L’ex capitano e centrocampista rossoblù Daniele Dessena si è raccontato in un’intervista sulle pagine de l’Unione Sarda. Il giocatore, al Cagliari dal 2011 al 2019, è svincolato in questa estate dopo le esperienze con Brescia, prima, e Pescara, poi, una volta lasciata la Sardegna.
La passione
“Cagliari – dice il classe ’87 – è il mio pensiero fisso. Ho amici in città, è casa mia. Sono il primo tifoso”. Che sensazioni ha provato nell’ultima difficile stagione dei rossoblù? “Rabbia. Possiamo dire tutto tranne che il presidente non abbia fatto una squadra all’altezza. Ogni anno si punta al decimo posto ma prima di tutto conta la salvezza”. Dessena che è rimasto in contatto con tanti ex compagni: “Nel periodo peggiore ho sentito Ceppitelli e Cerri. Persone che per il Cagliari danno l’anima. Erano demoralizzati, stavano male e io stavo male con loro”.
Radja e la 4
Una battuta anche sulla maglia numero 4: “Una maglia a cui sono affezionato. Con quel numero vinsi lo scudetto Allievi con il Parma. Per me è un onore vederla sulle spalle di Radja. Come ho detto ad alcuni amici però è lui che ha preso la mia 4. Ovviamente scherzo, spero possa vestirla anche il prossimo anno”. Infine sul futuro: “A gennaio sono andato a Pescara ma alla fine siamo retrocessi. Ora sono svincolato, il Pescara vorrebbe confermarmi ma valuto anche altre offerte”.
La Redazione