Il primo cittadino di Cagliari Paolo Truzzu ha commentato ai nostri microfoni la situazione sul nuovo stadio, in seguito all’approvazione dell’accordo finanziario con la Regione Sardegna in Consiglio Comunale.
Il risultato
“Senz’altro è un bel giorno per noi, verrebbe da dire meglio tardi che mai (ride ndr). Abbiamo raggiunto un buon risultato con la disponibilità delle risorse e la possibilità nei prossimi giorni di firmare l’accordo di programma con il Presidente della Regione che ci permetterà di incominciare a lavorare in maniera concreta sulla gara per lo stadio. Senza questi soldi questa gara non si sarebbe potuta fare, ora abbiamo le risorse che ci permettono di pensare a un impianto nuovo per la città e per il Cagliari calcio, Dare quindi una soddisfazione ai tifosi, ma anche pensare a un’opera pubblica importante che è una prospettiva di riqualificazione di tutto il quartiere”.
Percorso lungo
“Tutte le cose complicate hanno un percorso lungo, sicuramente alcuni tempi si sarebbero potuti tagliare ma quello che rimane di questa battaglia politica è che ha vinto la città perché il Consiglio Comunale e il sottoscritto hanno difeso in tutti i modi la sua prerogativa, ovvero quello di garantire una pianificazione e stabilire dove le cosa vadano fatte nella città. Questa è la strada che abbiamo scelto, rivendicando le prerogative della città e del Consiglio. Abbiamo difeso le scelte dei cittadini, chiunque pensava che quello sarebbe stato lo spazio giusto per lo stadio”
Futuro
“I prossimi passi saranno quelli di ottenere il provvedimento di assoggettabilità a via, quindi si può chiudere la conferenza dei servizi e approvare il progetto definitivo ed esecutivo. Poi con questo e il piano economico finanziario, tornare in aula per approvare il piano e ribadire la dichiarazione di pubblico interesse e da lì poter procedere con la gara. Una volta fatta la gara si inizieranno i lavori, questo è il percorso che amministrativamente dobbiamo fare. Dal punto di vista del futuro quell’area sarà il parco sportivo e culturale della città, perché avremo il nuovo palazzetto, stiamo realizzando il terzo lotto del Parco degli Anelli, il ponte ciclo pedonale che collega la fiera agli impianti già presenti, lo skatepark e lo stadio nuovo. Ci sarà possibilità di creare spazi per la vela e altri spazi importanti, poi sullo spazio lasciato libero dalla Unipol Domus la città potrà scommettere su un museo della Scienza e della Tecnologia, non solo per la storia ma anche perché la Sardegna sta tornando al centro della ricerca scientifica mondiale. Il museo diventerebbe un punto di riferimento per l’accrescimento culturale per i nostri figli. Fare un collegamento costante tra Cagliari e Sant’Elia. La vera sfida come ho sempre detto non è quello di avvicinare Sant’Elia a Cagliari, ma portare Cagliari dentro Sant’Elia.
La Redazione