo fortino: solo nel 2014-2015 l’inizio è stato peggiore, con la vittoria che non è arrivata nelle prime cinque partite disputate in Sardegna. Il dato è ancora più pesante se si guarda al fatto che i rossoblù non siano riusciti a conquistare i tre punti nelle prime 7 di campionato, striscia che se si allungasse andrebbe a raggiungere il record negativo di otto gare iniziali senza gioie fatto registrare nell’annata 2006-2007, conclusa comunque con la salvezza. Le statistiche però non hanno solo lati negativi.
I numeri fatti registrare negli anni contro la Sampdoria lasciano spazio per la speranza: sui 70 incontri di Serie A, il bilancio delle vittorie è a favore dei cagliaritani: 25 successi sardi, 14 doriani, e 31 pareggi. Dato che diventa ancora più positivo se si considerano solo le partite giocate in terra sarda, con 19 vittorie, 12 pareggi e solo quattro sconfitte subite. Tuttavia, dal 2017 in avanti la sfida si è fatta sempre più equilibrata e i pareggi lo hanno dimostrato: quattro in totale, accompagnati da 2 vittorie isolane e 3 blucerchiate, che rendono il Cagliari la squadra con cui la Samp ha pareggiato più volte nel periodo di tempo preso in considerazione.
Questione di gol
L’ultima sfida a Cagliari contro la Sampdoria nell’allora Sardegna Arena, è stata l’ultima vittoria in campionato dell’era Di Francesco. In quella occasione, oltre al gol di Nandez su azione personale, era arrivato anche il gol di Joao Pedro, che vede nella Samp una delle sue vittime preferite. Gol che il Cagliari avrebbe bisogno di trovare non solo da altri interpreti oltre Keita e il numero 10, ma anche nella fase più calda della partita, quegli ultimi quindici minuti di gioco in cui i rossoblù non hanno mai segnato fino ad ora. Una situazione da migliorare, in cui potrebbe rivelarsi alleata la poca affidabilità della difesa blucerchiata nelle ultime tre gare: 10 i gol subiti tra Napoli, Juventus ed Udinese, anche se solo uno dei 13 totali è arrivato nell’ultima mezz’ora delle gare fino a qui disputate dalla squadra di D’Aversa.
Matteo Cardia