agenzia-garau-centotrentuno
L'Olbia rientra negli spogliatoi dopo il ko con il Fiorenzuola | Foto Sandro Giordano

Serie C | Olbia, un passo avanti e due indietro: così non va

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

La sconfitta di misura contro la neocapolista Fiorenzuola ha evidenziato tutti i limiti di una squadra che ancora non è riuscita a uscire definitivamente dal proprio guscio.

Sì, ora possiamo dirlo: la vittoria nel derby di Coppa Italia contro la Torres per l’Olbia di Roberto Occhiuzzi è stata poco più che un’illusione. Perché il ritorno al gol (addirittura due, con Sueva e Zanchetta) ma soprattutto le tante occasioni da rete create contro i cugini avevano fatto davvero ben sperare dalle parti del Nespoli, con l’auspicio che il successo potesse fungere da clic mentale per dare una svolta alla stagione di Ragatzu e soci. Invece, con sommo dispiacere della piazza – a cominciare dal patron, Alessandro Marino che ai microfoni di Videolina non ha nascosto il proprio disappunto per la sconfitta di domenica pomeriggio – contro il Fiorenzuola è arrivato un 1-2 addolcito soltanto in parte dal gol all’esordio del sanmarinese Nicola Nanni, ariete d’area mancato fin qui a Occhiuzzi. Come affermato dal nostro Marcello Scano durante l’ultima puntata de “La Domenica di 131”, non inganni il risultato: a parte i primi 10 minuti di gara, per il resto è stato un dominio pressoché incontrastato degli uomini di Tabbiani, che hanno dimostrato come il primo posto in classifica non sia frutto del caso, quanto piuttosto di un’organizzazione tattica quasi meccanica.

Come il gambero

I due gol subiti nel primo tempo da Gelmi hanno indirizzato la partita sui binari scelti dal Fiorenzuola, che ha controllato il match dopo aver retto bene l’avvio vibrante dei padroni di casa, vicini al gol in due occasioni nei primi 5 minuti di gioco con Ragatzu e Brignani, su cui è stato bravo il portiere ospite Battaiola. Qualche errore di troppo ha favorito il doppio vantaggio firmato Morello-Mastroianni, con Occhiuzzi costretto nell’intervallo a rivoluzionare il suo 4-3-1-2, ma nemmeno i nuovi entrati Boganini, Minala e Bellodi sono riusciti a invertire la marcia. Bocciato Zanchetta, limitato da un ingenuo giallo rimediato dopo soli 8 minuti, l’ingresso di Babbi e Nanni ha rinvigorito (di poco, in realtà) una manovra offensiva pesantemente asfittica fin qui. L’incornata del centravanti sanmarinese ha rianimato il gruppo in bianco, ma le speranze di pareggio si sono infrante sul muro difensivo ospite. E al termine della gara un rabbuiato Occhiuzzi si è presentato in sala stampa, sottolineando come la sconfitta sia maturata per una “mancanza di unità, perché se arrivi in ritardo in certe situazioni vuol dire che la testa non c’è”. Il rammarico del tecnico calabrese è giustificato, perché il ko contro il Fiorenzuola rappresenta un passo indietro dopo quanto mostrato in coppa contro la Torres. Il 4-3-1-2 sembra il modulo giusto per mettere in condizione il centrocampo di incidere e, soprattutto, di potersi permettere Biancu (benino da mezzala), Ragatzu sulla trequarti e due punte davanti al quartese. Ma per la svolta servirà che il numero 10 riassapori quanto prima la gioia del gol: il suo digiuno dura da troppe giornate e alle sue invenzioni si affida un’Olbia che fin qui ha stentato – eufemismo – davanti alla porta avversaria.

Ripartire dal gol di Nanni

Il bel gol di Nanni è il punto da cui ripartire per la truppa di Occhiuzzi: sapere di avere a disposizione anche l’opzione “fisica” in attacco è certamente importante per il tecnico di Cetraro, che nelle ultime due gare ha puntato sulla velocità di Sueva e Contini, che però contro il Fiorenzuola non hanno giocato bene come in Coppa Italia. L’inserimento dell’ex Lucchese negli schemi offensivi dei bianchi sarà un’utile arma in più già in vista di domenica 16 contro la Virtus Entella, una sfida che non può che richiamare l’incrocio dello scorso 5 maggio nella sfida playoff: un 1-1 che decretò la fine del sogno in casa Olbia, nonché l’ultima gara sulla panchina dei galluresi per quel Max Canzi che ha iniziato alla grande la nuova avventura in quel di Pontedera. Servirà un segnale netto da parte di Emerson e compagni, che devono necessariamente ritornare alla vittoria, assaporata soltanto nella prima gara stagionale, perché la classifica inizia lentamente a definirsi e nelle ultime posizioni, dove al momento staziona l’Olbia, inizia già a fare caldo.

Francesco Aresu

TAG:  Olbia Serie C
 
Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti