Roberto Biancu è finalmente tornato. Chi lo ha visto crescere fin dai primi passi a Sassari con la Lanteri e poi nel settore giovanile del Cagliari aspettava da tempo questo momento. Dopo alcune stagioni tra alti e bassi ora il classe 2000 sardo ha deciso di alzare l’asticella, soprattutto dal punto di vista della continuità mentale, e nelle ultime uscite è diventato un vero e proprio trascinatore del gioco dell’Olbia di Max Canzi.
Numeri
Un inizio complicato per Biancu anche in questa che è, a soli 21 anni, la sua quarta stagione tra i professionisti. Qualche infortunio di troppo, una condizione che stentava ad arrivare ma anche e soprattutto la percezione che quel talento puro messo in luce persino con la Nazionale, dall’Under 15 all’Under 18, si stesse un po’ perdendo a causa di una mancata voglia, per il sassarese, di aggredire davvero la sua carriera con testa e carattere. Fino allo scorso dicembre per l’ex Cagliari sole 6 presenze, più che altro spezzoni. Poi, al di là di una ritrovata continuità atletica, qualcosa è scattato anche nella sua mente. Da lì in poi Biancu è sempre stato presente nelle gare dell’Olbia, spesso partendo da titolare, e ha messo a segno anche tre reti, una più bella dell’altra, contro Novara, Pro Sesto e Pergolettese. Se lui segna l’Olbia non perde mai, due vittorie e un pari. In totale sono 9 i gol in Lega Pro in carriera, e se siete amanti delle ricerche online e dei video su YouTube vi sfidiamo a trovarne uno banale di questi nove centri.
Cagliari
Nonostante il lungo apprendistato a Olbia, anche se non dobbiamo mai dimenticarci che parliamo pur sempre di un classe 2000, il Cagliari non ha mai smesso di tenere gli occhi su di lui. Da poco è passato anche dalla gestione del proprio cartellino con Beltrami, agente di Barella e Nainggolan, all’agenzia, di “casa” in rossoblù, Quadratum. E in estate ha rinnovato il suo contratto con la squadra del presidente Tommaso Giulini fino al 2024. Fin qui ogni volta che ha avuto l’opportunità di fare il salto con il Cagliari ha sempre perso l’occasione giusta, come accaduto anche due ritiri fa quando venne aggregato da Maran prima di tornare ai bianchi. L’impressione però è che il Biancu visto negli ultimi mesi sia davvero pronto per il grande salto, magari non direttamente in Serie A ma sicuramente potrebbe essere utile per lui una nuova esperienza, forse soprattutto fuori dal guscio dell’isola dove è cresciuto. Tecnicamente è difficile discutere il giocatore, tatticamente è molto duttile e può fare il play sia in mezzo al campo che da trequartista, oltre a ricoprire bene anche il ruolo della mezzala di qualità. Sotto l’aspetto caratteriale forse è ancora acerbo ma dopo le enormi attese dell’inizio, che in parte sicuramente hanno anche potuto rallentarne la crescita, ora sembra più maturo. E la presenza in panchina di Canzi, che lo ha avuto anche a Cagliari, è la miglior spalla possibile per il suo percorso di crescita dentro e fuori dal campo. Ora il Cagliari penserà solo a salvarsi ma guardando all’attuale rosa a disposizione, e considerando che Nainggolan e Duncan sono due prestiti sui quali bisognerà trattare in estate per gli eventuali riscatti, il nome di Biancu è uno di quelli che per duttilità e talento puro potrebbe fare molto comodo. A patto che Roberto decida di mostrare da qui in avanti solo la bella faccia della medaglia che lo caratterizza.
Roberto Pinna