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Gigi Scotto, capitano della Torres | Foto Alessandro Sanna

Torres, con il Fiorenzuola la vittoria della praticità: ma ora guai a distrarsi

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Dal non vincere mai allo smettere di perdere, dal non segnare mai a ritrovare la via del gol con continuità, oltretutto con una percentuale realizzativa decisamente alta. In quel di Fiorenzuola d’Arda la Torres ha portato via tre pesantissimi punti che le fanno fare un enorme passo avanti.

Niente è ancora certo sul fronte salvezza, ma le ultime due gare hanno restituito ai rossoblù buona parte delle certezze che avevano smarrito cammin facendo. Dal 19 febbraio – giornata in cui i sassaresi sconfissero l’Alessandria – al 18 marzo, la squadra allora guidata da Sottili aveva collezionato un solo punto (grazie allo 0-0 interno con il Rimini) in cinque gare, segnando un solo gol, oltretutto ininfluente ai fini del risultato nel derby contro l’Olbia. Negli ultimi 180 minuti, invece, sono arrivati quattro punti e altrettanti gol segnati. Ma cosa è cambiato in questa Torres camaleontica? Semplice, il ritorno in panchina di Alfonso Greco ha restituito praticità e solidità ai rossoblù. Il più volte bistrattato ex tecnico del Lanusei, ha mostrato ancora una volta di essere pragmatico: essendo ben consapevole del materiale a sua disposizione, ha fatto egregiamente di necessità virtù. Volendo azzardare una metafora ciclistica, dato che il Fiorenzuola gioca le proprie gare interne in un velodromo, la Torres ha diligentemente pedalato fino all’ottenimento del successo di tappa che, nella classifica a punti esistente anche nelle ruote a raggi, li avvicina al traguardo finale. Greco ha riproposto il suo 4-4-2 abbottonato, per qualcuno tanto vintage quanto funzionale alle esigenze dei suoi. È stata una partita di difficile lettura, con un errore per parte a portare il risultato sull’1-1 dopo neanche un quarto d’ora. Poi la Torres è riuscita ad annullare le velleità offensive di un Fiorenzuola mai pericoloso, con la vittoria che manca vincono dallo scorso 22 gennaio. Nella ripresa il rigore di Diakite e il destro di Masala, in piena zona Cesarini, hanno sigillato una vittoria meritata per i rossoblù, capaci di portare a casa tre punti di platino dopo una gara complessivamente poco spettacolare.

I singoli

Come accaduto nella gara interna contro l’Ancona, i due esterni difensivi Fabriani e Pinna hanno spinto poco ma sono stati precisi in fase difensiva, dando man forte alla coppia Antonelli-Dametto, con l’ex Olbia che ha confermato le buone impressioni di una settimana fa e con il centrale ligure croce e delizia nei primi 15 minuti, grazie al gol e fallo da rigore. Il vero “capolavoro di consapevolezza” arriva però in mezzo al campo: Greco ha dato seguito all’intuizione di Saporiti da esterno destro, essendo ripagato da una buona prestazione del trequartista scuola Modena. Al centro Urso e Masala hanno dato il proprio contributo di fosforo e corsa, mentre a sinistra Liviero ha dimostrato di poter fungere da esterno basso, così come a coprire tutta la fascia. In avanti si è rivista la coppia formata da Scotto e Diakite, ammirata la scorsa stagione in Serie D: l’intesa tra i due si è vista fin dai primi palloni, ma come noto entrambi non sono assistiti in questo momento da una condizione fisica che, per ovvi motivi, non può essere la migliore. Anche per questo la loro prestazione, sommata a quella di tutta la squadra, è stata assolutamente positiva. La Torres è stata sul pezzo in tutto il match: una formazione quadrata, pratica, compatta e con la testa sempre dentro la partita, mostrando cuore e organizzazione, fattori fondamentali quando si giocano gare quasi da dentro o fuori.

Testa alla Carrarese

Ora la classifica della Torres recita così: quindicesima posizione a 38 punti, quattro lunghezze in più del San Donato Tavarnelle, su cui i sassaresi sono in vantaggio negli scontri diretti. Un margine di che sale a cinque nei confronti della Vis Pesaro, distanza importante ma che con tre gare da giocare non rappresenta ancora una sicurezza sufficiente. Di sicuro la strada per Scotto e compagni è un po’ più in discesa, ma serve un ultimo sforzo. Guai a distrarsi nelle prossime due gare, quando i rossoblù affronteranno Carrarese – giovedì 6 aprile al Vanni Sanna – e Gubbio, quarte a pari merito ma con il proposito di ottenere il miglior piazzamento possibile nella griglia playoff. Sfide da non sbagliare, per guadagnare punti preziosi per potersi godere il match di chiusura della stagione in casa contro la Fermana. Sarà fondamentale cercare di raggiungere l’obiettivo stagionale con quel pizzico di anticipo che regalerebbe ai tifosi rossoblù vacanze anticipate, meritate e libere da quell’ansia che solo uno spareggio playout sa regalare.

Mauro Garau

TAG:  Serie C Torres
 
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