I voti dei rossoblù dopo l’ennesima debacle in trasferta subita a San Siro.
Cragno 6 – La parata su Calhanoglu al 7′ lascia intendere che partita sarà per lui. Incolpevole sui gol, come spesso accade evita un passivo peggiore.
Srna 4 – Ritorna titolare, ma non fornisce il consueto contributo. Al 22’ si perde Paquetà nel gol del raddoppio del Milan.
Ceppitelli 3 – Suo l’autogol sfortunato che porta in vantaggio i rossoneri. Rispetto ad altre occasioni, oggi non sembra sicuro, tanto da sbagliare tutto quello che si può sbagliare.
Pisacane 4,5 – Prova con la velocità a tappare i buchi che si creano quando il Milan parte in contropiede, ma oggi cade come il resto della difesa.
Pellegrini 5,5 – Parte spavaldo, ma dalla sua parte ha Suso che mette in evidente difficoltà in fase difensiva. Meglio nella fase offensiva dove, quando può, crossa davvero bene. Bisogna insistere su di lui.
Faragò 4 – Di nuovo esterno di centrocampo, corre a vuoto e, soprattutto, ormai non crossa più.
Ionita 4,5 – Con Barella gioca in mezzo al campo, dove lavora di fisico provando a contrastare Bakayoko (dal 75′ Despodov sv).
Barella 4,5 – Prova a dannarsi l’anima, ma intorno a lui il nulla. Alla fine non incide nemmeno lui e va alla deriva. Involuto nelle ultime settimane, proprio come il gioco del Cagliari.
Padoin 4 – Cambia ruolo per l’ennesima volta, sulla fascia di sinistra perde i duelli con i giocatori del Milan. Deve riposare (dal 67′ Deiola 4,5 – Non incide minimamente).
Joao Pedro 5,5 – Va vicino al gol di testa al 26′, resta tra le linee provando a sfruttare gli spazi creati da Pavoletti, ma raramente ci riesce. Nel secondo tempo prima Donnarumma gli strozza la gioia del gol, poi sulla respinta, prova il tocco di fino, ma la traversa gli dice di no (dal 79′ Bradaric sv).
Pavoletti 4.5 – Corre, si danna, ma non gli arriva un pallone per poter provare a far male a Donnarumma. Sprecato. Nel secondo tempo sparisce, assorbito dal non gioco.
Maran 4 – La squadra è in costante involuzione. Parte ancora una volta con un atteggiamento difensivo, con i suoi che oggi sono particolarmente lunghi già dopo pochi minuti. I giocatori stessi in campo sembrano non aver idea di cosa fare. La situazione inizia a farsi pericolosa, ma preoccupa soprattutto la mancanza di gol.
Andrea Ferrari