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Ornella Vanoni, un’emozione senza fine

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Il racconto della serata al Conservatorio di Cagliari con il concerto della cantante milanese insieme a Bungaro.

Al Conservatorio di Cagliari è andata in scena la magia. La più longeva cantante italiana, Ornella Vanoni, si è esibita mostrando tutta la bravura di cui è ancora capace e con la presenza scenica che solo una diva del suo calibro possiede. Simpatica, divertente, ironica, se non avesse avuto questa voce avrebbe potuto fare con lo stesso successo la comica: una donna con un carisma che non diminuisce con gli anni, ma che anzi migliora come il vino. Accenna passi di danza, canta e si esibisce, seguita dal suo minuscolo barboncino nero (“Altrimenti piange in camerino”), che abbaia sul palco divertendo tutti.

Ma sopratutto Ornella Vanoni emozionaApplausi su applausi. Un concerto con l’accompagnamento di Bungaro, uno degli autori più ricercati dell’attuale panorama musicale italiano. Compositore raffinato, le sue canzoni viaggiano con naturalezza tra le voci illustri di icone della musica italiana come Fiorella Mannoia, Malika Ayane, la stessa Vanoni, Antonella Ruggiero, Marco Mengoni, tra i tanti. La loro collaborazione è nata nel 2007, quando Bungaro scrive tre canzoni che vengono incluse nell’album Una bellissima ragazza” Il 2018 è l’anno della partecipazione al festival di Sanremo con il brano Imparare ad amarsi. Da lì in poi è proseguita un sodalizio artistico che li porta questa estate in tournée in Italia con una band eccezionale, composta da Antonio Fresa al pianoforte, Marco Pacassoni alle percussioni e batteria, mentre al contrabbasso Antonio De Luise, per proporre i loro più grandi successi, alternandosi sul palco e unendosi per la più bella serata musicale dell’estate, la migliore tecnicamente, e sicuramente quella più travolgente dal punto di vista emotivo. Ricordi, di amore, di vita, di tempo che passa, ma certe canzoni non se ne vanno mai. 

Valentina Boi

TAG:  Spettacolo