Doppietta alla Lazio e sorpasso sullo juventino Da Graca nella classifica dei migliori marcatori del Primavera 1. A tre giornate dal termine e con la salvezza del suo Cagliari in tasca Gianluca Contini è una delle più belle sorprese della stagione dei ragazzi di Alessandro Agostini. Da esterno offensivo a goleador, in un campionato le prospettive e il percorso di crescita del sardo-toscano sono cambiati prendendo una svolta imprevista, ma quale sarà il destino dell’ex Empoli per il prossimo anno?
Numeri
Classe 2001, prima dei 16 centri in 27 turni di questo Primavera 1 Contini non era mai riuscito ad andare in doppia cifra in un singolo torneo con la maglia rossoblù. Sette marcature in Under 17, quattro reti il primo anno in Primavera e cinque l’anno scorso. Fa strano dirlo nell’anno in cui è diventato più un numero 9 che un numero 7, come invece sembrava essere fino a qualche mese fa, ma la crescita più significativa per Contini in stagione è sotto il profilo mentale e nella gestione dei cartellini. Un giallo in tutto il campionato, l’anno scorso furono tre le ammonizioni e due le espulsioni (spesso per dei falli di reazione), mentre al primo anno con l’Under 19 cinque gialli e un rosso. Essere uno dei fuori-quota più attesi della squadra forse lo ha responsabilizzato in maniera giusta. L’anno scorso, per esempio, era sempre uno dei giocatori di qualità dell’attacco ma forse anche a livello di impatto sul gruppo era un po’ messo in secondo piano dalle grandi attese sui vari Gagliano o Marigosu. Ogni tanto sbaglia ancora a livello di approccio mentale agli episodi chiave di una gara ma sembra in netto miglioramento.
Futuro
Velocità e duttilità al potere. Contini è un attaccante moderno che può giocare largo sulla fascia, agire alle spalle di un centravanti oppure adattarsi da falso nueve. Anche se in passato ha ricoperto, e bene, anche il ruolo di quinto a centrocampo. Raccontato così il suo profilo sembra l’ideale per l’Olbia di Max Canzi. Il tecnico lo conosce, e già in passato con lui ha usato bastone e carota, e il modulo, se confermato il 3-4-1-2, gli permetterebbe di adattarsi al calcio professionistico avendo la possibilità di giocare in più ruoli: largo al centro, dietro le punte o da seconda punta. C’è da capire però quanto spazio potrebbe trovare in Gallura in base agli obiettivi che la squadra bianca si porrà per la prossima stagione. Nel reparto offensivo ci sono già Cocco e Ragatzu, quasi certamente anche Udoh e si lavora per arrivare a Mancosu. Se Gagliano, come sembra, venisse spostato da Olbia allora potrebbe esserci più spazio. Senza dimenticare che anche Marigosu in questi giorni sta discutendo con il Cagliari per capire del suo futuro. E proprio nel Cagliari per Contini ci sarebbe spazio? Il ragazzo lo ha detto da tempo: ci spera di meritarsi almeno una chance per il ritiro di Pejo. Il 3-4-2-1 di Semplici sarebbe perfetto, ma parliamo di un calciatore che ancora non ha nessuna esperienza tra i professionisti. Di Francesco stravedeva per lui tanto da aggregarlo spesso alla prima squadra, spendendo anche belle parole su di lui in conferenza stampa. Con Semplici però l’eventuale fiducia è tutta da guadagnare. Se Olbia fosse nel suo futuro sarebbe più facile avere il tempo per svolgere almeno una parte di ritiro con i rossoblù, come accaduto l’anno scorso ai vari Ladinetti, Gagliano e Marigosu. In caso di vittoria del titolo di capocannoniere non è da escludere, infine, che qualche altro club si faccia avanti per un eventuale prestito, e lì sarà la dirigenza rossoblù a valutare le eventuali ipotesi migliori per il futuro della punta e più convenienti per il Cagliari.
Roberto Pinna