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Cosa avrebbero suonato i Queen?

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A mo’ di cornice di un amaro Milan-Cagliari per i tifosi rossoblu, è andato in scena a San Siro un omaggio a una delle più famose rock band di tutti i tempi.

I Queen, mai dimenticati dai fan e saliti di nuovo alla ribalta al grande pubblico con l’uscita al cinema della biografia Bohemian Rhapsody, sono stati celebrati con una live performance nell’intervallo della chitarrista Roberta Raschellà e con un dj set a cura di Norabeedj suonato nel pre e nel post gara. Abbiamo voluto anche noi omaggiare una pietra miliare della musica moderna, raccontando la gara tra i Diavoli e la squadra sarda con una serie di canzoni portate al successo da quei quattro geni di Freddie Mercury, Brian May, John Deacon e Roger Taylor.

  • Keep Yourself Alive (Queen I, 1973): “Rimaniamo vivi” deve essere stato il primo pensiero di Rolando Maran quando ha schierato un 4-4-2 accorto, con l’idea di non prenderle più che offendere l’avversario. Keep Yourself Alive, singolo di debutto della band, portò decisamente più fortuna ai Queen…
  • It’s a hard life (The Works, 1984): Pochi minuti di gioco e già questa frase passava nella testa di Alessio Cragno, subito impegnato a respingere un insidioso tiro di Calhanoglou. Per il portiere fiorentino la serata sarebbe stata molto lunga…
  • You’re my best friend (A Night a the Opera, 1975): non c’è miglior amico per un portiere di un difensore centrale, ma non in questo caso. Cragno respinge come può la conclusione di Suso, lo sfortunato Ceppitelli si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato per regalare il vantaggio al Milan.
  • ’39 (A Night a the Opera, 1975): Paquetà, approfittando di una diagonale non perfetta di Srna, segna il 2-0. Il brasiliano ha una dedica speciale verso quei giovani ragazzi, rubronegri come lui, scomparsi nella tragedia del centro di allenamento del Flamengo. Sull’esultanza del numero 39 milanista echeggiano idealmente le morbide pennate sulla chitarra classica di Brian May di questa classica ballata.
  • The Invisible Man (The Miracle, 1989): tanti, troppi, giocatori in maglia bianca sul prato di San Siro a cui dedicare questo pezzo dall’incalzante ritmo del basso suonato da John Deacon.
  • Play The Game (The Game, 1980): a cavallo dei due tempi, il Cagliari sembra avere un moto d’orgoglio. Il Milan lascia un po’ di iniziativa e l’undici di Maran prova a giocarsi le sue carte.
  • A Kind of Magic (A Kind of Magic, 1986): Joao Pedro non ci sta e, come successo nella gara casalinga contro l’Atalanta, prova a dare una scossa ai suoi. Una magia di Donnarumma e la fatalità della traversa, abbattono il morale del brasiliano, lasciandogli quell’amaro in bocca paragonabile a quello di un prestigiatore quando il suo trucco fallisce.
  • Don’t stop me now (Jazz, 1978): Si, ha segnato ancora lui, l’ultimo attaccante a cui avevi pensato all’asta del fantacalcio di inizio campionato. Piatek non si ferma nemmeno contro il Cagliari e firma il 3-0 che sa tanto di “Game, set and Match”.
  • Bohemian Rhapsody (A Night a the Opera, 1975): o meglio, Bulgarian Rhapsody, colonna sonora dell’esordio nel campionato italiano dell’oggetto misterioso del calciomercato invernale del Cagliari. Kiril Despodov ripercorrerà le orme di un suo connazionale che, con la maglia del Parma, infiammò il Tardini a metà degli anni ’90?
  • Rain must fall (The Miracle, 1989): Piove sul bagnato: Ceppitelli spreca da pochi passi il gol della bandiera, poi Faragò accusa dei problemi muscolari a cambi già ultimati. Non è serata per il Cagliari.

Triplice fischio. Solitamente i Queen chiudevano tra il clamore dei pubblico i propri concerti col cavallo di battaglia “We Are the Champions”; visto il periodo nero, il Cagliari e i suoi tifosi potrebbero accontentarsi delle note di Save Me (The Game, 1980), con la speranza di ascoltarle prima delle ultimissime battute del campionato come successo nella scorsa stagione. 1-0 all’Atalanta gol di Ceppitelli, quello fu un vero e proprio The Miracle (The Miracle, 1989). 

Matteo Porcu