Entro, spacco, esco, ciao. Cagliari-Cittadella 2-1 ha messo ancora una volta in mostra uno dei talentini piรน raggianti di questa estate rossoblรน, quel Zito Luvumbo che dopo il passo falso del prestito al Como, nella passata annata, รจ tornato assoluto protagonista con la Primavera 1 isolana e che ora sembra pronto a prendersi la scena anche con la prima squadra di Fabio Liverani nella stagione 2022-23.
Semplice e imprevedibileย
Bene in Coppa Italia da titolare nel 3-2 casalingo contro il Perugia, nonostante qualche preziosismo di troppo. Meno centrato all’esordio in campionato a Como, sempre da titolare, anche se in grado di accendere la sfida con alcuni guizzi in ripartenza. Vero trascinatore da esterno a destra, a gara in corso, contro il Cittadella, con il suo subentro dalla panchina che ha di fatto spaccato la partita. In totale sono bastati 213 minuti all’ex Primeiro de Agosto per conquistare il nuovo Cagliari di Liverani e soprattutto per entrare nel cuore dei tifosi. Naif, a tratti indolente e con quell’anarchia tattica molto vintage in un calcio moderno fatto di continue specializzazioni e di serrati compiti tattici, Zito Luvumbo entusiasma anche e soprattutto per questo. Per quella sua lucida follia estemporanea in campo. Al passaggio all’indietro preferisce il dribbling in avanti, al giro palla per cercare spazi preferisce il cross e quando punta la porta carica a testa bassa senza guardare niente e nessuno. Il classico giocatore che non sempre prende le decisioni che vanno bene al tecnico, ma che spesso serve nei momenti di intensitร e rincorsa anche per incutere timore agli avversari. E con le sue continue incursioni puรฒ abbassare le certezze di chi gli gioca contro nei momenti chiave di una sfida.
Momento
Ancora Zito deve crescere tanto per il calcio professionistico italiano, questo deve essere chiaro. Se fosse piรน cinico negli ultimi metri, se decidesse dopo una serpentina di alzare la testa e aprire il gioco e soprattutto se evitasse qualche “cascatina” di troppo alla caccia dell’ammonizione avversaria, del fallo o del rigore, da qui alla fine del torneo cadetto il Cagliari troverebbe un assoluto protagonista per il futuro. Intanto Liverani se lo coccola e lo esula da eccessive responsabilitร : “Luvumbo per me non รจ un problema, – ha detto l’allenatore a fine gara – nรฉ quando รจ poco appariscente nรฉ quando entra come oggi. Non dobbiamo caricarlo troppo di responsabilitร , lui e Desogus sono delle risorse”. Anche se il classe 2002 ha dato una risposta chiara al tecnico romano contro il Cittadella: per ora il Cagliari รจ piรน pericoloso con un 4-3-3 con lui in campo che con una punta e il doppio trequartista, come con il 4-3-2-1 visto all’inizio contro i ragazzi di Gorini. Tutti indizi che non potranno non condizionare le scelte tattiche dell’ex allenatore, tra le altre, di Lecce e Parma per le prossime sfide, a cominciare dalla trasferta di Ferrara contro la Spal al prossimo turno. E la risposta positiva data all’esordio casalingo in B da Luvumbo al tecnico non era cosรฌ scontata. Anche perchรฉ dopo un’estate piena di elogi con due gare dal primo minuto giocate in rossoblรน per un giovane la prima panchina poteva anche essere vissuta come una bocciatura. Al contrario nei circa 60 minuti passati a guardare i compagni da bordo campo l’angolano si รจ caricato per entrare come una molla a gara in corso. E con le difese stanche rischia di diventare un’arma come cambio per la ripresa che in pochissimi in cadetteria possono vantare. Dopo ogni retrocessione e dopo ogni rivoluzione, come quella che hanno attraversato la societร e lo spogliatoio isolano negli ultimi mesi, la piazza cerca un nuovo eroe o una nuova mascotte. Un giocatore da prendere in simpatia per ripartire. Ecco, Zito Luvumbo si sta candidando con prepotenza per essere quel tipo di giocatore per il Cagliari 2022-23.
Roberto Pinna














