Per vincere i campionati il braccino e il pilota automatico non sono mai bastati. Anzi, la storia del pallone è piena di squadre di qualità che si sono buttate via per mancanza di coraggio. La Torres nel Girone B della Serie C magari apertamente non avrà dichiarato di voler vincere il campionato, ma sicuramente il pareggio per 2-2 di Pescara è di quelli che lasciano più di un rammarico nella testa dei rossoblù. Perché i sassaresi avevano dominato per un tempo un avversario accreditato, lo avevano fatto fuori casa e soprattutto non snaturando il proprio modo di giocare. Poi però nella ripresa, con i cambi dalla panchina, il retropensiero della gestione del vantaggio è stato il male che per un soffio non ha portato a una sconfitta che sarebbe stata totalmente immeritata.
Paura
A salvare almeno il pari è stato il secondo gol consecutivo di Masala, uno degli ultimi a mollare in qualsiasi situazione. Ma il perché di alcune scelte arrivate dalla panchina di Alfonso Greco resta difficile da capire. Al di là dei vari acciacchi fisici, perché un giocatore di strappo come Goglino è entrato solo a 5 minuti dalla fine. Dal 55’ del secondo tempo di fatto la Torres ha iniziato a togliere tutti i suoi giocatori offensivi per tentare di amministrare lo 0-1 firmato da Scotto nel primo tempo. Una scelta che ha abbassato il baricentro e che ha portato la squadra a schiacciarsi tutta indietro, senza di fatto produrre niente in avanti. Una mossa che ha ridato vita al Pescara, e rimane l’impressione che con un altro atteggiamento la Torres avrebbe anche potuto vincere in maniera abbastanza solida. Una paura nuova in casa rossoblù, anche nel miglior momento della passata stagione la squadra sassarese non aveva mai fatto troppi voli pindarici. Forse questo è un segnale di come in questa stagione, dopo l’exploit sbarazzino dell’anno scorso, parte della squadra senta di più le pressioni sulla classifica?
Futuro
La speranza è che il 2-2 di Pescara, che resta un ottimo risultato in chiave generale ma che brucia per quanto mostrato e quanto ottenuto, sia almeno di insegnamento. Questa Torres può essere tra le migliori del campionato, ma non può permettersi il lusso di fare calcoli e tanto meno può giocare nella ripresa con meno coraggio. La gara dell’Adriatico ha anche dimostrato come servirà andare sul mercato degli svincolati, pista che la società sta già battendo, per trovare il giusto rinforzo in avanti e avere maggiori alternative, considerata anche l’attuale assenza di Diakite. La pausa, per i tanti nazionali del Milan Futuro, dà l’opportunità ai rossoblù di ragionare e di lavorare sul carattere, con la Torres a cui basta fare la Torres e non essere timida per vincere le partite. Inoltre la settimana in più di lavoro permetterà anche l’inserimento dei nuovi e il recupero dei vari acciaccati, Giorico su tutti. Insomma, Pescara è un pari che infastidisce. A Greco il compito di far dimenticare una gestione della gara che la piazza non gli perdonerà così facilmente.
Roberto Pinna