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Cagliari Primavera, Agostini: “Facciamo punti e divertiamoci”

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Prima parole ufficiali alla stampa per Alessandro Agostini da allenatore della Primavera del Cagliari. Il tecnico, ex terzino rossoblù, dovrà dare la scossa ai suoi ragazzi che dopo i sogni di gloria della scorsa stagione in questo campionato si trovano in fondo alla classifica dopo le prime 4 giornate. Il Primavera 1 del Cagliari, dopo i mesi di sosta del torneo a causa del Covid, riprenderà domenic 24 gennaio alle ore 10.30 in casa dell’Atalanta. Con la squadra nerazzurra fresca vincitrice della Supercoppa Primavera.  Di seguito la conferenza integrale di Agostini:

Come sta la squadra dopo questo periodo di inattività, e come trova un allenatore gli stimoli nel gruppo in un contesto così complicato? “Stiamo finalmente lavorando da un po’ di giorni in maniera costante. Chiaro che è una situazione molto delicata ma ormai questo è un dato di fatto e dobbiamo comportarci di conseguenza e dobbiamo usare ogni giorno a disposizione per migliorare”.

Come ha vissuto il gruppo questa pausa, Primavera in secondo piano dalla Federazione? “Abbiamo attraversato un periodo che mi auguro questa squadra non affronti più ma ora stiamo bene. La ripresa ha dato entusiasmo e voglia di lavorare perché c’era troppa incertezza. Spiace che questo torneo sia stato messo un po’ in secondo piano perché in Italia ci sono degli ottimi settori giovanili e ci vorrebbe più attenzione”.

Difficoltà nel riprendere contro l’Atalanta, fresca vincitrice della Supercoppa? In un campo dove però con Canzi e Carboni strappaste anche i tre punti nelle scorse stagioni: “Loro, come sempre, sono una grande squadra con individualità importanti. Noi faremo la nostra partita con rispetto dell’avversario ma consapevoli di quello di buono che possiamo dare. L’obiettivo è fare punti. Molti dei miei ragazzi devono fare esperienza in questa categoria”.

Mercato? “Queste sono cose a cui io non penso, ho già tanto da pensare con i ragazzi. La società ci penserà e se arriverà qualcuno che possa migliorare la squadra ci farà piacere. Boccia e Ciocci, recuperato dall’infortunio, saranno con noi e questo è un valore aggiunto importante per noi”.

Infortunio Manca, come sta l’attacco: “Mi spiace molto per Manca, stava mettendo tutto se stesso e mi ha rattristato vedere il suo brutto infortunio. Nell’ultimo periodo lui è migliorato tanto e ci avrebbe fatto comodo. Ma comunque in attacco abbiamo moltissime soluzioni e cercheremo di adattarci per avere più opzioni”.

Aspetto tattico: un Cagliari con tanta fantasia con Desogus, Delpupo e Masala. CI dobbiamo aspettare un 4-3-3 fantasioso o altro? “Cercheremo di fare un gioco di fantasia e creazione, dobbiamo sfruttare più la rapidità più che la fisicità vista anche l’assenza di Manca già ricordata”.

Come hai lavorato in questi mesi con i ragazzi? “I ragazzi hanno risposto bene devo essere sincero, sono stati bravissimi. Io ho cercato di stimolarli senza avere l’adrenalina della partita come obiettivo. Per loro è una situazione strana, nuova ma ho visto grande disponibilità”.

Bilancio delle prime quattro gare: “Non sono d’accordo che non ci siano state buone prove. Specie contro il Sassuolo. Per gran parte della gara abbiamo espresso un buon calcio. Per ora i ragazzi subiscono un po’ i momenti della partita, specie i calci piazzati. Contro il Milan bravi loro a vincerla con convinzione. Ma non credo che sia tutto da buttare, tranne l’ultima sfida contro la Fiorentina dove siamo mancati di convinzione. Ma non prendiamo come riferimento il passato. Questa squadra, però, ricordiamoci che non parte dallo stesso punto di partenza di quello dell’anno scorso perché ci sono molte individualità che ancora anche a livello caratteriale si devono formare. Sapevamo ci sarebbero state delle difficoltà ma consideriamo il contesto generale e sono sicuro che nei prossimi mesi cresceremo”.

Lavoro psicologico quanto è contato in questi mesi? “I ragazzi se non li conquisti prima nella testa non riesci a inculcargli i tuoi dettami tattici, bisogna avere pazienza ma solo se i ragazzi danno tutto. Sull’aspetto mentale invece bisogna essere un po’ più duri, devono capire che bisogna mettere tutto sul campo quando indossano la maglia del Cagliari. Ogni gara bisogna sudare e guadagnarsi la fiducia”

Roberto Pinna

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