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Marco Ruzittu, portiere dell’Ilvamaddalena | Foto Facebook Ilvamaddalena

Ruzittu: “Stagione bellissima, vittoria meritata. Ilvamaddalena pronta per la Serie D”

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Una cavalcata stupenda quella che ha portato alla vittoria del campionato di Eccellenza l’Ilvamaddalena. Un’impresa non da poco quella compiuta dalla squadra allenata da Carlo Cotroneo che, dopo la retrocessione dalla Serie D nella precedente annata, è riuscita subito ad alzare la testa e riconquistarsi la quarta serie nazionale. Tra i protagonisti di questa stagione, con soli 14 gol subiti in campionato, c’è sicuramente l’estremo difensore Marco Ruzittu. Una bella e piacevole intervista quella fatta con l’ex calciatore tra le altre di Cagliari e Arzachena che ci ha raccontato le sue emozioni sulla splendida annata vissuta.

Ruzittu una cavalcata incredibile quest’anno la vostra. Dopo la retrocessione in Eccellenza dello scorso anno, siete riusciti subito a riconquistare la Serie D. Raccontaci questa annata?

”Sicuramente è stata un’annata bellissima, abbiamo fatto veramente un gran lavoro. Una stagione ricca di alti, ma anche di alcuni momenti difficili. Però sono molto contento, penso che la promozione sia un risultato che abbiamo meritato appieno grazie al grande lavoro fatto durante gli allenamenti e ai tanti sacrifici compiuti dallo staff, dall’allenatore e dalla società. Direi facile, ma fino a un certo punto (ride ndr.)”.

Per te una bellissima stagione, nuovo membro della squadra che comunque si è calato subito bene nella realtà. Solamente quattordici gol subiti con promozione diretta annessa…

”Sono molto contento anche sotto l’aspetto personale, i gol subiti finora sono veramente pochi. Questo ovviamente non è solo merito mio, ma di tutta la squadra. I riconoscimenti personali sono sempre frutto del lavoro del collettivo. In stagione molto spesso è capitato che i miei compagni non concedessero neanche un tiro agli avversari. Per me è stato il primo anno in Eccellenza, però posso dire che la società non ha nulla a che vedere con questa categoria. In questo club ci sono tante persone preparate, per bene e che sono già pronte per tornare nella Serie D”. 

Una annata in cui vi siete imposti in maniera netta e meritata, ma anche come ai detto con alcune difficoltà. Qual è stato il momento più ostico e qual è stato il segreto per venirne fuori?

”Quando siamo tornati dalle vacanze di Natale e Capodanno ci sono state due partite con la Ferrini a Cagliari e a Ossi dove abbiamo perso, in cui le squadre che inseguivano ci hanno rosicchiato qualche punto. Grazie al lavoro di mister Cotroneo, che è stato bravo a tenerci sempre sul pezzo anche nei momenti difficili, ne siamo venuti fuori. Lui è uno che pretende tanto e questo ha pagato per il nostro rendimento e per riuscire a reagire durante le difficoltà”.

Tra i protagonisti di questo campionato in casa Ilvamaddalena c’è sicuramente mister Cotroneo…

”Il mister è un allenatore molto preparato, molto esigente durante gli allenamenti e che ha sempre voglia di vincere. Questo suo spirito noi come squadra lo abbiamo sempre percepito, ce lo ha trasmesso ed è stato uno dei fattori e delle chiavi principali del nostro rendimento”.

Per il secondo posto è una lotta serrata tra Ossese e Tempio, ma c’è comunque un livello molto alto. Come vedi le due squadra in vista di questo rush finale e qual è secondo te la sorpresa di questo campionato?

”Non so dire chi tra Ossese e Tempio alla fine la spunterà, sono due squadre forti e ben organizzate. Loro hanno qualcosa in più rispetto alle altre squadre. Ma comunque il livello del campionato è molto alto, noi nell’ultimo turno abbiamo giocato contro il Ghilarza e mi hanno fatto davvero un’ottima impressione. Giacomo Demartis ha fatto un grande lavoro sotto l’aspetto tecnico, la sua squadra è stata sicuramente la rivelazione del campionato. E dico di più, mi aspettavo questo suo rendimento in stagione. Lui lo conosco bene, è una grande persona con grandi doti umane e questo, unito alla sua preparazione, lo sta agevolando nel suo lavoro da allenatore. Mi fa piacere che da subito sia riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nel suo nuovo ruolo da mister”.

In chiusura apriamo il cassetto dei ricordi. Qual è il più bel momento che hai vissuto o il momento chiave secondo te della stagione?

”Non saprei dire qual è stato il momento chiave della stagione. Lo spartiacque è stato sicuramente il match di ritorno contro il Tempio. Loro si sarebbero potuti riavvicinare pericolosamente e invece siamo riusciti a pareggiare, strappando un punto importante e tenendoli a distanza di sicurezza. Quel risultato ha un po’ tagliato le gambe anche a loro perché poi nelle partite successive hanno perso quei punti che ci hanno permesso di vincere con così largo anticipo. Ci sono anche altri momenti belli e importanti, come quelli in occasione delle vittorie ottenute all’ultimo. Punti ottenuti quando ormai il risultato sembrava chiuso, tutte vittorie che valgono doppio. Momento più bello? La festa promozione, ma posso dire anche il più faticoso (ride ndr.)”.

Andrea Olmeo

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