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Torres, Fabriani: “Alzata l’asticella su più fronti. Rimini? Servirà attenzione”

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In occasione dell’ultima puntata della nostra rubrica dedicata alla Lega Pro “Serie C…entotrentuno” come nuovo ospite abbiamo avuto il difensore della Torres Cristian Fabriani, arrivato a Sassari nel gennaio del 2023, diventato con il passare del tempo e delle partite una delle pedine di sicuro affidamento del tecnico dei rossoblù Alfonso Greco. Una piacevole chiacchierata quella fatta con il calciatore classe 2001 non solo sul momento vissuto in campionato, ma anche a livello personale sul Fabriani uomo. Di seguito un estratto delle sue parole.

Sul momento

“Finalmente, dopo aver raccolto meno rispetto a quanto meritavamo nelle prime giornate, stiamo ottenendo quanto ci spetta. In più è arrivata la porta inviolata che a me personalmente da difensore fa molto piacere. Con il passare del tempo ci stiamo conoscendo tutti, ci stiamo amalgamando come gruppo e stiamo ottenendo risultati. La vittoria netta con la Pianese fa piacere ma non dobbiamo adagiarci e continuare a dare il massimo”.

Sulla classifica

“Come hanno detto i miei compagni non dobbiamo pensare al Pescara perché questo ci aggiunge pressioni. Però fa piacere che per loro sia arrivata una sconfitta, ma dobbiamo pensare solo al nostro percorso guardando solo a noi stessi”. 

Sul suo processo di crescita

“L’arrivo di giocatori importanti come Mercadante e Coccolo, oltre alla presenza di Idda, Antonelli e Dametto hanno aggiunto tanta concorrenza. L’anno scorso, infortunio a parte, mi sono trovato bene giocando in diversi ruoli e mettendomi a disposizione del mister in base alla necessità dei vari momenti. Me l’aspettavo di giocare così tanto? Ni, ma non sono stupito. Sono riuscito a farmi trovare pronto, da quando è finita la stagione lo scorso anno ho cambiato stile di vita, alimentazione e metodo d’allenamento. Sono piccoli passi in avanti e piccoli risultati che mi lasciano soddisfatto e contento per il mio percorso”.

Sui passi in avanti nell’approccio al ruolo

“Già da parecchi anni in tanti mi hanno ripetuto che il mio primo pensiero deve essere quello difendere, non attaccare come magari si faceva più da giovani. Con il passare dell’età ho capito che questo è fondamentale, perché ora per me è più importante evitare un gol piuttosto che segnare la rete. Mi ritrovo bene nel ruolo del braccetto per come lo facciamo qua alla Torres, perché non pensiamo solamente a difendere”

Sulla squadra

“Abbiamo due squadre titolari, chi gioca e chi non gioca sono sullo stesso livello. Quando il mister dice che fatica a scegliere la formazione è vero. Ci sono tanti giocatori bravi, dal curriculum, ma anche tanti che in allenamento spingono tanto. Anche quando Giorico o Zecca hanno avuto problemi c’è stato chi ha sopperito alla loro assenza. Questo è un fattore importantissimo. Si sono presi giocatori che oltre alle qualità tecniche hanno grandi doti umane. Noi abbiamo diversi leader tecnici e diversi leader caratteriali. Si è alzata l’asticella sotto tutti i punti di vista e non penso che tutti si aspettassero questo step in avanti”.

Su Antonelli e Dametto

“Loro mi hanno aiutato e mi stanno aiutando tanto. Insieme ci troviamo molto bene e passo tanto tempo insieme a loro. Mi hanno fatto integrare benissimo, essendo difensori mi danno sempre quel consiglio in più che mi è di grande aiuto. Hanno due caratteri differenti, all’inizio non mi sapevo far prendere bene da loro. Però conoscendoci ora in mezzo al campo c’è sempre una parola di conforto e il consiglio giusto su quello da fare”.

Su Sassari

“Ho vissuto e vivo la città, mi trovo molto bene qua. Quando ho le giornate libere cerco di godermi Sassari nelle vie del centro, poi questa è un’isola spettacolare. Il fratello di mia madre inoltre è qui in Sardegna, quindi mi trovo molto bene. Insieme a Ruocco e Masala questa estate l’abbiamo girata tanto e loro sono quelli con cui ho legato più di tutti”. 

Sul rapporto con Ruocco

“Ci sentiamo quotidianamente, ho un rapporto bellissimo. Avendo lo stesso preparatore atletico privato ci confrontiamo spesso su diverse cose. È un ragazzo d’oro, a volte troppo bravo. Sono contento di averlo conosciuto”.

Sul campionato

“Chi mi ha impressionato più di tutte non te lo so dire. Ternana, Spal e Ascoli, hanno tantissimi giocatori forti. Forse l’Arezzo mi ha impressionato perché abbiamo giocato male contro di loro e abbiamo messo in risalto le sue qualità. Ci sono tanti giocatori forti come Merola, Curcio, Valzania, però preferisco tenere i miei compagni”.

Obiettivo

“Il mio obiettivo personale è quello di trovare continuità durante l’arco della stagione. L’infortunio patito la scorsa stagione mi ha fatto capire quanto sia importante la cura del proprio corpo. Voglio giocare con continuità perché farlo mi fa star bene, quando non scendevo in campo non ero il Cristian spensierato e scherzoso. Quando ricapiterà affronterò questo momento in maniera diversa. Gli obiettivi di squadra però non li diciamo”.

Sull’infortunio

“Inizialmente è stato difficile, ti crolla un po’ il mondo addosso. Però bisogna andare avanti, grazie all’aiuto dei compagni, alle parole di conforto tutto passa e si risolve”.

Su Greco

“Si lascia scorrere molte cose addosso, con noi è sempre aperto e molto gentile. Se c’è bisogno di un suo consiglio la porta è sempre aperta. Sa dosare i momenti in cui c’è da scherzare con quelli in cui serve essere più severo. Noi siamo un gruppo che nel bene e nel male ride, scherza, ma allo stesso tempo lavora duramente. Il mister capisce bene questo nostro aspetto e ci lascia molto spazio”.

Sul rapporto con i tifosi

“Il mio rapporto è normale, capisco le varie sensazioni dei tifosi però prima ci facevo molto caso e la subivo molto personalmente. Fino a due anni fa leggevo tantissimo, ora ho trovato il giusto equilibrio: non leggo commenti, pagelle o qualsiasi altra cosa. Però reputo giusto ascoltare il tifoso che paga e viene allo stadio”.

Su Fischnaller

“Lui è una persona solare, si allena tantissimo. Vedevo lui che correva a destra e sinistra, si metteva sempre a disposizione. Lui è una persona squisita sia dentro che fuori dal campo. Quando ci capita di marcarlo in allenamento sappiamo che dobbiamo correre tantissimo e questo lo riporta anche in campo”. 

Sulla prossima gara contro il Rimini

“Affrontiamo una squadra forte, su un campo sintetico. L’anno scorso eravamo in vantaggio facendo una bella partita, poi abbiamo perso 3-1. Dobbiamo tenere dritte le antenne senza abbassare la soglia della concentrazione perché ogni errore può costare caro”.

La Redazione

TAG:  Serie C Torres
 
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