Il presidente e il coach tranquillizzano la piazza, anche se qualcosa fra i due sembra essere effettivamente accaduto.
Era solo uno scherzo
Abbiamo scherzato. No, non noi di Centrotrentuno.com o la stampa sarda e nazionale, ma il presidente del Dinamo Sassari e il coach Gianmarco Pozzecco. Se sino a questa mattina si parlava di un divorzio certo fra il Poz e il Banco, la conferenza stampa congiunta di questa mattina ha di fatto smentito tutto quello che si è detto e scritto nella giornata di ieri. Pozzecco resta, c’è stata solo “un check, un 360” – così li ha definiti Sardara –, e il rapporto non solo è stato ricucito ma è anche più forte e solido di prima. Di primo acchito ci sovvengono due cose: la prima è “bene così”, perché una rottura causata dalle motivazioni emerse nelle indiscrezioni pubblicate dalla stampa sarebbe stata brutale per l’ambiente e anche per le persone coinvolte; la seconda è che, in realtà, “non abbiamo scherzato”. Qualcosa è successo e, seppur con un certo tenore istituzionale, Sardara e Pozzecco lo hanno ammesso con le loro parole.
Un check per cui bastava “aspettare”
Parlare di un check, di una valutazione, vuol dire che una possibilità, anche una su un milione, che oggi si sarebbe potuto annunciare il divorzio fra la Dinamo e Pozzecco c’è stata. Lo stesso coach, interloquendo con il giornalista della Gazzetta dello Sport, ha parlato di “un’anticipazione” e ha affermato che bisognava “aspettare un giorno”. Aspettare cosa? Perché “Aspettando Godot” è una splendida opera teatrale, ma nella vita di tutti i giorni quando si aspetta è perché si presume che qualcosa dovrebbe accadere. Tralasciando gli aspetti filosofici della vita – non è questa la sede, non ci compete e, francamente, non ne siamo neanche in grado –, quel che traspare dalle parole dei due protagonisti della vicenda sassarese è che qualche problema fra i due ci sia stato, ma non è stato così grave da spingere entrambi a chiudere il rapporto. Come si dice, “succede anche nelle migliori famiglie”, ed è giusto così.
Mettere il Banco al centro
La conferenza stampa di questa mattina sembra quindi chiudere un cerchio di 24 ore abbastanza turbolente in casa Dinamo. Sardara e Poz hanno detto che entrambi “sono ancora più concentrati” nel progetto e che il Banco resta l’unica cosa che conta. Vero, ed è per questo che il tifo sassarese si aspetta una ripartenza in grande, con una vera comunione d’intenti che non metta a rischio quanto di buono si è fatto negli ultimi 15 mesi. E chissà che non sia proprio il mercato – indicato ieri come una delle “pietre dello scandalo” – a far ripartire la costruzione della Dinamo che verrà: il “ti aspettiamo” che Marco Spissu ha rivolto ad Achille Polonara su Instagram accende la passione dei tifosi, ma non è il caso di alimentare un nuovo dibattito con altre indiscrezioni. Per questo weekend con le supposizioni abbiamo dato, finiamola con gli scherzi.
Lello Stelletti