Torres, serve più equilibrio. Per la prima volta dall’inizio della stagione la squadra di Alfonso Greco si è risvegliata sempre da capolista del girone B della Serie C ma insieme al Cesena, e formalmente da seconda per la differenza reti a favore dei romagnoli. Il successo nel recupero dei bianconeri in casa della Virtus Entella per 1-0 (nell’unico campo in cui la formazione rossoblù ha perso in campionato) ha sancito il recupero dei ragazzi di Domenico Toscano e ha soprattutto aperto a nuove pressioni e nuovi umori per l’ambiente sassarese.
Momento
Tanti i commenti poco positivi per il futuro dei rossoblù tra i social, nella sezione dedicata alle risposte dei tifosi nel nostro sito ma anche nei bar e nelle vie della città. Come se il semplice cammino da favorita di un Cesena costruito per stare da primo in classifica, dopo diversi assalti non andati a buon fine alla Serie B nelle scorse stagioni, potesse in qualche modo sminuire o cancellare 13 turni giocati da assoluta protagonista per la Torres di Greco. Senza dimenticare che con il calendario ora appaiato per tutte le primissime della classifica porta a una generale con i sassaresi in vantaggio di sei punti sul Perugia terzo. Dato freddo che da solo potrebbe, e viene da dire dovrebbe, bastare per continuare ad alimentare un sogno.
L’impressione però è che questo primo momento da prova di maturità servirà soprattutto all’ambiente, parso, un po’ come da tradizione (e vi scrive un sassarese), troppo pessimista. Forse per mero gioco di scaramanzia, forse per abitudine al vento contro degli anni passati o per poca abitudine recente nello stare in vetta a un campionato e giocare con ambizione e pressione costante. Guardando alle piazze ora nei primissimi posti (Cesena, Perugia e Pescara su tutte) pare evidente come l’entusiasmo di un’intera città (di 120 mila abitanti più paesi limitrofi) possa risultare fondamentale per supportare una squadra con fame che dovrà però lottare contro tifoserie abituate ad altri palcoscenici e con stadi quasi sempre pieni. Non è mera retorica, ma questo sembra essere il momento più importante per stare vicini alla squadra e invece i social e i forum a tinte rossoblù sono stati riempiti nelle ultime ore di commenti e di accuse contro il tecnico Greco e il capitano Scotto, che ha rimediato contro la Spal la famosa squalifica di tre turni, per una testata, che terminerà di scontare proprio dopo la prossima sfida alla Vis Pesaro.
Squadra
In realtà l’aggancio e il sorpasso del Cesena può essere anche un bene per questa Torres in questo momento della stagione e con ancora tantissime partite da giocare. Soprattutto per lo spogliatoio. Le aspettative ora passano tra i piedi dei romagnoli e la pressione degli avversari, più volte pungenti contro la formazione di Greco in conferenza e spesso chiusi tatticamente nelle sfide ai rossoblù, sarà maggiormente concentrata sul gruppo di Toscano. Con lo stesso Cesena che dovrà passare dalla gestione di una rincorsa a quella obbligata di comandare il campionato. Sottili differenze che possono cambiare una stagione. Considerando anche che la rosa di Greco ha più le caratteristiche dell’underdog che dà del filo da torcere da incomodo e non quella esperienza della formazione che prende e ammazza un torneo a novembre. Insomma, tempo al tempo. Considerando che nulla può essere ad oggi considerato compromesso e che l’obiettivo restano i playoff nel miglior piazzamento possibile. Saper gestire questo cambio di umore forse sarà fondamentale per capire quanto e come questa Torres potrà continuare a sognare. Come risponderà Sassari?
Roberto Pinna