Il ritorno in pianta stabile da titolare di Ceppitelli, l’ottimo impatto di Rugani, un Godin in formato Godin e anche un Klavan recuperato alla causa dopo la positività al coronavirus e l’infortunio. Sono questi i nomi attraverso i quali Leonardo Semplici ha rialzato il muro Cagliari, dando una maggiore solidità alla sua difesa. L’altra faccia meno positiva di questa medaglia però porta a Sebastian Walukiewicz.
Cambio
Il difensore centrale polacco è stato recentemente inserito nella classifica dei giocatori classe 2000 più promettenti al mondo secondo un nuovo studio dell’Osservatorio Cies. Ma con il cambio in panchina lo spazio a disposizione per l’ex Pogon sembra essersi ristretto tantissimo. Fin qui da quando è arrivato Semplici per lui solo panchine e tribuna. Contro Crotone e Bologna fuori per scelta tecnica, mentre a Marassi con la Sampdoria out per un infortunio muscolare, che dovrebbe smaltire in tempo per la Juventus. Proprio contro i bianconeri, il 6 gennaio 2020, era arrivato il suo esordio in Serie A con la maglia del Cagliari. Ma questa volta contro i ragazzi di Pirlo quasi sicuramente continuerà a non essere tra i protagonisti salvezza dei rossoblù. Semplici vuole positività e carisma dagli uomini di esperienza per centrare l’impresa, lo ha detto chiaramente più volte in conferenza, e i piccoli errori di gioventù non sono concessi.
Involuzione
Una stagione fin qui da montagne russe emozionali per il ventenne polacco. Titolarissimo e capo saldo del progetto green targato Di Francesco a inizio stagione. Per i primi undici turni di campionato è stato l’insostituibile del Cagliari. Sempre presente, qualche errorino, ma la netta sensazione di vedere un giocatore in costante crescita. Poi il progetto Di Fra ha iniziato a scricchiolare sotto i colpi della crisi di risultati e anche le certezze di Walu sono venute a mancare. Panchine con Milan e Genoa e, soprattutto, spettatore non pagante nella gara da dentro o fuori contro il Torino. Con la sconfitta con i granata che è costata poi la panchina al tecnico pescarese. Nell’ultima partita giocata alla ventiduesima giornata contro l’Atalanta anche una sbavatura negli ultimi istanti di gioco, in combinata con Zappa, che ha spianato la strada all’azione di Muriel per l’1-0 finale. Prima di quest’ultima involuzione alla voce presenze l’inizio da titolare in Serie A aveva portato Walukiewicz anche alla chiamata e all’esordio nella sua nazionale maggiore. Tre gare tra ottobre e novembre 2020 contro Finlandia, Italia (probabilmente una delle sue migliori prestazioni in assoluto) e Ucraina.
Futuro
Da dicembre le voci su un suo futuro in un grande club hanno iniziato a circolare sempre con maggiore insistenza su siti e cartacei dedicati, sia in Italia che all’estero. La convinzione in patria di un prossimo passaggio in Premier League, alimentata dalle sue dichiarazioni alla stampa, più le ipotesi di valutazioni importanti per una sua cessione. Al momento per Transfermarkt il suo cartellino vale 10 milioni di euro ma difficilmente il Cagliari tratterebbe per una cifra così bassa. O avrebbe trattato, perché con le nuove panchine anche la quotazione di Walu sul mercato tornerà a calare. Al momento tra mercato e salvezza il Cagliari ha fatto la scelta sulle priorità, ma in futuro che spazio ci sarà per Walukiewicz in rossoblù? Forse è anche questa crescita a singhiozzo dei profili più giovani che a volte ha complicato i piani del club su alcune cessioni? Come sempre il campo darà le sue risposte.
Roberto Pinna