Filippo Pirisi è intervenuto ai nostri microfoni alla vigilia della partita tra Sestri Levante e Torres, valida per la quinta giornata del Girone B della Serie C: l’avvocato cagliaritano, procuratore di diversi giocatori del club sassarese e avvocato consulente del club ligure neopromosso in Lega Pro, ha analizzato con noi alcuni temi della gara e del campionato
Ritorno dopo oltre 70 anni tra i Pro, ci racconti il progetto Sestri Levante e con che mentalità e visione ha approcciato alla Lega Pro il club…
“Il Sestri Levante, da anni, rappresentava una delle Società più serie ed apprezzate della serie D grazie alla gestione della famiglia Risaliti che, dall’anno scorso, ha visto il sostegno (tecnico ed economico) di Marco Del Gratta ed è riuscito, al primo anno utile, ad ottenere subito la promozione, e la vittoria della poule Scudetto. Per il professionismo è ovviamente una Società giovane che si sta, pian piano, adeguando ad una realtà ovviamente nuova sotto tanti punti di vista. Certamente sarà un anno difficile ma le idee ci sono, l’allenatore e lo staff sono preparati, la serietà non manca, quindi staremo a vedere”.
Un piccolo derby per lei visto il suo ruolo nel Sestri e i tanti assistiti in casa Torres, che gara si aspetta?
“Beh si, anche in questo caso, come capita spesso, per me sarà un piccolo “derby”, e sono sicuro sarà una partita molto bella grazie al gioco offensivo e dinamico che entrambe le squadre propongono. La Torres dovrà e vorrà proseguire in questo inizio super, ed il Sestri dovrà riuscire a concretizzare quanto di buono sta facendo, perché avendo seguito tutte le partite posso garantirvi che meriterebbe molti più punti di quelli che ha, ed ha giocatori come Oliana e Parlanti che, nei prossimi anni, calcheranno sicuramente categorie superiori”.
Si aspettava un impatto così performante per la Torres di Alfonso Greco in campionato?
“Secondo me solo la scaramanzia sta portando la Torres a non esporsi, perché la squadra è, oggettivamente, stata costruita in modo molto interessante e completo. La proprietà, si sa, è seria e con potenziale, il DS ha occhio ed il Mister è preparato. Sarà un percorso lungo e la fortuna inciderà tanto, ma secondo me può ambire a grandi soddisfazioni”.
Da agente di alcuni giocatori chiave dell’Olbia, come Ragatzu, come giudica invece il nuovo corso targato Leandro Greco in Gallura?
“Penso che l’Olbia, come ogni anno, lavori in modo intelligente grazie al suo Direttore ma anche che, spesso, si prenda qualche rischio e quindi, anche quest’anno, penso che servirà il contributo “extra” dei giocatori più rappresentativi, come appunto Daniele o Biancu che, a mio modo di vedere, ha ancora tanto da potenziale da mostrare o Contini che, come ho avuto modo di dirgli anche personalmente, secondo me quest’anno arriverà in doppia cifra. Credo che per loro dipenderà molto dallo stato di forma rispetto al calendario, ma sono e voglio essere fiducioso”.
Non le chiedo di fare un nome tra i suoi assistiti perché non sarebbe bello, ma se oggi dovesse indicare il giovane sardo che maggiormente la sta impressionando che nome farebbe?
“I campionati sono appena iniziati, quindi è difficile dirlo, anche perché molte squadre sarde si stanno affidando sempre più a ragazzi d’oltremare. Io personalmente, parlando solo di ragazzi che non assisto, stravedo per Michele Carboni del Cagliari, ma devo dire che mi sta incuriosendo la crescita di Mario Piga e terrei le antenne puntate su Samuel Ardau del Cagliari”.
La Redazione