Bentornata Primavera. Dopo lo stop dello scorso marzo oggi riparte il campionato giovanile. Lo farà con Fiorentina-Bologna ma l’attesa è quella di scoprire la nuova Primavera rossoblù targata Alessandro Agostini. Finisce, dopo cinque anni intensi, l’avventura di Max Canzi con i giovani del Cagliari, con il passaggio all’Olbia per il tecnico milanese. Sarà un anno di grandi rivoluzioni per la Primavera sarda che in parte perde anche il maggiore controllo, non solo sull’Under 19 ma su tutto il settore giovanile, di Pierluigi Carta, promosso a direttore sportivo dopo i saluti con Marcello Carli.
Le previsioni
Cosa dobbiamo aspettarci dalla nuova Primavera rossoblù? Non sarà semplice per i ragazzi di Agostini confermare l’annata da sogno appena conclusa, che causa Covid-19 non ha portato comunque nessun riconoscimento nonostante un solido secondo posto in classifica. Anche perché il gruppo nelle mani dell’ex terzino rossoblù inizierà la stagione con solamente 8 allenamenti nelle gambe. E nemmeno tutti insieme, visto che tanti del gruppo fanno parte anche della lista allargata di Di Francesco per questi ultimi allenamenti prima dell’inizio della Serie A. Il Cagliari ha provato a chiedere il rinvio del campionato, così come la maggior parte dei club (sono 16 in totale) iscritti al Primavera 1, ma la richiesta non è stata accolta. Si inizia domani mattina alle 11 ad Asseminello contro un Milan lanciato dal ritorno in “massima serie” dopo un anno di purgatorio in Primavera 2.
La rosa
Quella tra le mani di Agostini è una rosa con forse meno esperienza, se mai di esperienza si può parlare in Primavera, e forse con meno peso specifico nei fuori quota rispetto al recente passato. Eccezion fatta per quello che sarà con ogni probabilità il capitano dei giovani rossoblù: Salvatore Boccia. Con lui gli altri 2001, al momento, sono Cabras, Michelotti, Cusumano e Contini. Sarà una Primavera per chi ama i talenti tutto dribbling e un po’ fuori dagli schemi dato che le due stelle principali dell’attacco saranno l’argentino 2003 Isaias Delpupo e il 2004 di Sorso Michele Masala.
Tra i pali per ora c’è abbondanza. Cabras dopo l’infortunio di Ciocci, che comunque era destinato all’Olbia, potrebbe restare per una annata da numero uno, nonostante l’anno scorso abbia giocato in Serie D da titolare e continua ad avere mercato nella categoria. Dalla lista di Agostini per ora manca D’Aniello che però si sta allenando ad Assemini ed è un profilo interessante tra i pali. Per la seconda parte di campionato l’acquisto di peso potrebbe essere il ritorno di Giuseppe Ciocci dall’infortunio alla spalla.
In difesa, detto di Boccia, c’è esperienza sulla sinistra con Michelotti e duttilità con Cusumano. Ma il ragazzo da segnare con il cerchio rosso è Palomba. Alto, di fisico e con buona attitudine nel giocare la palla con i piedi. Descritto come uno dei migliori prospetti del settore giovanile sarà curioso capire il suo ambientamento alla categoria. Sugli esterni due prestiti di ritorno dalla D dove hanno fatto davvero tanto bene: Tommaso Spanu, l’anno scorso al Muravera, e Mario Piga passato dal Chions.
In mezzo al campo la regia è affidata a Bruno Conti, in quella che forse sarà la stagione che ci farà capire maggiormente le qualità, la posizione e gli orizzonti del figlio di Daniele. Kanyamuna sarà l’unico in mezzo al campo con un significativo numero di presenze nel campionato. In arrivo dall’Under 17 c’è Schirru mentre di ritorno dal Foggia ecco Kourfalidis. Il greco che in Serie D ha messo insieme 20 partite e una rete. Seconda stagione per Desogus che solitamente agiva da trequartista ma sarà importante capire se Agostini vorrà confermare il 4-3-1-2 dell’anno scorso oppure se virerà sul 4-3-3.
E il tridente con Masala da una parte e Delpupo dall’altra sembra una concreta possibilità. Senza dimenticare che sulla fascia c’è anche Contini che in qualche modo è un veterano del gruppo e anche con Canzi si è sempre ritagliato il suo spazio, specie grazie a una corsa continua e a un ottimo tempo del taglio in profondità. Con Contini sulla fascia Delpupo potrebbe agire da falso nueve oppure spazio alla forza del “Toro” Massimiliano Manca, in questo caso con il centravanti vero. Anche per lui l’anno scorso una parte di stagione passata in Serie D al Muravera.
Roberto Pinna