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Diakitè in Olbia-Torres | Foto Emanuele Perrone

Serie C | Olbia, le pagelle: Ragatzu ci prova, per Bellodi un errore che pesa

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Sconfitta di misura per l’Olbia di Roberto Occhiuzzi che perde in trasferta contro il Cesena per 1-0. I nostri giudizi sui bianchi.

Sposito: 6,5. Prima frazione più che tranquilla, con il primo intervento nella prima frazione è al 42′ sul tiro di Brambilla. Nel secondo tempo tiene in piedi i bianchi fin quando può, superandosi su Chiarello e Corazza.

Emerson: 6. Prima frazione senza sbavature in cui dà la solita mano in fase di impostazione. Un copione seguito anche a inizio secondo tempo, quando è provvidenziale nella chiusura sul contropiede lanciato da De Rose. Poco dopo però si perde Chiariello alle spalle nell’occasione più grossa per la squadra cesenate fino a quel momento. Stanchezza e le necessità di aumentare il peso in attacco convincono Occhiuzzi al cambio. (Dal 77′ Babbi: 5,5. Non si vede praticamente mai, anche perché l’Olbia non riesce a mettere dentro palloni interessanti che per uno della sua stazza potrebbero essere l’ideale).

Bellodi: 5. Nella prima frazione è lui a fronteggiare il più delle volte l’ex Udoh. Bravo a controllarsi dopo il giallo preso a inizio partita, anche se rimane il più impreciso quando l’Olbia deve costruire dal basso. Inizia bene anche nel secondo tempo quando la squadra avversaria spinge, ma a sporca la sua prestazione in occasione del gol avversario quando fa sfilare inspiegabilmente il pallone che Chiarello deposita successivamente in rete.

Brignani: 6. Sicuro nell’opporsi agli avversari per tutta la prima frazione, su tutti un Corazza ben arginato, ma anche quando è chiamato a uscire palla al piede. Nella ripresa continua a far bene, anche se rischia l’autogol con un rinvio sbagliato. Nel complesso è però il più continuo tra i suoi.

Arboleda: 5,5. Adamo è una spina fastidiosa sul suo lato, ancor più di un Saber che spazia tanto e si ritrova spesso sul suo lato. L’ex Arzachena prende a poco a poco le misure, provando anche ad affondare in fase offensiva anche se spesso finisce per essere troppo irruento. Quando il Cesena comincia a premere con insistenza prova a mettere più cattiveria agonistica, ma finisce per essere uno di quelli che soffre di più.

Zanchetta: 5,5. Parte timidamente, poi prende coraggio giocando spesso bene e con pochi tocchi nella prima parte dell’azione. Con l’uscita di La Rosa le responsabilità si alzano, il classe 2002 non si ferma praticamente mai in fase di non possesso, ma ha qualche difficoltà a farsi vedere in impostazione soprattutto nel secondo tempo quando il Cesena alza i giri del proprio motore. Esce quando ormai non ha più energie in corpo. (Dal 75′ Incerti: 5,5. Entra per dare maggiore consistenza in fase di filtro in una fase in cui all’Olbia serve anche maggiore coraggio in avanti. Prova ad accompagnare l’azione, ma in almeno in un paio di occasioni esita troppo con il pallone tra i piedi).

La Rosa: 6. Torna sulla linea dei centrocampisti vista l’assenza di Dessena. Mette tutta la propria esperienza e la propria sagacia in mezzo al campo in ambo le fasi. Un duro colpo al 24′ però lo mette fuori dalla gara. (Dal 26′ Contini: 6. Occhiuzzi sceglie lui per dare un maggior supporto a Corti. Spazia e corre tanto l’ex attaccante della Primavera del Cagliari, che in alcune occasioni eccede troppo nel dribbling ma cresce alla distanza. Al 59′ ha una delle occasioni più importanti ma manda alto, poi è costretto anche lui a uscire per un problema alla spalla. Dal 69′ Boganini: 5. Entra quasi a freddo. L’Olbia avrebbe bisogno di una scossa che però lui non riesce a dare, neanche quando prova a cercare il pareggio senza però rendersi mai pericolosa).

Sperotto: 6. Primo tempo fatto di molta attenzione in copertura, con il Cesena che spinge tanto sul suo lato senza però riuscire veramente a far male ai bianchi. Salva in collaborazione con Sposito sull’occasione di Corazza. Dopo il gol avversario è l’esterno che spinge con maggiore continuità e convinzione. Prova positiva, anche se in alcune occasioni sembra essere troppo nervoso con i compagni.

Biancu: 6. Nei primi minuti la sua gara è fatta solo di sacrificio. Poi trova il modo di farsi vedere con continuità quando i suoi tornano in possesso, provando a fare da connettore tra i reparti. Arretra il suo raggio d’azione quando La Rosa è costretto a lasciare il campo, così passano da lui la maggior parte dei palloni. Prova a non far arretrare troppo il baricentro olbiese servendosi della sua qualità ma non sempre ci riesce.

Ragatzu: 6. Il raddoppio su di lui è quasi sistematico già nelle prime fasi del match. Reagisce alla pressione avversaria con la solita qualità, ma il più delle volte agisce lontano dalla porta. Nella seconda parte di gara prova a entrare ancora di più nel vivo dell’azione. È da una sua magia sull’out destro, con un tunnel sull’avversario, che nasce la chance per Contini poi sprecata. Dopo il gol avversario il pomeriggio si fa più complesso, prova a trascinare i compagni sino all’ultima occasione su punizione ma non basta.

Corti: 5,5. Una partita di sacrificio e di tanto lavoro spalle alla porta. Combatte contro i centrali avversari e prova a far salire la squadra, ma più di una volta è impreciso. A pesare sulla sua prestazione però è soprattutto il mancato cinismo al 27′, quando Biancu gli regala l’opportunità più ghiotta della sua partita, ma lui manda alto di testa

Occhiuzzi 5,5. Non è fortunato perché oltre alle assenze di Nanni e Fabbri durante il match perde sia La Rosa che Contini, entrambi positivi fino a quando rimasti in campo. Gara già complessa per il valore dell’avversario, passata più alla ricerca della compattezza che della pericolosità offensiva. Un piano che ha tenuto fino a quando il Cesena ha iniziato a premere, con i bianchi che hanno fatto troppa fatica in fase di possesso per reagire a Chiarello e compagni che hanno trovato però la rete su una distrazione difensiva evidente. Con l’Alessandria servirà un pizzico di fortuna in più, ma soprattutto maggior attenzione e freddezza nei momenti topici della gara per portare a casa tre punti fondamentali per la lotta salvezza.

Matteo Cardia

TAG:  Olbia Serie C
 
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