“Andiamo a Genova con rabbia e maggiore determinazione”, aveva affermato Eusebio Di Francesco poco dopo la sconfitta per 2-0 contro il Milan. Il quinto k.o. consecutivo in campionato. Il sesto, considerando il 3-1 patito in Coppa Italia con l’Atalanta di Gianpiero Gasperini. Numeri di un Cagliari ancora alla ricerca della tanto attesa svolta.
Rabbia, grinta e determinazione, dunque. Elementi che, probabilmente, sono mancati ai rossoblù del tecnico abruzzese nelle ultime deludenti uscite. E allora ecco che l’incontro in programma domenica a Marassi contro il Genoa assume già le sembianze del decisivo spareggio-salvezza. Una di quelle sfide che non si possono proprio fallire.
Precedenti
Il prossimo incrocio tra i due club sarà il 43esimo in massima serie. Quattordici, finora, le vittorie totali del Grifone contro le 16 ottenute dal Cagliari. L’ultimo successo isolano? Quello ottenuto nella scorsa stagione con Rolando Maran in panchina (3-1), con il gol di Joao Pedro all’87’ che fece scorrere i definitivi titoli di coda sul match della Sardegna Arena. Restringendo i dati alle sole gare disputate in trasferta dai rossoblù, invece, è necessario tornare indietro al 2014 per scovare l’ultima vittoria del Cagliari. Era il 19 aprile di otto anni fa quando Sau e Ibarbo firmarono un 2-1 in rimonta e regalarono all’allora tecnico Ivo Pulga tre punti importanti.
Altro allenatore, altra squadra, altro presidente. Nella tuttora in corso era Tommaso Giulini i rossoblù non sono mai riusciti a centrare i tre punti in casa del Genoa. Quattro sconfitte e un pareggio, infatti, il ruolino di marcia dalla stagione 2014-2015 ad oggi. Numeri che aggiungono all’importante sfida di domenica l’aura di un pericoloso tabù da sfatare al più presto.
Tecnici
Non soltanto uno scontro diretto. Quello tra Grifone e isolani sarà anche il confronto tra il passato e il presente rossoblù. Tra un Eusebio Di Francesco alla ricerca di punti pesanti dopo un avvio di stagione contornato da troppe ombre e quel Davide Ballardini protagonista della storica salvezza del 2008 in Sardegna. Ultimo in Serie A con 10 punti all’attivo nel girone d’andata, Matri, Jeda e compagni centrarono la storica svolta nel match contro il Napoli, chiudendo poi la stagione al quattordicesimo posto in classifica. Quella stessa inversione di marcia che il Cagliari spera di intraprendere nel prossimo impegno a Marassi. “Rabbia e determinazione”, come detto. La formula giusta per cercare di ottenere quella vittoria assente ormai da troppo tempo all’appello rossoblù.
Alessio Caria